2 MUSCOLI che provocano VERTIGINI CERVICALI: gli esercizi per “sbloccarli”

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Marcello Chiapponi

Fisioterapista e trainer con oltre 20 anni di esperienza nonché fondatore di L'Altra Riabilitazione. Negli anni, i contenuti da me realizzati sono stati fruiti da oltre 1 milione di persone e il mio canale YouTube di settore ha ottenuto il traguardo dei 500 mila iscritti e delle 65 milioni di visualizzazioni.

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Vertigini cervicali: una sensazione di sbandamento, camminare come sulle nuvole, difficoltà di concentrazione e vista offuscata.

Questi sintomi possono essere collegati a una tensione eccessiva di alcuni muscoli del collo, in particolare di due gruppi muscolari spesso trascurati.

In questo articolo scoprirai quali sono questi muscoli e come “sbloccarli” con esercizi mirati, ottenendo così un possibile sollievo dalle vertigini cervicali.

 

Indice

 

Introduzione: quando i muscoli del collo influenzano l’equilibrio

La sensazione di essere sempre in bilico, come ubriachi, è uno dei sintomi più invalidanti delle cosiddette vertigini cervicali.

Anche se le cause possono essere molteplici, l’eccessiva contrattura di alcuni muscoli del collo è spesso coinvolta.

Non stiamo parlando solo dei muscoli più noti, come il trapezio, ma di zone più profonde, vicine alla base del cranio, che possono irritare le strutture nervose circostanti, influenzando la percezione dello spazio e dell’equilibrio.

 

I due muscoli (o gruppi muscolari) coinvolti

I muscoli più spesso correlati a queste sensazioni sono:

  • Sternocleidomastoideo (SCM): quel “tubo” laterale che parte dallo sterno e dalla clavicola e risale fino dietro l’orecchio.
  • Muscoli sub-occipitali: un piccolo gruppo di muscoli alla base del cranio, nella zona della nuca.

Queste aree, quando troppo rigide e contratte, possono creare un vero e proprio cortocircuito, alterando le informazioni che il cervello riceve sulla posizione della testa nello spazio.

 

Perché questi muscoli provocano vertigini cervicali

I muscoli del collo non si limitano a farci girare la testa. Sono costantemente sollecitati dalla nostra postura, dalle tensioni emotive e dagli sforzi quotidiani.
Quando i muscoli come lo sternocleidomastoideo o i sub-occipitali si irrigidiscono:

  • Crea tensione vicino a strutture nervose delicate.
  • Può alterare le informazioni sensoriali che il cervello riceve, influenzando l’equilibrio.
  • Si può avvertire una sensazione di sbandamento, di vista non nitida o di instabilità costante.

Non si tratta di un danno anatomico come un’ernia o una protrusione, ma di una tensione neuromuscolare che manda in confusione il nostro “centro di controllo”.

 

Gli esercizi per “sbloccarli” e ridurre la sensazione di sbandamento

Prima di iniziare, ricorda: gli esercizi vanno eseguiti con estrema delicatezza. L’obiettivo non è forzare, ma ridurre progressivamente la tensione.

1. Mobilizzazione laterale con flesso-estensione

  • Siediti dritto, abbassa le spalle e inclina lentamente la testa da un lato.
  • Da questa posizione inclinata, avvicina delicatamente il mento allo sterno, poi solleva lo sguardo verso l’alto.
  • Esegui il movimento avanti e indietro 10-12 volte per lato, mantenendo le sensazioni molto lievi.

2. Stretch specifico per lo sternocleidomastoideo

  • Porta un braccio dietro la schiena, spingendo leggermente la spalla verso il basso.
  • Inclina la testa dal lato opposto e ruota leggermente il mento verso il basso o verso l’alto, finché non senti una tensione lieve lungo il lato del collo.
  • Espira profondamente e, se vuoi aumentare leggermente la tensione, sposta la mandibola in avanti. Mantieni 2-3 respiri, poi ripeti dall’altro lato.

3. Allungamento dei muscoli sub-occipitali

  • Chin-to-chest: abbassa delicatamente il mento verso il petto, come per guardare l’ombelico, senza forzare.
  • Poni le mani intrecciate dietro la testa e aumenta leggermente la pressione, sentendo una leggera trazione nella zona della nuca.
  • Mantieni per 10-15 secondi, rilascia e ripeti 2-3 volte. Evita di esercitare una pressione eccessiva.

Se questi esercizi vengono eseguiti quotidianamente, con costanza e delicatezza, possono aiutare a sciogliere la tensione muscolare e, di conseguenza, ridurre la sensazione di vertigini cervicali.

 

Consigli per un approccio completo

È importante ricordare che non esistono muscoli “colpevoli” in modo isolato. Il corpo è un sistema complesso e interconnesso. Per questo motivo:

  • Integra questi esercizi in un programma più ampio di rieducazione posturale e rilassamento muscolare.
  • Se soffri di tensioni cervicali frequenti, prendi in considerazione lavori mirati su spalle, torace e respirazione per alleviare lo stress complessivo della zona.
  • La pazienza è fondamentale: i miglioramenti possono arrivare in poche sedute o richiedere settimane, a seconda della situazione.

 

 

Video di riferimento

Conclusioni

Le vertigini cervicali sono spesso il risultato di tensioni muscolari eccessive, in particolare dello sternocleidomastoideo e dei muscoli sub-occipitali. Sbloccarli con esercizi mirati e delicati può offrire un grande sollievo.

Ricorda di non isolare queste manovre: per un risultato duraturo, integra gli esercizi in un approccio completo, lavorando sulla postura, sulla respirazione e sulla gestione dello stress.

Con costanza e attenzione, potrai ritrovare un equilibrio più stabile e dire addio alla sgradevole sensazione di camminare sulle nuvole.

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Marcello Chiapponi

Marcello Chiapponi

Ciao, sono Marcello Chiapponi, fisioterapista e personal trainer, responsabile del sito.

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