Tra disturbo cervicale e cefalee (in particolare l’emicrania e la cefalea muscolo tensiva) esiste uno stretto rapporto, noto da tempo nell’esperienza clinica dei fisioterapisti, e confermato da diversi studi (condotti proprio a partire dal “mal di testa da cervicale”).
Questo collegamento è stato messo in evidenza ad esempio da Dean Watson (che ha fondato un omonimo istituto per la cura del mal di testa), con uno studio pubblicato sulla rivista Headache.
In questo studio, Watson ha dimostrato che è possibile riprodurre il mal di testa del paziente stimolando manualmente le vertebre cervicali (vedi la “mappa” della corrispondenza più in basso).
Nella pratica clinica dei fisioterapisti (anche mia, che vedo molti disturbi cervicali) è comune vedere che:
- alcuni mal di testa compaiono a seguito di traumi cervicali
- molti mal di testa migliorano dopo trattamenti o terapie sul tratto cervicale
- ad alcune persone si scatenano attacchi di emicrania quando vengono manipolate al collo
Insomma, la correlazione tra i due problemi esiste: forse non per il 100% delle cefalee, ma sicuramente per una buona fetta.
In questo articolo ti mostrerò alcuni segni tipici di cefalea a partenza cervicale (di cui ho parlato anche nell’articolo sull’emicrania cervicale e nella infografica dedicata): non è necessario averli tutti, dato che il problema è talmente complesso da avere caratteristiche diverse per ciascuno.
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Indice dell’articolo
- Sintomi del mal di testa da cervicale
- Mappa della corrispondenza vertebre-mal di testa
- Come risolvere il mal di testa da cervicale
Sintomi del mal di testa da cervicale
Segnale #1 Il mal di testa compare o peggiora tenendo una postura forzata
Ti accorgi che stare diverse ore nella stessa posizione ti fa partire l’attacco di mal di testa?
Oppure, dopo essere stato seduto tutto il giorno, senti la testa pesante come un macigno?
Molto probabile che le tue vertebre e muscoli cervicali siano la base del problema: se il tratto cervicale è rigido e contratto, stare in determinate posizioni lo manda in sofferenza.
Una colonna cervicale rigida si può infiammare a causa delle posizioni prolungate, e se questo succede, il mal di testa è sicuramente da cervicale.
Segnale #2: il mal di testa compare con l’attività fisica
In molti soggetti l’attività fisica, specie se richiede un forte uso degli arti superiori, provoca mal di testa da cervicale.
Come ho spiegato nell’articolo sulla cefalea da sforzo, il problema non è l’attività fisica in sè (quasi mai).
Il problema nasce dal fatto che chi ne soffre ha spesso qualche problema cervicale alla base (noto o “silenzioso”): quando fa attività fisica, va quindi a sollecitare una muscolatura che è già molto sollecitata di suo, scatenando l’attacco.
Per queste persone la soluzione non è abbandonare l’attività fisica, ma lavorare sul disturbo cervicale a monte.
Segnale #3: senti che la tua cefalea “parte dal collo”
Per molte persone il collegamento tra disturbo cervicale e cefalea è già evidente così, dato che il loro “percorso del dolore” parte proprio dal tratto cervicale (spesso zona nuca).
Per alcuni soggetti, l’attacco di cefalea coinvolge direttamente i muscoli del collo, arrivando fino alla spalla.
Segnale #4: il tuo mal di testa è cominciato dopo un incidente
Succede molto spesso: non hai mai sofferto di mal di testa, ma da dopo quel maledetto incidente sei “entrato nel club”.
Il mal di testa a seguito di un trauma cervicale è estremamente comune, ed è comune che questo problema permanga anche mesi/anni dopo l’incidente.
Il motivo è semplice: con il trauma le vertebre perdono una piccola parte della loro stabilità, situazione che viene però “tamponata” da un maggiore impegno dei muscoli.
Questo maggiore impegno dei muscoli si traduce in una contrattura cronica, che facilmente crea problemi di cefalea.
Questi soggetti traggono molto beneficio da un lavoro di rieducazione muscolare specifica.
Segnale #5: in vacanza, il problema sparisce o si riduce di molto
Magari sei uno di quei soggetti con il classico mal di testa del fine settimana, quindi 1 o 2 giorni di riposo non ti sono particolarmente utili.
Quando però passi alla modalità “vacanza”, quindi hai più giorni liberi e sei in un contesto diverso, ecco che magicamente il mal di testa scompare.
Tra i tanti aspetti positivi dell’essere in vacanza (meno stress, orari “liberi) c’è sicuramente anche quello di un minor stato di tensione della muscolatura cervicale, la quale è una vittima preferenziale dello stress lavorativo.
Segnale #6: a prescindere dalla cefalea, il collo ti dà problemi
Se anche quando non hai mal di testa il tuo collo è rigido e dolente, questo significa che dalle parti delle tue vertebre cervicali qualcosa non va.
Se oltre che alla cefalea avverti:
- dolore e rigidità al collo
- vertigini e/o sbandamenti
- nausea
- sensazione di “sabbiolina” quando muovi la testa
è probabile che tu abbia un vero e proprio disturbo cervicale, argomento di cui ho parlato molto qui su L’Altra Riabilitazione.
Lavorare per migliorare questo disturbo sarà molto probabilmente un toccasana per il tuo mal di testa da cervicale: tra poco vedremo come.
Segnale #7: hai mal di testa se dormi troppo
Un grande classico: la domenica mattina dormi anche solo un’ora in più e….zac!!
Un bel risveglio con mal di testa, che ti rovina la giornata.
Questo fenomeno è tipico di quando la zona cervicale è eccessivamente rigida e contratta: come tutte le strutture rigide, non gradisce lo stare troppo ferma.
Di notte ci si muove (naturalmente) meno, e questo può essere “letale” per una muscolatura troppo contratta.
Ho descritto bene questo fenomeno nell’articolo sulla cefalea mattutina.
Mappa della corrispondenza vertebre-mal di testa
Come dicevo all’inizio, spesso è possibile riprodurre il “percorso” del mal di testa stimolando manualmente le vertebre cervicali.
Ecco quali sono le risposte che tipicamente si possono ottenere.
Come risolvere il mal di testa da cervicale
Avrai visto che sono davvero tanti i potenziali collegamenti tra mal di testa e disturbo cervicale.
In un certo senso, questa è una buona notizia: abbiamo moltissime “risorse” per risolvere il disturbo cervicale.
L’approccio della medicina alla cefalea è nella maggior parte dei casi di tipo farmacologico: sicuramente questo ha delle controindicazioni, ma va detto che alcune persone vengono letteralmente “salvate” da certi farmaci.
Non c’è bisogno di buttare immediatamente tutto fuori dalla finestra (magari si potesse): vedrai però che con un buon lavoro su muscoli e vertebre cervicali (di durata almeno 1-2 mesi) sarà automatica la riduzione di quei farmaci che prendi “al bisogno”.
Per fare un buon lavoro sui muscoli cervicali, ti propongo alcune opzioni nei prossimi paragrafi.
#1 Utilizza il materiale gratuito su L’Altra Riabilitazione
L’Altra Riabilitazione è il sito in Italia più ricco di informazioni sul disturbo cervicale.
Se vai sul mio canale YouTube troverai davvero un sacco di materiale utile.
#2 Utilizza la mia guida Cervicale STOP!
Cervicale STOP! è una guida interattiva che ti permette, grazie ad una serie di TEST, di capire quali siano gli interventi più adatti a risolvere il tuo disturbo cervicale.
In caso di cefalea, Cervicale STOP! è particolarmente indicato, dato che ti può suggerire interventi mirati anche sull’alimentazione e sullo stress emotivo, fattori “chiave” nel problema “mal di testa da cervicale”.
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