L'Altra Riabilitazione

Artrosi all’anca: i vari tipi di sintomi(perchè si avvertono e come rimediare)

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Marcello Chiapponi

Fisioterapista e trainer con oltre 20 anni di esperienza nonché fondatore di L'Altra Riabilitazione. Negli anni, i contenuti da me realizzati sono stati fruiti da oltre 1 milione di persone e il mio canale YouTube di settore ha ottenuto il traguardo dei 500 mila iscritti e delle 65 milioni di visualizzazioni.

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In questo articolo ti spiegherò meglio come mai avverti determinati sintomi se soffri di artrosi all’anca: perchè hai dolore quando ti alzi, perchè fatichi o non riesci ad accavallare le gambe, perchè il dolore sembra scendere lungo la coscia…

Naturalmente, andremo a vedere anche quali rimedi abbiamo a disposizione dal punto di vista riabilitativo per migliorarli o risolverli (la conoscenza aiuta, ma è la pratica che ci interessa no?).

PS: questo articolo tratta l’argomento “principe” della mia guida “Soluzioni per l’anca” che ha già aiutato migliaia di persone (letteralmente) a risolvere i loro disturbi e dolori all’anca.

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    Indice dell’articolo


     

     

    Ok, prima di partire con la descrizione dei vari sintomi, ripassiamo velocissimamente cos’è l’artrosi all’anca: “artrosi” è un termine che si sente tanto spesso che oramai la diamo per scontata senza neanche sapere davvero cosa sia.

     

     

    Cos’è l’artrosi all’anca

    Artrosi all'anca

    L’anca è il “punto di congiunzione” tra due importanti ossa: il femore (osso della gamba) e l’ileo (osso del bacino).

    Come tutte le articolazioni, si può muovere se tra le due ossa ci sono delle superfici lubrificate: se l’articolazione fosse “osso contro osso” si muoverebbe ben poco (e che dolori!).

    Sia il femore che l’ileo (la parte di ileo che compone l’anca si chiama acetabolo) sono quindi ricoperte di una superficie lubrificata, che non è altro che la cartilagine.

    All’interno dell’articolazione scorre invece un liquido lubrificante chiamato liquido sinoviale: grazie a cartilagini e liquido sinoviale, le nostre articolazioni si possono muovere agevolmente.

    Le cartilagini possono andare incontro ad usura e assottigliarsi: questo può avvenire se sulla tua articolazione grava troppo carico, oppure perchè….passano gli anni!

    L’assottigliarsi ed il disgregarsi delle cartilagini è proprio il fenomeno che normalmente conosciamo come artrosi: lo puoi vedere come una sorta di “ruggine” nell’articolazione.

    Nel caso del corpo umano, questa “ruggine” prende la forma di micro-calcificazioni chiamate osteofiti.

    Ecco quindi di cosa stiamo parlando: ora andiamo a vedere quali sintomi ti possono far capire che questo processo è in atto, e come migliorarli.

    Se vuoi prenderti cura al 100% della tua anca, ti servirà capire perchè hai sviluppato questo processo, ovverosia le cause.

    Ne faccio un accenno in questo altro articolo sull’artrosi d’anca, e ne parlo approfonditamente nella mia guida completa.

     

     

    I sintomi dell’artrosi all’anca

     

    Sintomo #1: dolore nel movimento

    Uno dei primi sintomi dell’artrosi d’anca è il dolore nel movimento.

    Compare all’inizio quando portiamo la gamba in posizioni “inconsuete”, come ad esempio quando cerchiamo di accavallarla sull’altra, oppure quando ci mettiamo nella posizione “a farfalla”.

    La localizzazione del dolore è tipicamente all’inguine, alla regione anteriore della coscia o più raramente in zona osso sacro.

     

    Perchè lo avverti e cosa farci

    Il dolore nel movimento è spesso la prima avvisaglia di usura della cartilagine, che comincia dalle zone dell’articolazione più “periferiche”.

    Per non creare sollecitazione a quelle zone, il corpo irrigidisce i tuoi tessuti, evitando che tu raggiunga “punti” nei quali preferisce che l’articolazione non vada.

    Si tratta di un sintomo che risponde molto bene alla mobilizzazione cauta: te ne parlo nel video alla fine di questo articolo.

     

    Sintomo #2: dolore dopo essere stati seduti o fermi per un po’

    È una scena abbastanza tipica: ti alzi dal ristorante dopo essere stato in posizione seduta un paio d’ore e la gamba è rigida e dolorosa.

    Cerchi di temporeggiare simulando di non sentire male con smorfie improbabili, e dopo qualche passo il dolore sembra calare.

    Anche questo dolore si può presentare in zona inguinale, ma è più comune che compaia posteriormente, in zona osso sacro.

     

    Perchè lo avverti e cosa farci

    Una delle principali cause di problemi all’anca è l’irrigidimento eccessivo del muscolo ileo-psoas, importante muscolo che collega la parte anteriore della colonna alla parte anteriore della coscia.

    Quando siamo in posizione seduta, l’ileo psoas è in accorciamento, posizione a lui gradita in quanto già eccessivamente accorciato.

    Quando ci alziamo, gli chiediamo un improvviso “stretching”: rigido com’è, lui non riesce a soddisfare la nostra richiesta e per un po’ esercita una forte trazione sulle sue inserzioni.

    In genere, dopo qualche passo si “scalda” e la situazione torna alla normalità.

    Il dolore dopo seduta prolungata può essere uno dei primissimi segni di artrosi all’anca.

    Questo sintomo risponde in maniera eccellente all’allungamento dello psoas: lo trovi sempre nel video alla fine dell’articolo.

     

    Sintomo #3: dolore notturno

    Il dolore notturno non è il sintomo più comune dell’artrosi d’anca: è molto più frequente in un altro problema chiamato trocanterite, in quanto i dolori notturni sono spesso di tipo infiammatorio, e nell’artrosi l’infiammazione non è la caratteristica principale.

     

    Perchè lo avverti e cosa farci

    Essendo il dolore notturno legato principalmente all’infiammazione , puoi averlo se hai in corso una fase particolarmente acuta, legata magari ad una sollecitazione che hai dato durante la giornata.

    Dal punto di vista immediato, il rimedio più efficace è probabilmente l’assunzione di anti-infiammatori (parlane con il tuo medico).

    Nel medio termine, hai tutto l’interesse a portare la tua anca nelle migliori condizioni possibili tramite esercizi mirati, come quelli che trovi nel video alla fine dell’articolo.

     

    Sintomo #4: dolore in regione anteriore della coscia

    A volte, il dolore dell’artrosi d’anca arriva fino alla parte anteriore della coscia, per alcuni addirittura al ginocchio.

    Si tratta di un dolore che tipicamente avviene dopo che l’articolazione è stata sollecitata, come ad esempio dopo una camminata più o meno lunga.

     

    Perchè lo avverti e cosa farci

    Abbiamo visto prima come una delle caratteristiche principali dell’artrosi d’anca sia la rigidità del muscolo psoas.

    Bene, il muscolo psoas è in intimo contatto con il nervo femorale, nervo che trasmette movimento e sensibilità alla parte anteriore della coscia.

    Artrosi all'anca

    Se lo psoas è eccessivamente contratto, il nervo femorale può subire una iper sollecitazione: ecco perchè il dolore può arrivare alla regione anteriore della coscia ed al ginocchio.

    Si tratta di un sintomo che risponde molto bene allo stretching dinamico del muscolo psoas, che vedrai tra poco.

     

    Sintomo #5 mal di schiena

    Chi soffre di artrosi d’anca frequentemente ha anche mal di schiena: non è un caso.

    Il muscolo ileo psoas (sempre lui!), la cui eccessiva rigidità è una delle principali cause di artrosi all’anca, è un muscolo che lavora sia sulla colonna lombare che sull’articolazione dell’anca.

    Per “colpa” dell’ileo-psoas, i problemi della lombare possono diventare problemi d’anca, e viceversa.

     

    Perchè lo avverti e cosa farci

    Così come può essere causa di numerosi “crucci”, lo psoas diventa il nostro migliore amico quando riusciamo a riportarlo in condizioni migliori: distendere lo psoas ha infatti un effetto benefico sui sintomi quasi immediato.

    In questo video illustro una dei modi più semplici di lavorare sul tuo muscolo ileo psoas.

     

    Sintomo #6: difficoltà nel cammino

    Se soffri di dolori all’anca causati da artrosi, avrai notato come la tua autonomia nel cammino possa essere diminuita: il dolore inizia dopo “x” minuti, e da lì devi prenderti una pausa e cominciare a pensare se la tua destinazione è abbastanza a portata di mano.

    Nelle fasi avanzate dell’artrosi, l’autonomia nel cammino può essere ridotta a pochi minuti.

     

    Perchè lo avverti e cosa farci

    Qui non ci sono molti ragionamenti da fare: la sollecitazione indotta dal cammino si “scontra” con il fatto che l’articolazione sia poco lubrificata, quindi dopo un po’ di tempo parte l’infiammazione dolorosa.

    Per migliorare la tua autonomia del cammino, hai bisogno di portare la tua anca nelle migliori condizioni possibili, grazie ad esercizi mirati che vedremo tra poco.

    Naturalmente, il supporto del tuo medico e di un ortopedico per valutare l’entità  del problema(ed eventuali altre terapie) sono indispensabili.

     

     

    Rimedi ed esercizi per l’artrosi d’anca

    Esercizi artrosi all'anca

    Bene, abbiamo visto i sintomi, ora cerchiamo di capire come risolverli: ti illustrerò come migliorare le condizioni della tua anca tramite appositi esercizi ed interventi.

    Io ti parlo di come mettere la tua anca nelle migliori condizioni possibili dal punto di vista di muscoli e ossa: cosa fare in termini di farmaci o prospettive di intervento chirurgico sono cose di cui devi parlare al tuo medico ed al tuo ortopedico.

    Gli esercizi che ti propongo sono estratti dalla mia guida completa al dolore all’anca: in questa guida potrai trovare tutto ciò che ti serve per migliorare la tua anca, o per garantirle un ottimale recupero post intervento.

    Al suo interno, troverai una serie di test per capire quali esercizi sono più adatti al tuo caso: non solo, ti parlerò anche di aspetti importantissimi come l’alimentazione, elemento strategico nel combattere il dolore all’anca.

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      Quali tipi di esercizi servono

      Per portare la tua anca nelle migliori condizioni possibili, ti servono 3 tipologie di esercizi.

       

      #1 Mobilizzazione

      Muovere l’articolazione in maniera dolce ed in tutto il suo range di movimento è lo stimolo più potente in assoluto alla produzione di liquido lubrificante (liquido sinoviale).

      Davvero credi che il movimento della tua anca possa migliorare con….un integratore?

      Prendere una sostanza (farmacologica o naturale che sia) non ha niente a che vedere con il movimento: se vuoi che la tua anca si muova meglio, devi stimolarla a muoversi, punto.

      È anche gratis, cosa vuoi di più?

       

      #2 Allungamento e stretching

      Una delle principali cause che portano a sviluppare artrosi all’anca è l’eccessiva rigidità dei muscoli.

      Quando i muscoli sono troppo contratti (per varie cause) esercitano una forza di compressione nei confronti delle articolazioni, portandole così ad usurarsi.

      Gli esercizi di stretching sono una delle armi più potenti contro il dolore, dal punto di vista riabilitativo.

       

      #3 Esercizi di rinforzo

      Un’altra grande causa (che poi diventa una conseguenza) di artrosi all’anca è la debolezza muscolare.

      Più i tuoi muscoli sono deboli, più la tua articolazione è sottoposta a sollecitazione ed infiammazione.

      Con il passare del tempo, il processo addirittura si inverte: più la tua articolazione è infiammata e più i tuoi muscoli si indeboliscono, perchè li muovi meno.

      Insomma, se vuoi che la tua anca migliori (o recuperi al meglio post intervento), devi fare anche esercizi di rinforzo muscolare.

       

       

      Un semplice protocollo di esercizi

      Ecco un semplice protocollo di esercizi di base, che coprono gli aspetti di cui ti parlavo un attimo fa.

      Se vuoi un protocollo più personalizzato, con in aggiunta tutti gli altri interventi che puoi mettere in pratica, dai un’occhiata alla mia guida sull’anca

       

       

      E i vari integratori “per la cartilagine” ecc.. possono servire?

      L’Italia detiene il primato di maggior consumatore europeo di integratori alimentari.

      Questo dato non è particolarmente invidiabile, se consideriamo che praticamente quasi nessun integratore in commercio ha una reale efficacia provata.

      Nel caso dei disturbi da artrosi, come quello di cui ho parlato in questo articolo, uno degli integratori che si sentono più nominare è la glucosammina, che avrebbe effetti positivi sulla cartilagine.

      Al di là del fatto che questi effetti non sono poi così dimostrati, c’è da tenere in considerazione una cosa importante: anche se ci fossero, sarebbero MINIMI.

      L’artrosi all’anca può invece essere caratterizzata da grandi usure della cartilagine: in ogni caso, non c’è integratore che tenga.

      Se vuoi aiutare la tua articolazione (anzi, le tue articolazioni in generale), non soltanto con gli esercizi, puoi prendere in considerazione due integratori:

      • il magnesio, come miorilassante
      • gli acidi grassi omega 3, come anti infiammatorio generale

      Qui sotto i prodotti più comuni di queste due categorie

       

       

      Conclusione

      L’artrosi all’anca è un problema che a volte non è più risolvibile se non con l’intervento chirurgico di sostituzione protesica.

      Nonostante ciò, fare esercizio e portare l’anca nelle migliori condizioni possibili è super-importante:

      1) per evitare l’intervento quando si può
      2) per non fare l’intervento con l’anca “alla frutta” (condizione che ti determinerebbe un recupero molto difficile)
      3) per preservare la salute dell’anca più sana

      È tutto, per qualsiasi cosa scrivimi dalla pagina contatti!

      Tieni presente che tutti i miei consigli, gli esercizi e le strategie sono già all’interno di “Soluzioni per l’anca“.

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        91 risposte

        1. Tutto molto nteressante è chiaro. Complimenti per l’iniziativa.
          Sono recentemente stato operato per impianto di protesi all’anca dx ed a seguito di ciò ho fatto diverse sedute di fisioterapia. Nei filmati ho ritrovato esercizi che il fisioterapista mi ha fatto fare post intervento. Vorrei continuarli e questa guida informatica sono certo mi sarà utile.
          Grazie

        2. Ciao ho quarant’anni e già sto iniziando ad avere questi fastidi all’anca.
          Non ho ancora fatto nessun controllo per vedere cosa ho , tu cosa mi consiglieresti di fare ?

          1. Nunzia, di dovere ti dico che la prima cosa è quella di rivolgersi al proprio medico, ti dirà lui cosa fare 🙂

        3. buongiorno, ho 55 anni e da più di 10 anni soffro di anca sinistra a scatto, addirittura se salgo dei gradini nel silenzio più assoluto riesco a percepire anche il rumore…fortunatamente senza accusare dolore. Ho fatto nel corso degli anni vari esami sia ortopedici che radiografie ma non è risultato nulla di anomalo.
          Solo che ultimamente avverto dolore all’articolazione dell’anca se la notte dormo sul lato sinistro. cos’altro dovrei fare?

          1. Cinzia, se compare dolore la prima cosa interessante è capire da che struttura provenga. Per quello occorre una valutazione di persona, o una ecografia..

        4. Esauriente e ben illustrato nelle sue varie declinazioni e intensità del dolore.Quello che ho letto era cio che supponeva,visti forse i miei studi di anatomia(artista).La ringrazio.

        5. Ciao, ho letto con interesse l’articolo. Dopo il parto, avvenuto 6 mesi fa, ho un dolore persistente all’anca sinistra. L’infiammazione trascurata mi comporta ora un dolore al ginocchio mentre cammino ed un irrigidimento della spalla destra ( sarà tutto collegato?) hai qualche consiglio per me? Considera che faccio yoga con esercizi di apertura delle anche una volta a settimana

          1. Ciao Nicoletta. Non si può collegare il dolore all’anca a quello della spalla, almeno dal punto di vista anatomico, poi è anche vero che tutto può succedere. Direi che prima di tutto ti serve una diagnosi per capire che tipo di problema hai…

            1. Buongiorno Marcello,
              Fare pesistica può risultare dannoso se si ha un inizio di artrosi all anca? Ho 55 anni da diversi anni pratico sport a livello amatoriale, pesistica, attività aerobica leggera, camminate. Il problema certo di artrosi al momento ce L ho alle ginocchia, un po’ scricchiolanti. Su L anca non ho mai fatto accertamenti. A volte mi si blocca un po’ la schiena, forse per qualche movimento sbagliato fatto in palestra, chissà. Per questo dubito di avere un logoramento alla cartilagine dell anca. Dolori alla coscia non mi pare al momento. Non vorrei peggiorare la situazione praticando attività sportive controproducenti. Di fare ginnastica dolce ancora non ne voglio sapere Lei cosa ne pensa? Grazie

              1. In genere se si fanno le cose con la dovuta gradualità, non ci sono controindicazioni a nessuna attività sportiva, non si preoccupi…

        6. Ciao sono entrata nel tuo sito per leggere informazioni sul dolore all’anca.
          Effettivamente ho un dolore che dall’inguine scende nell’interno coscia dx come dici tu, ma toccando l’anca sx mi fa male, solo toccando mentre il dolore a dx c’è sempre. Può essere comunque un problema all’anca? Ho anche delle protrusioni.
          Mi sai dare qualche indicazione?
          Grazie Antonella

        7. Ciao vorrei farti una domanda, per quanto riguarda gli esercizi di allungamento psoas, se li posso fare eseguire alla mia mamma ottantenne con protesi ad un femore(non il lato dove ha dolore anca).Grazie D.F.

          1. a dire la verità, una persona di 80 anni con protesi è meglio se viene seguita di persona….il rischio di fare più male che bene c’è…

        8. Ciao ho quanta anni e venti che ho dolori di schiena ,ho iniziato con infiltrazioni e devo dire che i dolori si erano allontanati,dopo tre gravidanze ei chili di troppo, adesso mi ritrovo con dolori articolari all’anca al ginocchio e alla caviglia sia a destra che a sinistra alternandosi,i miei dolori sono quando mi alzo dalla sedia o la mattina dal letto faccio fatica a fare i primi due passi poi passa o se cammino troppo o se invece faccio le scale.cosa mi consigli non posso sempre prendere anti infiammatori! Grazie

        9. dottore ho 60 anni,a settembre 2017 ho avuto un infiammazione al piriforme curata con infiltrazioni di cortisone ( 6 terapia del dolore) a marzo 2018 la questione sembrava finita ma ad aprile riprendeva violentemente.Ricominciate le infiltrazioni, mi veniva consigliata la visita di un neurochirurgo che dopo un minuto di visita constatava che questa infiammazione era dovuta allo spostamento dell’anca e mi consigliava una urgente rnm (da fare lunedi 21 maggio).La sua opinione era che l’effetto dell’infiammazione era dovuta alla causa dello spostamento dell’anca.Premetto che nel 2013 e nel 2014 ho avuto 2 infarti e che negli anni a seguire ho perso di peso circa 25 kg. Inoltre tutto questo cortisone inniettato non ha fatto molto bene alla mia frazione d’eizione(35) e sempre secondo la sua competenza potrebbe esserci il rischio di necrosi. Ad oggi non ho dolore al piriforme,ma ho forti dolori all’anca sx e al l’inguine sx.Riposo assoluto fino alla rnm e stampella per non caricare la gamba.Sono preoccupato della situazione e le chiedo e mai ossibile tutto cio’.Con osservanza Gianluca

          1. gianluca, è piuttosto inutile fare ipotesi prima della risonanza…mi aggiorni con referto in mano…

        10. Salve molto interessante e utile il video e le spiegazioni,io soffro di dolore alle anche specialmente di notte che si irradia alla coscia fino al piede ho un diverse discopatie e soffro da tanto ma la notte è tremendo,si può ottenere sollievo?Grazie per l’attenzione,Carla

          1. Buongiorno, attenzione che quello del piede potrebbe non essere un problema dell’anca, ma derivare dalla discopatia, quindi ci sono esercizi specifici, ma non sono questi…

        11. Ciao, questi esercizi sono utili per tutti? Diversi anni fa ho avuto una lussazione all’anca dx a seguito di un incidente stradale. Questa mattina ho fatto rx anca dx, sx e colonna, risultato che ho forte artrosi all’anca.
          Sento tutti i dolori da te descritti e vorrei capire se posso fare anche io questo tipo di esercizio senza andare a complicare ancora di più la mia situazione. Grazie per avermi “ascoltato”. Alessandra

        12. Da un paio di aettimane ho forti dolori all altezza della testa femoresinistro nonché all interno del ginocchio sinistro, con molta difficoltà riesco a piegarmi per raccigliere cose da terra e salire le scale. Xcompletezza di informazione devo dire che circa cinque mesi fa sono stato operato ernia inguinale sinistra ed accuso ancora fastidio

        13. Buonasera dottore. Già da un po’ di tempo ho dolore all”anca sinistra, dolore che si estende anche nella parte lombare, lo avverto anche quando mi devo alzare da letto, devo cercare di girarmi x alzarmi, ma fa male. Ho solo 48 anni, mi sembra un po’ presto, e non so cosa fare e pensare.

          1. Isabella, a monte di tutto le serve una diagnosi, quindi di capire se il problema è l’anca o la schiena. Solo dal racconto dei sintomi è difficile capire qualcosa…

        14. Ho dei dolori lancinanti all’anca quando devo alzarmi sia da una sedia che dal letto, la difficoltà aumenta quando aumento l’accosciata, sono costretto a spostare il busto in avanti per poi procedere lentamente a drizzarmi. Dalla posizione in decubito supino sono costretto a ruotare in posizione prona per rialzarmi passando per la posizione in ginocchio. Sai indicarmi diagnosi e terapia ? GRAZIE

        15. Ciao sono Salvatore io ho esattamente tutti i problemi che hai indicato ho 40 anni ed ho paura di operarmi e vorrei evitare l’intervento vado a correre tutti i giorni ma poi i dolori aumentano il giorno dopo mi consigli di smettere? Grazie

          1. Per mia esperienza, con artrosi oltre un certo livello non è buona cosa evitare l’intervento, di fatto non c’è altra soluzione. se i dolori aumentano vuol dire che hai sollecitato oltre le possibilità…

        16. Buongiorno ,

          Volevo chiederle un suo parere , durante la notte quando dormo lateralmente sento un bruciore/fastidio all anca , quando mi giro e mi distendo sull altro lato il bruciore sparisce.

          Quando durante il giorno sono seduto e metto le gambe a farfalla e piego il busto in avanti sull articolazione sinistra (stesso lato del bruciore) sento un click .

          Cosa creda che sia ? Che esame fare per capire di cosa si tratta?

          Grazie tante per La risposta e le auguro una buona giornata

        17. Buongiorno dott. Ho 48 anni e da 2 giorni a ho un dolore all’anca destra che scende alle coscia, io sono una insegnante di zumba e lavoro circa 12 ore a settimana. Vorrei capire se questi dolore possono essere artrosi o qualcos’altro. Grazie della risposta.

          1. Buongiorno. Purtroppo non si riesce a dare consigli su dolori di recente insorgenza…l’unica cosa da fare è aspettare un tempo ragionevole, e poi recarsi dal medico se la situazione non migliora.

        18. Buongiorno dottore, ho 54 anni e da una decina di giorni circa avverto dolore all’anca destra. Mi spiego meglio: non ho nessun dolore se cammino o se mi muovo ma al tatto, se premo ad esempio col palmo della mano, avverto dolore come se avessi la zona interessata da lividi. Infatti, mi è impossibile dormire sul fianco destro. La ringrazio anticipatamente per un suo cortese suggerimento.

            1. Gentile dottore, innanzitutto la ringrazio per la cortese risposta. Sono stata dal mio medito di famiglia proprio ieri: mi ha prescritto la Tachipirina da 1000 (3 al giorno per una settimana). Mi ha inoltre detto che, se non dovessi avere benefici, mi prescriverà radiografia ed eco.
              Mi scusi, lei pensa che la Tachipirina possa andare bene? La ringrazio moltissimo.

              1. Buongiorno Elena. Sono un fisioterapista, quindi non è mio compito addentrarmi nell’aspetto farmacologico della cosa…

        19. Salve mi chiamo Laura vengo dalla provincia di Forlì e Cesena quest estate mi è venuta un infiammazione all anca il mio problema viene dalla postura e dai piedi piatti perché i miei genitori non mi hanno mai curato dall Estero sono andata dall ortopedico da un fisioterapista per fare gli allungamenti adesso sto un po’ meglio anche se L infiammazione mi fa ancora male alla sera mi sento una gran debolezza. Adesso provo andare a fare anche degli prelievi, però spero di tornare a caminare e a fare sport come prima Cosa posso fare? Aspetto Risposta Saluti Laura

          1. Buongiorno Laura. sarebbe utile sapere se c’è una diagnosi, “infiammazione all’anca” è un po’ generico..

        20. buongiorno, è possibile che l’artrosi dell’anca sia causata da valgismo del ginocchio? ho l’impressione, quando cammino a lungo, di sentire che il ginocchio fatichi ruotando verso l’interno, e la testa del femore ‘punti’ verso l’esterno. in caso positivo, è il fisioterapista la figura che potrebbe aiutarmi? grazie.

        21. Buongiorno, ho dolore all’anca dx quando mi passa mi sorge un dolore al piede dx, parte interna sopra lo scalfo, non riesco a capire xche’, quando faccio movimenti ginnici l’anca dx scrocchia tantissimo rispetto all’anca sx, ho parlato al mio dott.( xche’ mia suocera ha 3 protesi 2 alle anche ed una al ginocchio e lei ha iniziato come me a 53 anni e con gli stessi disturbi) e mi dice che non e’ vero e che mi metta in dieta xche’ ho aumentato 10 kg che sia proprio questo il motivo? Come fare x non avere artrosi? Grazie 1000 per una sua gentile risposta.Roberta

          1. Buongiorno Roberta. Devo essere sincero, non ho capito quale sia la ipotetica diagnosi. Il sovrappeso non è una diagnosi…

        22. Buonasera dottore vorrei sapere se il dolore all’anca a Causa di un ‘artrosi può dare anche scosse all ‘inguine e alla coscia…come se fossero coinvolti anche i nervi nella fase acuta di dolore anche pulsante.Grazie

        23. Salve. Da circa 2 mesi ho un forte fastidio alla parte esterna dell’osso sacro a sx subito sotto il fianco e a volte arriva fino al tallone…. che aumenta quando cammino, salgo le scale o mi appoggio sul letto…. Da premettere che dormo sempre a sx x far addormentare il mio bimbo….. Che esame devo fare x capire cos’ho grazie

        24. Buongiorno, ho 45 anni e da qualche mese dolore all’anca dx che si irradia a livello sacrale , è più intenso di notte in posizione sul fianco e in determinate posture, la visita fisiatrica ha quasi confermato un iniziale artrosi dell’anca ,devo fare a breve i raggi .
          La fisiatra mi ha consigliato un ciclo di RPG ma ho trovato molto utile il suo video , secondo lei può bastare fare questi esercizi a casa oppure è necessario comunque recarsi in un centro specializzato ? Un saluto

          1. è una domanda alla quale fatico un po’ a rispondere. Per la mia esperienza, questi sono gli esercizi più efficaci, e sono bene o male gli stessi che possono proporle in un certro

        25. BuongIorio dottore scrivo per conto di mia madre, ha 80 anni e dolori alle anche che a volte non riesce a camminare, sa che dovrebbe operarsi ma ha paura anche per l’età che ha. E non può prendere medicinali per via delle piastrine basse provocate proprio da un medicinale errato che gli dettero qualche anno fa. Non c’è nessuna altra soluzione per alleviare il dolore? Grazie

          1. Beh, se non può/vuole fare l’intervento e se non può prendere farmaci, è ovviamente un po’ difficile pensare di avere sollievo dal dolore…

        26. Vorrei sapere se le infiltrazioni di acido ialuronico possono servire per il dolore all’anca! Per un ictus sono stata immobile e poi ho fatto fisioterapia acquistando l’uso degli arti!

        27. Buongiorno, sono Claudio ho 54 anni, da un po di tempo la mattina a letto ho dolori all’anca che poi mi passa durante la giornata. Ho fatto i raggi x al femore ma non risulta nulla, che può essere. Facccio una vita un po sedentaria. Grazie.

        28. Buonasera Marcello.
          Ti faccio i complimenti per il sito.
          Ne approfitto per domandarti un parere.
          Ho 48 anni e per indagare sugli esiti di un incidente sportivo avvenuto un anno e mezzo fa, feci degli accertamenti diagnostici in particolare una Radiografia dell’anca e una risonanza magnetica del bacino.
          Dalla risonanza sembra esserci stata una frattura da stress della branca ischio-pubica. Per quanto riguarda le anche, la radiografia mostrava un ‘modico addensamento del cotile’, mentre la risonanza magnetica cita modeste note degenerative dell’articolazione coxofemorale senza riduzione dello spazio articolare. Il fisiatra disse si trattava di un inizio di artrosi, compatibile con l’età. A distanza di quasi due anni persiste dolore sulla parte posteriore destra a livello sacro/gluteo, specie quando sono seduto per molto tempo e anche quando cammino. A volte sento delle scosse a e dolorini sulla parte davanti della coscia e all’inguine.
          Se corro il fastidio è minimo ma il giorno dopo il dolore è accentuato il dolore sul sacro e in parte sotto al gluteo.
          L’idea che mi son fatto è che questi dolori siano in parte un’eredità del trauma subito…Mi domando ora se siano compatibili invece con problematiche all’anca. Se si che cosa mi consigli?
          Grazie

          1. Ciao. il consiglio migliore che posso darti è quello di fare rieducazione graduale dei muscoli dell’anca, che è qualcosa che funziona indipendentemente da quale sia il problema…

        29. Buongiorno,sono Enzo 73 anni sono anni che soffro di mal di schiena, il problema anche se prima era di rado, e’ che mi si “addormentano” e sparisce la sensibilita’ sulle cosce anteriori. Questo quando sto in piedi o cammino. Ho anche dolore al ginocchio sin ed un formicolio con prurito sulla punta dell anca sinistra sulla quale toccando il nervo mi fa un po male sino al ginocchio. Sono molto preoccupato. Grazie se mi vorra’ rispondere

          1. Ciao Enzo. Prima di tutto ti serve una diagnosi, e su quella ti posso aiutare poco, deve essere il tuo medico a farla..

        30. Buongiorno ho 43 da qualche mese ho dei dolori fortissimi all’Inguine destro con linfonodi ingrossati. Da premettere che il dolore a volte scende sino al ginocchio e anche al gluteo. Con Rx Mi hanno riscontrato inzio coxalgia bilaterale. Potrebbero questi problemi ingrossare anche i linfonodi dell’inguine? Grazie mille

        31. Complimenti per la spiegazione e il modo semplice in cui la descrive..pratico la corsa e ultimamente ho questo tipo di problema alla gamba sinistra…pratico già degli esercizi …vedrò di farne qualcuno indicato da lei.

        32. Buonaaera ho 48 anni.. da un po di tempo ho un dolore all’anca destra che parte dal fianco e si ferma sopra l’anca esterna.. non arriva alla coscia.. e durante le passeggiate anche dolore lombare.. premetto che sono un’insegnante di danza.. da qualche mese ferma per vari problemi…

          1. Buongiorno Stefania. Inizierei sicuramente con una lastra bacino e anche, per verificare una eventuale situazione di artrosi…

        33. Buongiorno caro Marcello, ho 44 anni e da circa 20 anni pratico body building in palestra, corsa e quando posso anche nuoto. Purtroppo qualche settimana fa ho iniziato ad avere fastidi all´anca sinistra, avvertibili solo mentre cammino (durante la corsa non sento niente). I fastidi non comprendono affatto la regione anteriore della coscia ne´tantomeno l´inguine, ma si irradiano lateralmente fino a coinvolgere il gluteo sx. Ovviamente in occasione delle festivita´natalizie avro´certamente qualche problema nel farmi visitare da un ortopedico ma, alla luce delle tue esperienze, di cosa si potrebbe trattare? Potrebbero i fastidi riguardare la colonna vertebrale ed amplificarsi all´anca? Grazie in anticipo per i chiarimenti che mi fornirai.

        34. Buongiorno dottore , innanzitutto complimenti per l’articolo ,avverto dolore all’anca dx che mi fa tenere una postura del busto in avanti,quando non ho dolore ,quindi cammino tranquillamente, all’improvviso sopraggiunge una fitta dolorosissima che se non mi tengo da qualche parte mi causa anche perdita di equilibrio .Ho fatto RX e la diagnosi è artrosi , se facessi anche una ecografia ,sarebbe più esauriente?

        35. Salve dottore, premetto che tutto ciò che scriverò sono ipotesi dedotte da me e nulla di diagnosticato. Da quando sono piccola (ora ho 19 anni) le mie anche scrocchiano continuamente: mi basta avvicinare il ginocchio al corpo, ruotare esternamente o internamente la coscia, da sdraiata, da seduta, in piedi o mentre cammino. Quando muovo l’anca in qualsiasi modo ho la certezza che questa scrocchierà, anche se lo ha fatto pochi minuti prima. Mi sono informata e ho ipotizzato di avere l’anca a scatto (faccio anche danza classica da sempre). Fin qui la cosa non mi è mai pesata in realtà. Ma è da qualche mese (5 circa), che dopo lo “scrocchio” mi capita di avere dei dolori prolungati in quella zona, e di non riuscire neanche a muovere la gamba tanto da dovermi sedere e aspettare. Questo mi succede anche se sto seduta tanto tempo: nel momento in cui mi alzo arriva il dolore lancinante li all’anca. Anche in quel caso mi informai e lessi che una causa comune dell’anca a scatto è la borsite trocanterica. Capisco che quanto ho scritto non sarà esauriente probabilmente, ma secondo lei le ipotesi sono adeguate? Per lei è sufficiente fare degli esercizi mirati oppure è il caso di fare qualche esame più specifico?

          1. Sono ottime ipotesi Chiara. Proverei sicuramente a rieducare il più possibile i muscoli, dosando sempre bene gli allenamenti

        36. Buona sera Marcello, ho letto il suo articolo che spiega molto bene, purtroppo io devo affrontare l’intervento
          All’anca sinistra è già stato programmato per febbraio , confido nel mio chirurgo che già conosco per il suo operato ma la mia paura più grande è il recupero , spero di riuscire a camminare come prima , io vivo in portogallo più della metà dell’anno e per me è molto importante poter camminare, muovermi , andare in giro a scoprire posti nuovi , forse mi può dare dei consigli come comportarmi , grazie buon lavoro abbiamo bisogno in italia di giovani operosi e volenterosi come lei ,,buona fortuna

          1. Buongiorno Enrica. L’intervento di protesi all’anca è oramai un intervento molto soft, che nel giro di un mese le restituisce una ottima funzionalità. Segua le indicazioni che le daranno e non avrà nessun tipo di problema…

        37. Buongiorno Marcello, vorrei una sua indicazione/parere su un dolore che ormai mi affligge da novembre Confesso che non ho ancora sentito nessun medico, speravo passasse da solo:)! Ma non passa, anche se è notevolmente migliorato. Io ho 50 anni. E’ un dolore all’anca sinistra, all’altezza della cresta iliaca pressapoco, non mi sembra (ma è solo una sensazione) né un dolore muscolare né osseo. E’ localizzato sul fianco, non si dirama da nessuna parte. Ora non lo sento sempre, soprattutto quando faccio le scale, mi alzo dalla sedia o accavallo la gamba. All’inizio, nella fase più acuta, mi faceva davvero male e zoppicavo visibilmente. Ora è sicuramente migliorato ma non è passato e ho comunque dovuto smettere di fare i soliti allenamenti di cross training, mentre ho mantenuto quelli di pilates. Mi è stato detto che potrebbe anche essere questo ileo-psoas dell’articolo, ma io non credo. Secondo lei cosa potrebbe essere, qual’è la cosa migliore che posso fare per scoprirlo? La sua guida potrebbe essere utile nel mio caso? Grazie in anticipo della risposta!

          1. Buongiorno Emanuela. È un po’ difficile dare un suggerimento, perchè non è una localizzazione di dolore tipico nè lombare nè dell’anca. Se comunque sta andando meglio si può provare ad accompagnarlo con gli esercizi..

        38. Mio padre 81enne, impossibilitato ad eseguire l’intervento all’anca sinistra perché malato di Parkinsonismo vascolare, a seguito di ripetute micro ischemie come può ovviare al dolore dell’anca? In passato, due-tre anni fa circa, ha eseguito alcuni cicli di infiltrazioni di acido ialuronico a distanza di sei/dieci mesi di distanza. A livello muscolare, la terapia del freddo è utile per rilassare il tessuto e sciogliere i muscoli o è migliore con il caldo?
          In attesa di una sua cordiale risposta le invio i miei più cordiali saluti

          1. Buongiorno, su casi come questi in genere meglio il caldo. Probabilmente anche le mobilizzazioni fatte da un fisioterapista possono aiutare.

        39. Ciao Marcello, ho 34 anni. Oltre ad avere una patologi femoro rotulea a sx, da molti molti anni capita di avere dolore all’inguinecoscia sinistro anche dopo pochi minuti che inizio a camminare ma questo non accade sempre. Dopo tanti km ho rigidità o dolore a livello del muscolo trapezio. Può essere che il dolore all’inguine dipende dalle scarpe non adatte alle lunghe camminate oppure non allacciate bene?

          1. Mi sembrano ipotesi poco probabili, io prima di tutto cercherei una diagnosi corretta con una visita medica..

        40. Ciao MArcello,
          ho uin’artrite all’anca sinistra da ormai 15 anni (ho 39 anni) a causa di un0infezione da staffilococco aureo avuta all’eta di 25 anni. Debellata l’infezione la gamba, non più al 1005, ma comunauqe funzionale mi ha accompagnato fino ad oggi.. ora la situazione pare essere peggiorata, inizio a sentire formicoli alla gamba da seduto, dolorini al gluteo, caviglia, gionocchio linguine esterno coscia e alle volte quadricioide femorale posterioer e raramnente anteriore.. sono tutti dolori non inossportabili ma comunque invaliodanti. credo sia arrivato il momento tanto temuto da anni.. la protesi.. io sono molto attivo, cam,mino tatno e faccio tanta palestra, se fosse necessario l’intervento, comnsiderando l’età ancora relativamente giovane, potrò essere ancora attivo con le limitazioni del caso?

          1. altrochè Nicola. Ad oggi gli interventi all’anca garantiscono eccellenti risultati, puoi fare quello che vuoi…

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        Marcello Chiapponi

        Ciao, sono Marcello Chiapponi, fisioterapista e personal trainer, responsabile del sito.

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