In questo articolo ti illustrerò il mio metodo di valutazione di persona, rivolto a persone con problemi muscolo scheletrici o con stato di infiammazione cronica (ti spiegherò cos’è).
Ti servirà qualche minuto per leggerlo, ma a me ci sono voluti anni per svilupparlo, e continui studi per continuare ad evolverlo.
Agli inizi della mia carriera ero anch’io, come molti miei colleghi, uno di quelli che veniva raggiunto quotidianamente da telefonate tipo “passo dentro da te a fine giornata e mi dici cosa fare, ok?“.
Oggi le cose funzionano in maniera molto diversa: non potrebbe essere altrimenti, data la complessità e la qualità del servizio che io ed i miei collaboratori offriamo ai clienti.
Con il servizio che ti sto per descrivere, io ed i miei collaboratori facciamo l’analisi più minuziosa che si possa fare in questo campo, sotto tutti i punti di vista.
Creiamo per i nostri clienti una vera e propria “mappa” per raggiungere il risultato che insieme ci prefiggiamo: a volte si tratta di risolvere uno o più specifici dolori, a volte semplicemente di “sentirsi il meglio possibile”.
Quale che sia l’obbiettivo, per arrivarci serve un percorso preciso, nel quale ti accompagneremo passo dopo passo.
Leggendo il resto dell’articolo, puoi immaginare facilmente che questo approccio sia riservato a persone collaborative e molto motivate a migliorare, non certo a chi cerca “la novità del momento” o a chi è mosso dal “proviamo anche questa“.
Alla fine dell’articolo avrai capito se il nostro servizio è adatto a te, e potrai candidarti a lavorare con noi e ad essere la nostra prossima storia di successo!
Prima di andare nel vivo dell’articolo, una velocissima presentazione: ci tengo che tu sappia che le informazioni e le metodiche che ti spiegherò sono frutto di esperienze estremamente consolidate e provate.
Mi chiamo Marcello Chiapponi, e faccio il fisioterapista dall’oramai lontano 2003.
Fin dall’inizio della mia attività ho voluto esplorare tutte le tecniche che potessero aiutarmi a fare meglio il mio lavoro: già all’università i miei compagni mi prendevano in giro perchè già cercavo di specializzarmi ancora prima di essere laureato.
Verso i 6 anni, grazie al mitico Commodore 64, ho scoperto di essere molto appassionato di tecnologia ed informatica.
Questo mi ha portato ad aprire il primo sito “professionale” a pochi mesi dal mio primo impiego, e di iniziare a comunicare tramite video su YouTube già nel 2008 o giù di lì.
La mia attività in rete, portata avanti con incredibile costanza negli anni, ha dato i suoi frutti.
Grazie ad essa, ho potuto:
Ad oggi, i miei contenuti video e scritti raggiungono ogni giorno decine di migliaia di persone, dandomi la possibilità di accedere ad un “osservatorio privilegiato” impareggiabile.
Ho scritto anche due libri best seller di categoria, dal titolo “Cervicale STOP!” e “Psoas: il ponte tra corpo e mente”.
Devo decisamente ringraziare l’essermi rotto tutti i denti a 6 anni con un incidente domestico, motivo per cui i miei genitori mi avevano regalato il Commodore 64.
Esiste una “Metodica Marcello Chiapponi” per la cura delle problematiche di cui mi occupo?
Assolutamente si, ma….. come ogni cosa che funziona, non è così semplice sintetizzarla.
Ti sarai sicuramente accorto come ci siano centinaia di metodiche (soprattutto in campo alimentare) estremamente “talebane”, del tipo:
Le metodiche “talebane” hanno spesso successo perchè sono facili da capire, e perchè c’è sempre una minoranza di persone abbastanza fissata da portarle avanti, e da ottenere qualche risultato.
Io stesso ho provato in prima persona decine di metodiche, ed in molti casi ne ho trasportato alcune parti all’interno della mia.
Quindi si, esiste un “metodo Marcello Chiapponi” di approccio ai problemi muscolo scheletrici, ma non è un metodo talebano e non si può sintetizzare in modo semplice.
Di base, si tratta di un metodo basato su 3 pilastri:
Il “come andiamo a fare queste cose” è naturalmente diverso da caso a caso, ed è a quello che serve la valutazione.
Il mio approccio non è certo una metodica di trattamento, manipolazione o massaggio.
Non è nulla che la persona “subisca passivamente”, come un farmaco, un integratore o appunto un trattamento.
Vogliamo imprimere al corpo cambiamenti duraturi, e questo è possibile solo e soltanto dando al corpo stimoli allenanti adeguati, non stimoli “passivi”.
Sarebbe come se un atleta pretendesse di correre più veloce….facendosi massaggiare le gambe!
La mia metodologia nasce per aiutare le persone con disturbi muscolo scheletrici cronici.
Per cronici, intendo disturbi che durano da almeno 3-6 mesi, fino ad arrivare ai disturbi che sono presenti da anni.
Il dolore insorto da poco, magari a causa di un trauma, non si presta a questo approccio.
Parliamo quindi di problemi come:
In realtà, le problematiche che andiamo a migliorare e risolvere sono molte di più.
Questo è possibile da quando ho scoperto, e importato nel mio lavoro, tutte le ricerche riguardanti l’infiammazione cronica.
Si tratta del nostro “stato infiammatorio di base“, il quale è molto legato alle nostre abitudini, come ad esempio la nostra alimentazione.
Se il nostro stato infiammatorio è cronicamente eccessivo, si crea un terreno molto fertile per l’aumento dei dolori scheletrici, ma non solo!
Lo stato infiammatorio cronico è anche il principale responsabile di sintomi definiti “Medically Unexplained Symptoms” (MUS), come:
Dovendo ridurre lo stato infiammatorio generale per ridurre il dolore, ecco che anche questi sintomi che ho appena elencato possono migliorare velocemente, e spesso sparire del tutto!
Veniamo quindi al come io ed i miei collaboratori affrontiamo il caso di persona, e creiamo insieme a lui la “mappa” di uscita dal problema.
Come dicevo, è un processo che coinvolge il nostro paziente in prima persona: noi ci occupiamo di analizzarlo minuziosamente e di indicargli con precisione le cose da fare.
Non solo: come se fossimo il suo navigatore GPS, lavoriamo insieme a lui con continui aggiustamenti a seconda di come sta andando la situazione.
Se il nostro paziente è collaborante e motivato, i risultati sono spettacolari: del resto, questo è quello che succede quando delle buone indicazioni vengono portate avanti per un tempo adatto.
Vediamo allora i vari passaggi del nostro lavoro!
Quando una persona arriva da noi, sappiamo già un sacco di cose su di lei
Questo perchè non appena si decide di lavorare insieme, la prima cosa che facciamo fare è un questionario nel quale la persona ci elenca i suoi sintomi, le sue abitudini e le sue difficoltà.
Questo ci dà modo di capire già da subito che tipo di caso dovremo affrontare, e ci permette di concentrarci su altri dati importanti che si possono prendere solo dal vivo, ovvero la storia personale.
Qualsiasi buon clinico sa che nella storia della persona c’è già l’80% o forse più del suo problema.
In un recente studio inglese, più del 75% dei medici aveva azzeccato perfettamente la diagnosi soltanto dalla storia della persona, senza averla nè vista nè visitata.
Ecco perchè la prima cosa che facciamo è un approfondito dialogo sul “come siamo arrivati fino a qui“.
Questa è naturalmente una delle parti più importanti della valutazione, ovvero il cercare di capire la situazione a livello delle articolazioni, della colonna e della postura in generale.
Lo facciamo attraverso una analisi dei movimenti ed una serie di test ben precisa, che ci restituisce un quadro completo ma soprattutto oggettivo.
Devi sapere che in questo campo si sprecano le valutazioni “artistiche“, dove l’operatore esprime il suo giudizio attraverso l’osservazione o la manipolazione, che sono quanto di più soggetto ad errore si possa immaginare.
Non a caso, molti studi hanno dimostrato che 10 professionisti che operano in tale modo, esprimono 10 giudizi radicalmente diversi…sulla stessa persona!
Io ed i miei collaboratori abbiamo invece approntato una serie di test e valutazioni estremamente affidabili e molto semplici, tant’è che anche la persona si accorge da subito del risultato.
Visto l’aspetto muscolo scheletrico, è ora di analizzare lo stato infiammatorio generale.
Lo stato infiammatorio generale non è qualcosa che si valuta da un singolo esame (ad esempio un esame del sangue), ma il risultato di molteplici valutazioni.
La BIA ACC è una tecnica usata da molto tempo, soprattutto in ambito nutrizionale.
In pratica, si tratta di analizzare la qualità dei tessuti corporei con un apparecchio che misura il passaggio di micro-correnti.
Dal nostro punto di vista, è il primo passo dell’analisi dell’infiammazione cronica, perchè ci permette di capire:
Con l’età i nostri tessuti tendono naturalmente a perdere qualità, ma i processi di infiammazione cronica aumentano drasticamente la velocità con cui questo avviene.
Ecco perchè l’analisi della composizione corporea è il nostro primo passaggio: semplice, veloce e preciso.
Analizzata la composizione corporea, passiamo all’analisi del sistema nervoso autonomo, tramite un apparecchio chiamato fotopletismografia (abbreviato PPG, per gli amici).
In pratica, si tratta di analizzare il battito cardiaco e la perfusione dei capillari tramite dei sensori posti sulle dita, per 5 minuti.
Questi dati ci permettono di conoscere lo stato del sistema nervoso autonomo, il grande regista del nostro metabolismo.
Semplificando, possiamo dire che l’analisi PPG è una analisi dello “stato di tensione a riposo”.
Molte persone hanno accumulato così tanta tensione e stress che il loro stato di riposo è diventato uno stato comunque di tensione, anche senza che se ne accorgano.
Come abbiamo già visto, gli stati infiammatori cronici peggiorano la qualità dei nostri tessuti.
Ad esempio, a livello cellulare è possibile notare un aumento della ritenzione dei liquidi extracellulari, ed un impoverimento delle parti “nobili” delle cellule.
Tutto questo non avviene però in modo uniforme: ci sono sempre delle zone maggiormente colpite da questi processi.
La Tomeex, essendo fatta utilizzando una molteplicità di sensori, ci permette di individuare quali zone del tuo corpo siano maggiormente “sotto stress” e da quanto tempo.
La corteccia prefrontale è la parte “nobile” del nostro cervello, quella nella quale risiedono tutte le nostre funzioni più evolute.
Sfortunatamente, come ogni parte tecnologicamente avanzata, è anche estremamente delicata.
In situazioni di stress e infiammazione cronica, la corteccia prefrontale è la prima a subire un rallentamento della circolazione e dell’afflusso di sangue.
Questo però innesta a sua volta un circolo vizioso, in quanto perdiamo lucidità, capacità di concentrazione e benessere generale.
La HEG (ematoencefalografia) ci permette di capire il livello di circolazione e perfusione della tua corteccia prefrontale.
Non solo: possiamo anche vedere come questo cambia (in meglio o in peggio) con determinati stimoli, come ad esempio un particolare tipo di respirazione.
L’HEG è l’ultimo arrivato nella nostra scuderia, ed è una delle frontiere più promettenti nel campo dell’analisi dei disturbi cronici
Dopo una analisi così minuziosa, è naturalmente il momento di mettere a frutto i dati e creare per la persona una vera e propria “mappa” verso gli obbiettivi che abbiamo stabilito.
Una volta conclusa l’analisi, io ed i miei collaboratori iniziamo l’analisi dei dati, e prepariamo il piano di lavoro.
Piano di lavoro che può naturalmente essere molto diverso da caso a caso, ma che si appoggia sempre sugli stessi pilastri.
A seconda della tua situazione, cambierà il “come” (o addirittura il “se”) faremo queste cose, ma le fondamenta non cambiano, e sono quelle della mia metodica.
Il nostro piano di azione si svolge su 3 livelli, che ora ti illustro.
La chiave per ridurre i dolori muscolo scheletrici è solo e soltanto una: far funzionare al meglio i muscoli.
Quando i muscoli funzionano bene ed i movimenti sono buoni, gli stati infiammatori si riducono di conseguenza.
A quel punto non importa che la tua situazione presenti qualche forma di “acciacco” (ad esempio, un problema ai dischi): se gli stati infiammatori vengono ridotti al minimo, il sistema è in equilibrio e la persona può fare assolutamente ciò che vuole.
A questo ci si arriva naturalmente con un processo di ri-condizionamento e allenamento specifico dei muscoli.
Dopo la valutazione, attingiamo alla infinita libreria di allenamenti ed esercizi che ho creato negli ultimi anni.
Selezioniamo ciò che fa al caso tuo, e lo inseriamo nel tuo piano personalizzato.
Naturalmente, nei monitoraggi successivi andremo a rivedere, modificare e progredire gli allenamenti ed esercizi specifici.
Avrai quindi un completo percorso, fatto nella maggior parte dei casi di video da seguire minuto per minuto.
Nel nostro team abbiamo ovviamente anche i nostri nutrizionisti di riferimento (tra cui la mia storica “spalla nutrizionale” Annalisa Caravaggi).
A seconda della situazione emersa dalla valutazione, ci sono diversi possibili scenari:
Naturalmente, ci occuperemo noi di tutto, ma concorderemo insieme questa parte del piano anche a seconda delle tue esigenze.
Lo stato di tensione nervosa è uno dei nostri nemici più acerrimi e pericolosi.
La quantità di tensione che accumuli si può riflettere immediatamente sui tuoi muscoli, generando contratture e infiammazioni.
Ovviamente, noi non ci occupiamo di terapie comportamentali o psicologiche: oltre a non essere il nostro lavoro, queste non avrebbero comunque l’impatto che cerchiamo sui muscoli e sul corpo.
Il nostro scopo è innanzitutto di vedere QUALE tipo di tensione accumuli (grazie alle strumentazioni) e poi fornirti i migliori strumenti per ridurla su base costante.
Questi strumenti sono, all’atto pratico, tecniche specifiche come:
Se c’è una cosa che abbiamo imparato in questi anni è che i piani funzionano prima di tutto….se vengono eseguiti!
E perchè questo accada, è MOLTO meglio avere una guida cui fare riferimento, e che ti porti passo dopo passo fino all’obbiettivo.
È per questo che il nostro servizio comprende un periodo di monitoraggio di 90 giorni, che sono il tempo tipico in cui possiamo vedere risultati consolidati.
Durante questo periodo, avrai un appuntamento a cadenza settimanale o bi-settimanale con il tuo professionista di riferimento nel mio team.
Gli incontri possono avvenire di persona, ma abbiamo visto funzionare benissimo la modalità di video-chiamata, che risulta molto più semplice con gli stessi risultati.
Durante queste settimane, il piano verrà ri-visto, ampliato e modificato a seconda dell’andamento che ci starai riferendo.
È un passaggio assolutamente necessario: la nostra valutazione fa una fotografia della situazione ad oggi, ma non può prevedere le tue reazioni ed il tuo andamento.
Ecco perchè abbiamo inserito questo monitoraggio e “aggiustamento” costante nei 3 mesi successivi alla valutazione.
Come puoi facilmente immaginare, la nostra procedura di valutazione e trattamento è qualcosa di molto, molto lontano dal “vengo lì 10 minuti e mi dici cosa fare”.
Si tratta di un processo che richiede ore (almeno 2) per la sola valutazione in studio, e che presuppone un forte impegno da entrambe le parti, già dal momento della prenotazione.
Ecco perchè lavoriamo con pochissime persone, estremamente selezionate: vogliamo prima essere certi di poterti aiutare (non tutti i casi sono idonei), ma anche che tu abbia la motivazione e collaborazione necessaria per avere i risultati che entrambi desideriamo.
Se ti interessa lavorare con noi per risolvere i tuoi problemi, inviaci la tua candidatura attraverso il modulo qui sotto.
La analizzeremo con cura e ti daremo una risposta entro una settimana: naturalmente, ti spiegheremo tutti i dettagli e potrai anche parlare con i nostri professionisti per chiarire i tuoi dubbi.
La valutazione avviene nel nostro studio di Rivergaro, in provincia di Piacenza.
Come già scritto, una volta fatta la valutazione di persona, il resto della procedura (gli appuntamenti di revisione) può essere svolto online.
Ti assicuro che ciò che ti offriamo è quanto di più completo ed efficace tu possa trovare: te lo dico in sincerità, da persona che odia le “false promesse”, che purtroppo sono all’ordine del giorno in questo ambiente.
Se non vedi il modulo, clicca QUI.
© L’Altra Riabilitazione di Marcello Chiapponi. P.IVA 01407880333.
L’intero contenuto del sito è coperto da copyright. Le informazioni riportate all’interno di questo sito web non sono volte a sostituire il rapporto diretto medico-paziente o una visita specialistica. In caso di dubbi, consultare il proprio medico. Per ulteriori informazioni, leggi il nostro disclaimer.
Realizzato e seguito con ❤ da Wiredmark.
SS45 N48 - 29029 - Rivergaro (PC)