Data di aggiornamento: 15 Novembre 2023
Quali sono i sintomi di una infiammazione del tratto cervicale? Cosa succede quando le nostre vertebre cervicali e i relativi muscoli si “infiammano”? Scopriamo insieme quali sono i sintomi di una “cervicale infiammata”!
Il sintomo principale dell’infiammazione cervicale è sicuramente il dolore al collo: per molte persone però non è assolutamente l’unico sintomo, anzi molti non ce l’hanno neppure.
Tra poco vedremo velocemente cosa sia DAVVERO un disturbo cervicale, perchè muscoli e vertebre cervicali possano infiammarsi, e sopratutto come fare a risolvere questo dolore cervicale.
Se non ci conosciamo: sono Marcello Chiapponi, fisioterapista fondatore di L ‘Altra Riabilitazione (il sito che stai navigando).
Insieme ai miei collaboratori, creiamo programmi e video lezioni per aiutare le persone a risolvere problemi muscolo scheletrici, a migliorare la postura e a migliorare lo stato di forma generale: per questo problema, ti consiglio di provare il corso Cervicale STOP! compilando il modulo qui sotto!
Indice dell’articolo: tutto quello che devi sapere sulla “cervicale” e sui suoi sintomi
- Cosa vuol dire avere la “cervicale infiammata”?
- Sintomi di una cervicale infiammata: i 5 principali
- Altri sintomi di infiammazione cervicale
- Come risolvere l’infiammazione cervicale e i sintomi annessi
Cosa vuol dire avere la “cervicale infiammata”?
Avere una infiammazione cervicale significa che si è sviluppato uno stato di irritazione nelle prime 7 vertebre della colonna vertebrale, e nelle strutture a loro legate: i muscoli, i legamenti, i nervi…
Nella stragrande maggioranza dei casi, non è una sola struttura o una sola vertebra ad infiammarsi: per la maggior parte delle persone abbiamo uno stato di irritazione diffuso, che non si può localizzare in un punto preciso.
Alcuni sanno di avere determinate situazioni a livello delle vertebre, come ad esempio le discopatie, l’artrosi cervicale oppure delle vere e proprie ernie.
È importante sapere che queste cose hanno ben poco a che fare con l’infiammazione cervicale: si può avere una brutta artrosi o una brutta ernia e neppure saperlo, perchè lo stato di infiammazione è basso.
Come è possibile? Semplice: l’infiammazione cervicale non dipende soltanto dalle vertebre, ma da:
- quanto i tuoi muscoli sono contratti
- quanta tensione nervosa accumuli
- che tipo di stile di vita tieni
- il tuo stato di forma e la tua postura in generale
Il tratto cervicale si infiamma quindi quando si rompe un equilibrio ed il corpo non riesce più a sopportare il mix di fattori: questa è una buona notizia, perchè su tutti i punti che ho elencato ci si può lavorare, mentre non si possono ricostruire le vertebre!
I sintomi dell’infiammazione cervicale: i 5 principali
I 5 sintomi principali di una “cervicale infiammata” sono:
- dolore, rigidità e senso di tensione all’altezza del collo e della nuca
- mal di testa, in forma di cefalea o emicrania
- pesantezza della testa e/o difficoltà di concentrazione
- disturbo dell’equilibrio, soprattutto in forma di “sensazione di sbandamento”
- disturbo della vista (ma con l’oculista che ti dice che è tutto a posto)
In realtà, il quadro dei sintomi di una cervicale infiammata può essere estremamente più ampio, dati i forti collegamenti tra disturbo cervicale e sistema nervoso: le vertebre cervicali sono quelle più vicine al cervello, e di conseguenza l’infiammazione cervicale può “trasmettersi” al sistema nervoso.
Sintomo #1: dolore, rigidità e senso di tensione muscolare
Il primo sintomo di una vera e propria “infiammazione” di una struttura è il dolore, e la conseguente limitazione del movimento (rigidità).
Il dolore cervicale si manifesta spesso all’altezza delle vertebre, arrivando non di rado fino alla nuca.
Molto comune è anche la sensazione di tensione muscolare, soprattutto all’altezza delle spalle, ovvero dei muscoli trapezi.
Il dolore cervicale e la rigidità dei movimenti sono un sintomo sicuramente di tipo “posturale”, mentre la sensazione di tensione dei muscoli si riscontra comunemente anche quando è il sistema nervoso la causa principale.
Sintomo #2: mal di testa (cefalea o emicrania), spesso al risveglio
Ho dedicato un intero articolo al come risolvere il mal di testa mattutino, affinchè i miei lettori desistano dalla tentazione ci comprare l’ennesimo cuscino proposto da Media Shopping.
I problemi mattutini sono comuni nel vasto mondo del disturbo cervicale, e non sono legati al cuscino, ma ad un particolare fenomeno che avviene quando le strutture sono troppo rigide.
È un sintomo che difficilmente si può inquadrare all’interno della categoria “posturale” o della categoria “nervosa”, in quanto non c’è una causa prevalente.
Sintomo #3: Pesantezza della testa e/o difficoltà di concentrazione
Si, ho dedicato un articolo anche alla pesantezza della testa, quindi se questo è il tuo problema principale, ti consiglio caldamente di leggerlo.
In sintesi, quando i muscoli sono troppo rigidi si stancano precocemente. Questo fenomeno può avvenire a qualsiasi muscolo, ma se avviene a livello dei muscoli cervicali sono guai, perchè il compito dei muscoli cervicali è quello di sostenere il peso della testa.
E cosa succede se i muscoli si stancano di sostenere il peso della testa? Semplice, questa sembra pesare un quintale!
Alla pesantezza della testa si associa spesso anche una sensazione di difficoltà a concentrarsi, anche questa MOLTO comune quando i muscoli cervicali sono troppo tesi.
Quando l’infiammazione cervicale si associa a pesantezza e/o difficoltà di concentrazione, è spesso segno che oltre alle cause “posturali”, c’è anche un importante accumulo di tensione nervosa.
Sintomo #4: disturbo dell’equilibrio, soprattutto in forma di “senso di sbandamento”
Può essere che soffra di sbandamenti, mancanza di lucidità, mal di testa a causa di problemi cervicali?
Se parliamo da un punto di vista anatomico, che il flusso sanguigno verso il cervello sia ostacolato da qualche problema ai muscoli o alle vertebre non è possibile…e meno male! Il cervello non può permettersi significative diminuzioni dell’apporto di sangue: questo avviene solo in eventi gravi come gli ictus.
Nonostante questo, l’infiammazione cervicale può causare problemi di equilibrio, che si manifestano soprattutto come senso di sbandamento: la persona ha la sensazione di “essere costantemente in barca” o di “essere leggermente ubriaca”.
Questo sintomo è legato al grande rapporto che c’è tra vertebre cervicali ed una importante struttura chiamata “Tronco dell’encefalo”: maggiori dettagli nell’articolo su cervicalgia e sbandamenti.
È raro che questo sintomo compaia quando il problema è “solo” di tipo posturale: per creare una situazione di questo tipo serve, nella maggior parte dei casi, anche un eccessivo accumulo di tensione nervosa.
Sintomo #5: Disturbi della vista (non oculistici)
Il 30% delle persone che soffrono di disturbo cervicale lamenta disturbi della vista in forma di:
- difficoltà a leggere
- sensibilità alla luce (fotofobia)
- vista offuscata
Anche questo sintomo è legato all’importante collegamento tra vertebre cervicali e tronco dell’encefalo, e anche questo sintomo indica che può esserci anche uno stato di eccessivo stress nervoso costante.
Se vuoi saperne di più, leggi il mio articolo sui disturbi alla vista causati da problemi cervicali.
Altri sintomi di infiammazione cervicale
Come dicevamo poco fa, le vertebre cervicali sono quelle più vicine al cervello, quindi è logico che l’infiammazione cervicale possa coinvolgere alcuni centri nervosi, mandarli in “tilt” e di conseguenza far avvertire una vasta gamma di sintomi.
Una cosa da non dimenticare è questa: è vero che l’irritazione cervicale può “disturbare il cervello”, ma è vero anche il contrario.
Stati di ansia e stress persistente (legati al carattere o a quello che ci succede nella vita) possono ovviamente irrigidire i muscoli e creare una serie di sintomi e disturbi: in termini di muscoli, quelli cervicali sono i primi ad irrigidirsi.
Capisci facilmente come sia facile l’instaurarsi di un circolo vizioso di “ansia-irrigidimento-infiammazione-sintomi-ansia a causa dei sintomi”, un vortice dentro il quale finiscono tantissime persone.
Non preoccuparti: nel paragrafo riguardante le “soluzioni” ti spiegherò come agire.
Ecco altri sintomi che possono caratterizzare una infiammazione cervicale con coinvolgimento del sistema nervoso:
- bruciore e formicolio alla testa
- formicolio e addormentamento alle guance e al viso (attenzione che non siano nevralgie del trigemino)
- dolori al petto e alla clavicola
- dolore nella zona del seno e del capezzolo
- braccia pesanti, a volte con formicolio
- innalzamento della pressione
- nausea
- dolore alle scapole e alle spalle
- senso di orecchie ovattate e pseudo-acufeni
- pesantezza della testa
- sensazione di svenimento, spesso accompagnata da gambe pesanti
- tachicardia
Come puoi facilmente immaginare, questi sintomi non possono derivare soltanto da un problema alle vertebre, ma dal fatto che il tratto cervicale sia molto vicino a centri nervosi importanti.
In genere la vera causa è un mix di infiammazione cervicale e tensione nervosa, che viene a sua volta alimentata dall’infiammazione cervicale.
In questi casi, il disturbo non si risolve “cercando di capire da dove viene”, perchè di fatto non ci può essere una risposta certa a questa domanda: si risolve iniziando a concentrarsi sulle soluzioni più che sulla diagnosi.
Come risolvere l’infiammazione cervicale e i sintomi annessi
Come dicevo poco fa, fare mille visite e mille esami per cercare di capire “la causa dei sintomi” oppure “tutti i dettagli di cosa c’è all’interno della nostra cervicale” è totalmente inutile, perchè non aggiungerebbe nessuna informazione utile sul come risolvere.
L’infiammazione cervicale si riduce e si risolve quando:
- i muscoli cervicali sono meno contratti e più forti
- la postura e tutti i muscoli che la mantengono migliora
- si riduce lo stato di tensione nervosa
- aumenta lo stato di forma generale
Di conseguenza, per risolvere in modo efficace una infiammazione cervicale servono:
- esercizi mirati per i muscoli cervicali
- esercizi mirati per la postura in generale
- miglioramento dello stile di vita
- attività fisica che contrasti la tensione nervosa
Questo se si cercano risultati tangibili a medio lungo termine: tutto ciò che normalmente viene definito “trattamento o terapia” (massaggi, manipolazioni ecc..) è in realtà temporaneo per definizione, perchè non può minimamente cambiare il modo in cui i tuoi muscoli lavorano.
Per fare tutto ciò che ho elencato non occorrono risonanze ultra dettagliate o visite ultra specialistiche: bastano delle buone indicazioni di base ed un minimo di costanza nell’applicarle.
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Fidati, è semplice ed immediato da spiegare, come ha splendidamente descritto questa utente…
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