L'Altra Riabilitazione

Discopatia ed ernia cervicale: sintomi, cause e rimedi non chirurgici

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Marcello Chiapponi

Fisioterapista e trainer con oltre 20 anni di esperienza nonché fondatore di L'Altra Riabilitazione. Negli anni, i contenuti da me realizzati sono stati fruiti da oltre 1 milione di persone e il mio canale YouTube di settore ha ottenuto il traguardo dei 500 mila iscritti e delle 65 milioni di visualizzazioni.

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In questo articolo pariamo di discopatia cervicale, ovvero di un problema che colpisce i dischi che si trovano tra una vertebra e l’altra.

Il termine “discopatia” significa appunto “problema di un disco”, in questo caso i dischi più spesso sofferenti sono quelli tra le vertebre C5 e C6, e quelli tra le vertebre C6 e C7.

A causa di vari motivi che vedremo tra poco, il disco vertebrale può schiacciarsi: a seconda del modo in cui questo avviene, si utilizzano nomi diversi (protrusione cervicale, bulging), ma si parla sempre della stessa cosa.

A volte il disco si schiaccia al punto che un pezzo si rompe, andando a comprimere il midollo spinale o le radici nervose: in quel caso si parla di ernia cervicale.

Detta così, suona abbastanza “sinistra”: disco rotto, compressione del nervo…aiuto!

In realtà questa situazione, per quanto possa dare numerosi grattacapi, è piuttosto comune.

Così comune che la si può riscontrare in una larga maggioranza di persone SANE, che non avvertono alcun tipo di dolore.

Seguimi fino alla fine dell’articolo: prima ti spiegherò come hai fatto a sviluppare i sintomi, e dopo andremo a vedere come risolverli.

Alla fine dell’articolo avrai le idee chiare su come migliorare i tuoi disturbi, sono sicuro.

 

PS: le indicazioni sulle discopatie cervicali che trovi in questo articolo sono prese dalla mia guida Cervicale STOP!, che contiene tutte le indicazioni che ti servono per migliorare i tuoi disturbi in maniera semplice,rapida ed efficace.

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    Indice dell’articolo


     

    Discopatie ed ernie cervicali sono spesso causate da sovraccarichi posturali

    Contrariamente a quanto potresti pensare, le discopatie o le ernie cervicali non vanno considerate come la causa primaria del dolore o degli altri sintomi tipici.

    Discopatie ed ernie si formano spesso come conseguenza di sovraccarichi posturali cronici e di eccessiva tensione muscolare, ma non ne sono la causa.

    In pratica: non hai dolore e rigidità perchè hai la discopatia cervicale.

    In realtà, il problema è che i tuoi muscoli sono troppo contratti da troppo tempo, quindi hanno fatto lavorare male le vertebre (provocando quello che si vede in lastre e risonanze)

    La discopatia (e quindi l’ernia) cervicale più comune è quella C5-C6 oppure C6-C7, delle quali puoi leggere un approfondimento in questo articolo dedicato alla discopatia C5-C6 oppure C6-C7.

    Ecco come si forma una discopatia cervicale, in uno splendido video di Spine Health

     

    Partendo da questo presupposto, capirai facilmente che il tuo obiettivo non deve essere “come curare l’ernia“, ma “come ridurre la tensione dei muscoli”.

    Se si riduce la tensione dei muscoli, i sintomi si riducono notevolmente, anche se i dischi rimangono schiacciati.

    In letteratura sono tantissimi gli studi che mostrano persone che si sono liberate completamente dai loro sintomi, ma che ripetendo gli esami mostrano quadri del tutto identici.

     

     

    Che sintomi puoi avvertire in caso di discopatia cervicale (che però è solo una piccola parte del problema)

     

    Ernia e discopatia cervicale

     

    Dalle semplici considerazioni del paragrafo precedente può emergere una semplice domanda: davvero si può parlare di “sintomi da discopatie cervicali?”.

    Le si riscontrano anche nella popolazione senza sintomi, e chi migliora i suoi sintomi presenta le stesse discopatie agli esami di controllo.

    Come molti esperti concordano, la discopatia cervicale è solo una piccola parte del problema: il grosso dei sintomi è portato dal diffuso stato di infiammazione e tensione muscolare.

    Fortunatamente, quello può migliorare anche se la discopatia rimane ferma dov’è, e tra poco vedremo come.

    Classicamente, le discopatie cervicali vengono associate ad alcuni sintomi tipici, che sono appunto quelli che vengono  comunemente definiti “i sintomi della cervicale“, vale a dire:

    • dolore a livello dei muscoli cervicali
    • mal di testa, in particolare emicrania e cefalea muscolo tensiva
    • vertigini e senso di sbandamento
    • nausea o vomito
    • rigidità o difficoltà a ruotare la testa, oppure a guardare in alto

    Quando la discopatia peggiora, si può parlare di ernia cervicale, la quale aggiunge al corredo di sintomi il caratteristico dolore al braccio.

    Come ti dicevo, fortunatamente oggi si è arrivati alla conclusione che il problema sia più che altro lo stato di infiammazione e tensione diffusa.

     

     

    Come si finisce in questo “guaio”: le cause della discopatia cervicale

    Come ti spiegavo prima, la discopatia cervicale oppure l’ernia cervicale (che ne è la naturale, anche se non necessaria, evoluzione), sono causate da un sovraccarico dei muscoli sulle vertebre cervicali.

    Non è necessario fare lavori pesanti per sovraccaricare le vertebre cervicali, basta pensare ad alcune situazioni tipiche:

    • posture o movimenti sempre uguali e ripetute nel tempo
    • conseguenze di un forte colpo di frusta: i muscoli sono fortemente tesi e contratti per proteggere la parte danneggiata (anche dopo anni), creando sovraccarico costante
    • sedentarietà e lavori d’ufficio: i lavori d’ufficio tendono a sovraccaricare i muscoli cervicali, per le posizioni mantenute a lungo. Se in più la persona è sedentaria avrà anche una ipotonia ed ipotrofia generalizzata dei muscoli, causando grosso sovraccarico delle strutture vertebrali
    • ansia o forte emotività: il classico atteggiamento dell’ansioso è il blocco della respirazione, con respirazione estremamente toracica e superficiale. Questa situazione carica fortemente i muscoli cervicali, se pensiamo a 12 mila atti respiratori al giorno…

    Le cause ovviamente possono essere tante altre, e variano a seconda della storia individuale.

    È interessante scoprire esattamente quali sono nel tuo caso le cause del problema?

    Si e no.

    Ti dico questo per un semplice motivo: indipendentemente da quali siano le CAUSE, quando andiamo a guardare le SOLUZIONI scopriamo che…sono sempre le stesse!

    Per risolvere in modo efficace la situazione, non ti serve sapere esattamente da dove sia partita (anche perchè spesso non è possibile farlo).

    I miglioramenti li puoi ottenere facendo un buon lavoro di “ristrutturazione” dei tuoi muscoli: quando i muscoli funzionano meglio, gli stati di infiammazione e irritazione si riducono tantissimo.

    Vediamo allora come fare!

     

     

    Cosa puoi fare per migliorare discopatie ed ernie cervicali

    Premessa: quando si parla di problemi significativi come l’ernia cervicale, occorre che il tuo medico di base o uno specialista neurochirurgo abbiano valutato il problema ed escluso la necessità di interventi particolari.

    In sostanza, occorre rientrare nel 95% dei casi che non necessitano un intervento chirurgico.

    Vediamo quindi una serie di consigli, tratti dal mio video corso Cervicale STOP!.

    Il mio video corso Cervicale STOP! è lo strumento ideale per chi soffre di problematiche cervicali, quindi anche di discopatia o ernia cervicale.

    Grazie ad una semplice ed efficace procedura di TEST, e ti consiglierà soltanto gli interventi più adatti al tuo caso.

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      Consiglio#1: La trazione cervicale

      La trazione cervicale è una terapia che viene fatta da un sacco di anni negli ambulatori di medicina fisica, molto sottovalutata e quasi mai utilizzata, preferendo invece apparecchiature moderne (e decisamente costose).

      A conti fatti però, ci sono più evidenze scientifiche a favore della trazione piuttosto che di molte apparecchiature.

      Non ultimo, è una terapia che si può fare a casa: un apparecchio come quello che vedi qui sotto va più che bene.

      La trazione cervicale fa il contrario di quello che la gravità e la tensione muscolare hanno fatto al nostro collo: lo de-comprime.

      Questo provoca una distensione delle articolazioni tra una vertebra e l’altra, e lo scarico dei dischi intervertebrali: l’azione di de-compressione permette quindi di poter “lavorare” anche sui problemi intercorsi a livello osseo, non solo su quelli muscolari.

      10 minuti di trazione al giorno possono essere davvero utili, soprattutto in casi dove il dolore è parecchio acuto.

      Ovviamente, dopo questo stimolo alle vertebre, abbiamo bisogno di dare uno stimolo ai muscoli, che sono i veri protagonisti della riabilitazione.

       

      Consiglio #2: rieducazione dei muscoli cervicali

      Come ho detto precedentemente, il vero cardine della riabilitazione delle discopatie cervicali è la rieducazione dei muscoli.

      Abbiamo visto prima che quando i muscoli sono in un buono stato di forma, lo stato di infiammazione e di irritazione si riduce, e con loro tutti i vari sintomi cervicali.

      Rendere i tuoi muscoli cervicali più forti e meno contratti è la cosa migliore che puoi fare per “assicurare” le tue vertebre.

      Nei prossimi video ti illustrerò due esercizi che utilizzo molto spesso, uno per allungare e l’altro per rinforzare i muscoli cervicali.

      Praticandoli tutti i giorni, non ho dubbi che sentirai presto la differenza.

      Se oltre a questi esercizi di base ti interessa un piano preciso e mirato, ti invito a provare gratuitamente il mio video corso Cervicale STOP! cliccando QUI.

       

       

      Consiglio #3: maggiore idratazione e assunzione di magnesio

      Un aspetto che può sembrare marginale, ma che in molti casi non lo è, è quello riguardante l’alimentazione e l’idratazione.

      Non dimenticare che i muscoli sono fatti in buona parte di acqua, come del resto tutto il nostro corpo.

      In più, i muscoli scambiano continuamente nutrienti e minerali con il circolo sanguigno.

      Una alimentazione poco curata, ma soprattutto una scarsa idratazione, possono peggiorare significativamente lo stato dei tuoi muscoli.

      Per questo il tuo tentativo di rendere i tuoi muscoli meno rigidi non può prescindere da una adeguata idratazione: non esiste un consiglio valido per tutti, ma cerca di non scendere sotto gli 1,5 lt di acqua al giorno.

      Altra “chicca” che può essere utile è sicuramente l’integrazione di magnesio supremo.

      Il magnesio è uno dei pochissimi integratori con alla base studi scientifici che ne dimostrino l’efficacia.

      Ha ben note proprietà mio-rilassanti, e controindicazioni praticamente assenti.

      Da provare.

       

       

      Conclusione

      Eccoci alla fine di questo articolo sulle discopatie cervicali.

      Quello che spero di averti lasciato è soprattutto una serie di informazioni corrette sul problema.

      Ho visto persone che sono state fortemente condizionate (in negativo, ovvio), dal fatto di aver scoperto una discopatia: si sono immaginate un futuro infausto, fatto di sofferenze o addirittura di invalidità.

      Molti sono arrivati ad attribuire qualsiasi loro malessere alla discopatia cervicale.

      Non cadere in questa trappola: la discopatia cervicale è qualcosa da tenere in considerazione, ma non è assolutamente qualcosa da cui farsi condizionare.

      Molte persone hanno una discopatia senza sapere di averla, molte altre tornano a stare benissimo con una buona rieducazione muscolare.

      Insomma, non è proprio il caso di andare in panico, perchè si tratta di un problema tranquillamente superabile.

      Ti invito ancora una volta a provare GRATUITAMENTE il mio video corso Cervicale STOP!, dove potrai trovare tutti i consigli e le strategie che ti servono per liberarti dei tuoi problemi cervicali.

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        Marcello Chiapponi

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        Ciao, sono Marcello Chiapponi, fisioterapista e personal trainer, responsabile del sito.

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