L’ernia cervicale è un problema molto comune della colonna vertebrale: molti soggetti ce l’hanno senza saperlo, mentre per altri è fonte di sintomi a volte molto gravi ed invalidanti.
Ho già scritto un accurato articolo su cosa siano le discopatie e le ernie cervicali, ma in questo articolo vedremo un focus sui SINTOMI dell’ernia cervicale, in quanto spesso si fa un po’ di confusione a riguardo.
Vedremo 3 sintomi da conoscere assolutamente, e da riferire immediatamente al proprio medico; vedremo però anche una serie di altri sintomi normalmente associati all’ernia cervicale (ma che spesso sono legati ad altro).
Ovviamente, vedremo anche quali sono le soluzioni più efficaci per questi sintomi.
Ok, partiamo con un breve ripasso di cosa sia l’ernia cervicale, ma prima, lascia che ti inviti a compilare il modulo qui sotto per partecipare alla demo gratuita del mio corso Cervicale Stop!: la soluzione ideale per mettere un punto ai tuoi problemi legati all’ernia cervicale.
Indice interattivo dell’articolo
Cosa fare se hai uno dei 3 sintomi principali dell’ernia cervicale?
Quali altri sintomi vengono spesso associati all’ernia cervicale?
Ernia cervicale e disturbi all’orecchio/acufeni
Ernia cervicale e vertigini/sbandamenti
Ernia cervicale e disturbi alla vista
Ernia cervicale e “gambe molli”
Cosa fare se hai un’ernia cervicale NON acuta
Cos’è l’ernia cervicale?
L’ernia cervicale è un problema che si verifica a livello dei dischi posti tra una vertebra e l’altra.
Naturalmente parliamo delle vertebre cervicali, ovvero delle prime 7 vertebre della colonna.
I dischi tra una vertebra e l’altra sono frequentemente sede di problemi, tra cui:
- schiacciamento
- usura
- disidratazione
- rottura
Quando una piccola porzione di un disco si rompe, il materiale all’interno (nucleo polposo) esce, e può comprimere la radice nervosa a fianco, o più raramente il midollo spinale (se esce al centro).
È per questo che si parla di ernia,cioè di qualcosa che è “uscito” dalla sua sede.
Nella maggior parte dei casi, l’ernia cervicale avviene a livello dei segmenti C5-C6 e C6-C7.
Si tratta di un processo molto comune: infatti, molti studi indicano che fino al 70% della popolazione adulta ha una piccola/media ernia e nessun sintomo.
Basta guardare la tabella qui sotto per rendersi conto quante persone SENZA ALCUN SINTOMO mostrino in realtà problematiche come discopatie, ernie, artrosi….
Questo è possibile perchè il processo di rottura del disco è avvenuto molto lentamente, e la radice nervosa si è di mano in mano adattata.
Quando invece l’ernia è grande, o il processo è molto veloce, si viene a creare una forte irritazione della radice nervosa o del midollo, e a quel punto i sintomi sono molto forti e ben evidenti.
Andiamo a vedere quali sono i 3 più importanti, e poi vediamo tutti i “secondari”!
Sintomo di ernia cervicale #1: il dolore al braccio (e spesso alla scapola)
Quando la radice nervosa è irritata da un’ernia cervicale, il primo e più naturale sintomo è il dolore, che si manifesta:
- a livello del collo, tipicamente su un solo lato
- tra la scapola e la colonna vertebrale
- lungo tutto il braccio (e questo è il sintomo più importante)
Il dolore alla spalla e lungo il braccio è proprio il sintomo che distingue un “semplice” mal di collo da una potenziale ernia cervicale.
In particolare, è probabile che l’ernia cervicale sia il problema principale:
- quando il dolore è evidente dal gomito in giù, sull’avambraccio
- se il dolore al braccio aumenta muovendo il collo in particolari direzioni
Il sintomo “dolore al braccio e all’avambraccio” va riferito al medico con una certa sollecitudine se:
- è apparso da poco tempo (qualche giorno o qualche settimana).
- è improvvisamente diventato molto acuto
- si associa agli altri 2 sintomi che vedremo tra poco
Le ernie cervicali non più in fase acuta possono portare comunque un certo indolenzimento al braccio, ma sicuramente è meno preoccupante.
Sintomo di ernia cervicale #2: formicolio e perdita di sensibilità
La compressione di una radice nervosa provoca formicolio: ce ne accorgiamo benissimo quando accavalliamo la gamba e comprimiamo transitoriamente i nervi.
L’ernia cervicale comprime il nervo proprio dove inizia, appena esce dal midollo spinale.
È quindi assolutamente normale che in presenza di una ernia cervicale di dimensioni significative si possa avvertire formicolio lungo il braccio, l’avambraccio e le dita.
Talvolta il formicolio si associa ad una certa riduzione della sensibilità: questo è normale, perchè all’interno del nervo ci sono anche le fibre sensitive.
Questi sintomi vanno riferiti velocemente al proprio medico se:
- sono recenti e piuttosto acuti
- è presente una vera e propria riduzione di sensibilità in un’area del braccio
Forte formicolio e perdita di sensibilità possono essere segni di ernia cervicale in fase acuta, situazione che in genere è meglio accertare velocemente.
Sintomo di ernia cervicale #3: debolezza
I nervi contengono i “fili elettrici” che danno l’impulso ai muscoli, permettendo il movimento.
Se un nervo cervicale viene compresso da un’ernia, si può quindi avere debolezza in tutti i muscoli controllati da quel nervo.
Ecco che si può notare una riduzione della forza a livello del bicipite, del tricipite o della mano.
Anche questo è un sintomo che va riferito velocemente al proprio medico: la perdita di forza, quando è molto marcata, può essere segno di grande compressione in fase acuta.
Una particolare citazione va fatta riguardo alla debolezza alle gambe.
Molte persone con problemi cervicali riferiscono la sensazione di “gambe molli”: questa sensazione spesso non è costante, e non è associata ad una vera e propria debolezza degli arti inferiori.
In questi casi, l’ernia cervicale spesso non c’entra nulla: si tratta di un altro meccanismo che descriverò nel prossimo paragrafo e che puoi approfondire nell’articolo sui “problemi vertebrali con riflessi alle gambe”.
Altre volte invece, l’ ernia cervicale può comprimere non tanto la radice nervosa a lato, quanto il midollo spinale al centro: si parla qui di mielopatia cervicale.
In questo caso si può notare una vera e propria riduzione di forza agli arti inferiori, con difficoltà a camminare.
Scontato dire che questo sintomo vada immediatamente riferito al medico.
Cosa fare se hai uno dei 3 sintomi principali dell’ernia cervicale?
Come ho detto in ciascuno dei paragrafi dedicati, se avverti uno dei 3 sintomi che ho elencato, e soprattutto se si tratta di un sintomo nuovo, riferiscilo immediatamente al tuo medico.
Se sei già a conoscenza di avere un’ernia cervicale, e hai già fatto tutti i controlli del caso, dovrai riferire i sintomi al tuo medico solo se noti un improvviso e acuto peggioramento.
Solo il 3-4% delle ernie cervicali richiede di essere rimossa tramite un intervento chirurgico.
L’intervento chirurgico si rende necessario quando la compressione sul nervo o sul midollo è tale che potrebbe comprometterne le funzioni permanentemente.
Riferisci quindi immediatamente i sintomi al tuo medico: è poco probabile che rientrerai in quei casi che necessitano un intervento, ma non lo puoi sapere con sicurezza prima dei dovuti accertamenti.
In fondo, viene operato il 3%, non lo 0%.
Il tuo medico capirà se è necessaria visita ed esami specialistici: tipicamente si parla di risonanza magnetica e di elettromiografia.
In questa fase evita qualsiasi tipo di rimedio fai-da-te, prima che il tuo medico ti abbia visto: spesso non servono a granchè e ritardano solo la diagnosi.
Quali altri sintomi vengono associati all’ernia cervicale (ma spesso non lo sono)?
Ok, quelli che abbiamo visto finora erano i 3 sintomi principali, quelli se vogliamo più “preoccupanti”, dell’ernia cervicale.
Come ho già sottolineato: se hai uno o più di questi sintomi in fase acuta e da poco tempo, l’unica cosa da fare è andare dal proprio medico.
Se invece sono sintomi che ben conosci da molto tempo, potrai fare riferimento alle soluzioni e ai rimedi di cui parlerò tra poco.
Ci sono invece un’altra serie di segni e sintomi che vengono normalmente imputati all’ernia cervicale, ma che spesso non sono causati da essa.
Si tratta sempre di problemi “cervicali”, ma l’ernia non c’entra nulla.
Vediamo quali sono, e vediamo perché hanno poco a che vedere con l’ernia: nel paragrafo successivo ti parlerò di cosa fare per risolvere al meglio questi sintomi.
PS importante: sul disturbo cervicale ho scritto (e filmato) molto materiale.
Se hai problemi cervicali e molti dei sintomi di cui parlo, potresti andare in confusione: cosa leggere? cosa fare? quali consigli seguire?
Non preoccuparti: gli approfondimenti servono a farti capire meglio il problema, ma non sono indispensabili.
Per migliorare da subito i tuoi sintomi cervicali, trovi tutti i consigli nella mia guida Cervicale STOP!: compila il modulo qui sotto per ottenerne un assaggio!
#1 Ernia cervicale e disturbi all’orecchio / acufeni
Chi ha disturbi cervicali lamenta spesso sensazioni non ben definite a livello dell’orecchio.
Questi sintomi vengono descritti come:
- sensazione di “orecchie tappate”
- rumore di fondo, ma non vero e proprio acufene
- fastidio generico alle orecchie
Altre volte invece descrivono un vero e proprio acufene, che qualcuno ritiene sia causato da problemi cervicali (o l’hanno letto su qualche sito).
Chiarimento #1: l’ernia cervicale qui non c’entra nulla.
L’ernia è una compressione di un nervo che va verso il braccio, ma non c’è nessun collegamento diretto tra nervi del braccio e orecchie.
Si può discutere della associazione tra “generico problema cervicale” e disturbo alle orecchie, ma non va imputata direttamente l’ernia.
Chiarimento #2: l’acufene vero e proprio è in buona parte un mistero non risolto.
Il fischio all’orecchio (tinnitus) è ad oggi un sintomo di origine non chiara, e su cui esistono ben poche cure efficaci.
La correlazione tra un vero acufene e i problemi cervicali non è mai stata provata: nella mia esperienza, non è (quasi) mai capitato che una persona abbia visto sparire un vero acufene, pur avendo risolto i suoi problemi cervicali.
C’è però una buona notizia nel prossimo paragrafo.
Chiarimento #3: non tutti i disturbi dell’orecchio sono veri acufeni, ed alcuni sono collegati ai problemi cervicali
Non tutti i problemi all’orecchio sono veri acufeni, o problemi di competenza dell’otorino (che va comunque sentito).
Le sensazioni non ben definibili alle orecchie di cui ho parlato prima (fastidio generico, sensazione di “tappo”), POSSONO avere una correlazione con i disturbi cervicali.
Come ho già detto, non sono però dovuti all’ernia, quanto ad un problema a livello delle prime vertebre cervicali.
Ho parlato di questo problema e delle possibili soluzioni nell’articolo sugli acufeni cervicali ed in questo video sul mio canale YouTube (iscriviti!)
Ernia cervicale e vertigini / sbandamenti
Vertigini e sbandamenti sono il sintomo meno sopportato in assoluto del “pacchetto” sintomi cervicali.
Non è difficile comprendere il perché: puoi convivere con il dolore (al massimo prendi qualche anti dolorifico), ma la sensazione di essere costantemente “in barca” limita fortemente la tua autonomia.
Il grosso problema di questo sintomo è che spesso si unisce a forti sensazioni di ansia e panico.
Vertigini e sbandamenti sono sintomi frequenti in chi ha disturbi cervicali, ma NON si tratta di sintomi causati nello specifico dall’ernia cervicale.
Si può avere benissimo ernia cervicale e vertigini, ma non è l’ernia a causarle, dato che l’ernia crea problemi dalla spalla in giù.
Anche vertigini e sbandamenti sono un problema legato spesso alle prime tre vertebre cervicali.
Se vuoi approfondire il perché avverti questi sintomi puoi:
- consultare il mio articolo-guida su vertigini e sbandamenti ad origine cervicale
- guardare questo video, sempre tratto dal mio canale YouTube
Se invece vuoi puntare direttamente alle soluzioni, scarica la DEMO GRATUITA della mia guida Cervicale STOP! cliccando QUI!
Ernia cervicale e disturbi della vista
“Sento di non vederci bene, ma il mio oculista dice che ci vedo benissimo!”
Questa frase è piuttosto ricorrente nel mio studio: chi soffre di disturbi cervicali avverte frequentemente disturbi alla vista, che però non sono veri e propri problemi oculistici.
Sintomi frequentemente riferiti sono:
- difficoltà a mettere a fuoco
- fastidio alla luce (fotofobia)
- sensazioni fastidiose nell’entrare in ambienti grandi e luminosi (tipicamente i centri commerciali)
- difficoltà nel vedere gli oggetti in movimento
Questi sintomi possono essere dovuti all’ernia cervicale?
Da un punto di vista tecnico, assolutamente no: come ho già detto, l’ernia cervicale è un problema di nervi che vanno al braccio, e che non hanno nessun collegamento con la vista.
Ma…questi sintomi possono essere dovuti a “generici” problemi cervicali?
Assolutamente si, sono molto frequenti.
Anche qui puoi consultare il mio articolo specifico su disturbi alla vista legati a problemi cervicali.
Ancora, se punti direttamente alla soluzione, scarica la DEMO GRATUITA della mia guida Cervicale STOP! cliccando QUI!
Ernia cervicale e sensazione di “gambe molli”
Entra in un qualsiasi forum o gruppo di discussione di persone con problemi cervicali.
Dopo meno di 30 secondi troverai qualcuno che chiede:
“a voi la cervicale vi prende anke le gambe?!?!?!?!?! (faccine varie che piangono)”
ed il coro degli utenti che risponde puntuale:
“siiiiii !!!!! (altre faccine che piangono)”
Facezie social a parte, la sensazione di “gambe molli” è riferita molto frequentemente da chi ha problemi cervicali.
È dovuta all’ernia cervicale?
Molto probabilmente no, a meno che non si parli di una vera e propria debolezza oggettiva (guarda il sintomo principale numero 3).
Va però detto che quando ci sono forti tensioni muscolari a livello del collo e a livello della nuca, è frequente avere questa sensazione di “gambe che non rispondono al 100%”.
Si tratta di un riflesso neurologico per nulla semplice da spiegare: ci ho provato nel mio articolo sui problemi della colonna vertebrale con riflesso alle gambe.
Anche qui: il meccanismo preciso che ti fa avvertire questo sintomo non ti interessa tanto quanto le SOLUZIONI.
Puoi quindi puntare direttamente a quelle scaricando la DEMO GRATUITA della mia guida Cervicale STOP! compilando il modulo qui sotto.
Cosa fare se hai un’ernia cervicale non più in fase acuta, o in generale problemi cervicali
In tutto l’articolo ho sottolineato la necessità di rivolgersi al medico se hai uno dei 3 sintomi principali in fase acuta e da poco tempo.
Se invece sai di avere un’ernia cervicale da molto tempo, o se hai generici problemi cervicali, sei nel posto giusto.
L’Altra Riabilitazione è il sito più ricco di risorse, consigli ed approfondimenti sul disturbo cervicale.
L’ernia cervicale in fase NON acuta deve seguire lo stesso percorso riabilitativo dei “generici” problemi cervicali.
Questo percorso è basato su due semplici principi:
- potenziare i muscoli più deboli
- rilasciare i muscoli più contratti
Tutto questo tenendo conto delle numerose sfaccettature del problema: lo stress emotivo, la postura….
Le possibilità sono tante: una di esse è sicuramente quella di rivolgersi ad un professionista per un piano mirato.
Se vuoi sfruttare da subito i miei consigli ed i miei metodi, hai due opzioni:
- seguire un protocollo di esercizi generici, ma efficaci, che trovi in questo articolo
- fare esercizi mirati sulle tue caratteristiche grazie a Cervicale STOP!
I test di autovalutazione e le semplici procedure di Cervicale STOP! ti permetteranno di trovare facilmente gli esercizi ed i consigli più adatti al tuo caso.
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Conclusione
L’ernia cervicale è un problema che nella maggior parte dei casi evolve positivamente, e per giunta lo fa spontaneamente.
Questo significa che la maggior parte dei sintomi acuti (i primi di cui ho parlato) si riduce spontaneamente entro 6-8 mesi dall’insorgenza.
Nonostante ciò, se hai sviluppato un’ernia cervicale (o un generico problema al collo) significa che hai bisogno di migliorare la situazione dei tuoi muscoli e delle tue vertebre, al meglio delle tue possibilità.
Per fare questo ora hai una serie di opzioni (gli esercizi generici, la mia guida): se hai bisogno di ulteriori consigli, scrivimi dalla pagina contatti!