Ogni volta che pubblico un articolo, un video o qualsiasi altra cosa sul disturbo cervicale, la domanda che mi viene fatta più spesso è: “la cervicale può provocare sintomi neurologici?”
Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza: se sei una persona super-ansiosa, avrai sicuramente il collo teso come una corda di violino, ma questo non significa certo che la tua ansia sia dovuta al collo troppo rigido!
Senza ombra di dubbio, il tratto cervicale è quello più vicino ad importanti centri nervosi come il tronco dell’encefalo: ecco perché spesso l’infiammazione delle strutture cervicali è caratterizzata da sintomi così particolari.
Con questo articolo, con il video allegato e con l’infografica andremo a vedere quali sono i sintomi considerati neurologici, e, naturalmente, vedremo una strategia efficace per risolverli.
PS: queste problematiche possono trarre beneficio dai consigli ed esercizi che troverai all’interno dell’articolo, ma come sempre è meglio avere un piano completo, che copra tutti i vari aspetti del disturbo.
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Indice
- Sintomo neurologico cervicale #1: la sensazione di sbandamento
- Sintomo neurologico cervicale #2: difficoltà di concentrazione, mancanza di lucidità e confusione mentale
- Sintomo neurologico cervicale #3: nausea
- Sintomo neurologico cervicale #4: disturbo della vista
- Sintomo neurologico cervicale #5: la tachicardia
- Sintomo cervicale #6: dolori in area toracica e difficoltà respiratorie
- Come migliorare passo dopo passo i sintomi neurologici del disturbo cervicale
- Una strategia personalizzata ed ampiamente testata
Prima di entrare nel cuore vero e proprio del discorso, ecco una semplice ma chiara INFOGRAFICA RIASSUNTIVA: proseguendo l’articolo troverai una breve spiegazione su come mai si avvertano certi sintomi neurologici.
Sintomo neurologico cervicale #1: la sensazione di sbandamento
Circa il 20% delle persone con disturbi cervicali accusa una sensazione di sbandamento e vertigine, spesso molto invalidante.
Tipicamente chi ne soffre NON vede gli oggetti girare, ma si sente lui stesso sbandare, come se fosse sempre su una barca, oppure “leggermente ubriaco”.
La cosa particolare è molto spesso la persona che ne soffre NON ha dolore cervicale, tanto che spesso le cose non vengono neanche messe in correlazione.
Si tende quindi a dare la colpa all’ansia, o a qualche problema dell’orecchio interno (che poi non c’è quasi mai).
A volte la sensazione è legata a qualche movimento del collo, ma spesso è una costante.
La causa di questo problema, che a volte condiziona in modo importante la vita della persona, è nei collegamenti tra tratto cervicale e sistema nervoso, di cui ho parlato all’inizio.
È un sintomo che richiede molta pazienza, ma che nella maggior parte dei casi si riesce a risolvere con il giusto approccio.
Sintomo neurologico cervicale #2: difficoltà di concentrazione, mancanza di lucidità e confusione mentale
Quando ho avuto un piccolo e temporaneo trauma cervicale, questo è stato un sintomo che ho avvertito molto, e francamente uno dei più fastidiosi.
Uno stato di infiammazione costante a livello del tratto cervicale può portare a difficoltà a concentrarsi: capisci benissimo quello che stai facendo o leggendo, ma hai la sensazione costante di voler “staccare”.
Non è raro che la persona che ne soffre si senta più o meno sempre in una “bolla”, quindi mai lucida al 100%.
Ricordo che in quel periodo, scrivere un articolo come questo era diventata una mezza tortura: incredibile come una attività normalissima, che in genere svolgi con piacere, possa diventare un peso quando c’è uno stato di infiammazione presente.
Attenzione che, come al solito, questo sintomo può essere anche indice di un sovraccarico non solo del tratto cervicale, ma del sistema nervoso in generale.
Se sei in un costante stato di ansia, preoccupazione o stress, è normale che ad un certo punto il sistema nervoso “salti” e dia segnali di questo tipo.
Per molte persone, si tratta di una situazione dove l’infiammazione cervicale e la situazione di ansia e stress si alimentano a vicenda.
Sintomo neurologico cervicale #3: nausea
La nausea è presente circa nel 15% delle persone che soffrono di dolori, tensioni e disturbi cervicali in genere.
In questo caso, il responsabile del sintomo è il forte rapporto tra muscoli cervicali e Nervo Vago.
Il Nervo Vago è un nervo (ovvero un filo elettrico) che innerva tutti i nostri organi, e che parte dall’interno della scatola cranica.
È uno dei più importanti regolatori del metabolismo: informa il cervello dello stato degli organi, e rilascia molecole anti infiammatorie (acetilcolina).
Nel suo passaggio attraverso il tratto cervicale, il Nervo Vago è però particolarmente esposto a sollecitazioni, e quindi ad irritazioni che lo portano a “scaricare” in maniera anomala.
In particolar modo, il Nervo Vago è molto correlato al muscolo sternocleido, uno dei più visibili muscoli cervicali (il “tubo” che compare davanti al collo quando giri la testa.
Uno stato di costante contrattura muscolare può irritare anche il Nervo Vago, e quando questo accade, la nausea è il sintomo principale.
Sintomo neurologico cervicale #4: disturbo della vista
Molte persone che soffrono di disturbi cervicali lamentano problemi agli occhi, a volte davvero fastidiosi ed invalidanti.
Una delle prime cose che in genere si fanno quando si ha un disturbo della vista è quella di sottoporsi ad una visita oculistica, che in questi casi risulta sempre “pulita”: l’oculista dice che “ci vedi bene, o quantomeno non peggio del solito”.
La sensazione però è che qualcosa non vada, dato che ci sono sintomi come:
- fastidio alla luce (fotofobia, che compare soprattutto con le luci artificiali tipo centro commerciale)
- difficoltà di lettura
- lacrimazione anomala
L’oculista ha ragione nel dire che gli occhi non hanno nessun disturbo, dal punto di vista visivo.
Anche in questo caso, l’elemento che va preso in considerazione è il grande collegamento tra infiammazione cervicale e sistema nervoso.
I centri nervosi più vicini al tratto cervicale (quelli del tronco dell’encefalo) sono anche centri visivi: logico che se c’è uno stato di forte irritazione, questi ne risultino implicati.
In più, la vista è uno dei sistemi più sensibili che abbiamo, ed è molto legata al sistema nervoso.
Le situazioni di tensione, ansia o stress costante portano il sistema nervoso (che è una vera e propria rete elettrica) ad essere iperattiva e facilmente irritabile.
Ecco perchè anche in questo caso, situazioni di tensione muscolare cervicale e situazioni di tensione nervosa si accompagnano a vicenda.
Ma anche in questo caso, un buon approccio rieducativo a partire dai muscoli riesce a migliorare di tanto la situazione, spesso a risolverla del tutto.
Sintomo neurologico cervicale #5: la tachicardia
È possibile che un disturbo scheletrico come quello cervicale porti addirittura a….tachicardia?
In alcuni casi si, ed il collegamento è ancora una volta il Nervo Vago, uno dei principali motori del nostro metabolismo.
Il Nervo Vago (in particolar modo quello di destra) ha tra le sue funzioni principali quella di rallentare il battito cardiaco: se non fosse per lui, il nostro cuore batterebbe all’impazzata.
Come abbiamo già visto, il corretto funzionamento del Nervo Vago può essere ridotto quando c’è uno stato di forte contrattura muscolare e infiammazione cervicale.
Del resto, il Nervo Vago “vaga” per tutto il corpo (da qui il nome) ma a livello cervicale è particolarmente sensibile, perchè siamo vicini al suo punto di origine all’interno della sua scatola cranica.
Molte volte il sintomo dominante dell’irritazione del Vago è la nausea, ma spesso compare anche tachicardia, che non a caso è spesso associata ad una sensazione di tensione muscolare a livello delle spalle e dei trapezi.
Anche in questo caso, è però raro che questo sintomo compaia senza che sotto ci sia anche uno stato di tensione nervosa protratto per un lungo periodo di tempo, altro fattore che contribuisce a questo tipo di disregolazione.
Quello che però abbiamo visto è che questo sintomo si riduce molto quando la tensione dei muscoli viene rieducata: in particolar modo quella dei muscoli cervicali e dei muscoli respiratori.
Sintomo cervicale #6: dolori in area toracica e difficoltà respiratorie
Molte persone che soffrono di disturbo cervicale avvertono anche dolori in area toracica, e spesso anche sensazione di “fiato corto”.
Ma se guardiamo l’anatomia, i muscoli cervicali terminano più o meno in zona della clavicola: com’è possibile che il problema arrivi fino a li?
In realtà, questo tipo di sintomo è molto frequente, ma non si tratta di un collegamento diretto attraverso i muscoli.
Il primo motivo per cui si avverte questo sintomo è il “solito” collegamento tra cervicale e sistema nervoso, dato che le vertebre cervicali sono quelle più in assoluto vicino al cervello.
Uno stato di infiammazione cervicale, come abbiamo già visto, può “irradiarsi” al sistema nervoso, cosa che ovviamente fa scattare un forte allarme a livello del nostro corpo.
E quando scatta un allarme, una delle prime cose che succede è un blocco della respirazione, che è un naturale meccanismo di protezione di quando il nostro corpo si sente in pericolo.
Il secondo motivo è che questo sintomo compare frequentemente quando la quantità di tensione nervosa che accumuliamo è decisamente eccessiva.
Questo già di per sè porta ad irrigidire i muscoli respiratori: la respirazione diventa più alta e superficiale, in modo ben percepibile.
Questa respirazione alta e superficiale porta ad irrigidire i muscoli cervicali, che sono muscoli accessori della respirazione: ecco perchè i due problemi compaiono spesso in simultanea.
Come migliorare passo dopo passo i sintomi neurologici del disturbo cervicale
Il percorso che facciamo per finire in questo pasticcio si può riassumere così:
- i nostri muscoli cominciano a lavorare male, per i più svariati motivi
- a causa di questo, le vertebre cervicali sviluppano una infiammazione
- se a sviluppare l’infiammazione sono le prime tre vertebre, ci può essere coinvolgimento dei centri nervosi
Abbastanza intuitivo che per cercare di migliorare e risolvere il problema dovremo:
- migliorare la situazione a livello delle prime vertebre cervicali
- far lavorare meglio i nostri muscoli
Ora andremo a vedere una strategia semplice e rapida, basata su esercizi mirati in grado di migliorare i sintomi neurologici sopra elencati.
Essendo un disturbo legato alle nostre caratteristiche e alle nostre abitudini, è chiaro che cerchiamo di correggerlo con esercizi mirati: non esiste manipolazione o trattamento che possa cambiare nel medio termine questi aspetti.
Ricondizionamento generale della muscolatura posturale
Più la tua postura è rigida e “da rivedere”, più questo contribuirà a mantenere alto il grado infiammatorio medio ed il grado medio di tensione, situazioni in cui l’ipertensione trova un terreno ultra-fertile.
Ecco perchè è indispensabile associare alla rieducazione cervicale anche una rieducazione generale della postura.
Nel video qui sotto, una delle mie tante proposte prese dal mio protocollo Cervicale STOP!, volta al miglioramento della mobilità delle spalle.
Esercizio di allungamento del trapezio
Posizione di partenza: seduto o in piedi, spalle bene indietro e schiena ben dritta
Esecuzione:
- inclina la testa da un lato, portando l’orecchio vicino alla spalla
- spingi leggermente verso il basso la scapola del lato opposto all’inclinazione
- con la mano, aumenta dolcemente l’inclinazione, fino a che non percepisci una leggera tensione
- mantieni la posizione 30-40 secondi, respirando lentamente
- ripeti 3-4 volte per lato
Una strategia personalizzata ed ampiamente testata
Come abbiamo visto, i sintomi neurologici (o pseudo-neurologici) sono legati al forte collegamento che c’è tra disturbo cervicale e sistema nervoso.
Prima di tutto il tratto cervicale è anatomicamente molto vicino a centri cerebrali importanti, come quelli del tronco dell’encefalo.
Dall’altra parte, è anche vero che quando siamo sottoposti a situazioni di ansia e stress, i primi muscoli che si irrigidiscono sono quelli cervicali.
Fortunatamente, per quanto complessi, sintomi come questo possono essere risolti con il giusto approccio ed un po’ di pazienza.
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23 risposte
Grazie per i sempre preziosi consigli!
Io però devo dire che ho avuto stati di ansia in seguito a vertigini dovute alla cervicale e alla bruttissima sensazione di gambe molli, soprattutto perché mi è capitato passeggiando lontano da casa e mi è presa paura di cadere o stare male in mezzo ad un bosco o in mezzo alla strada (cosa che mi è successa 20 anni fa e da cui è scaturita la diagnosi di artrosi cervicale)
È proprio vero che è un circolo vizioso
Ciao dottor Marcello mi aiuti a capire una cosa? Quanto c’è di vero nella tecnica di allineamento dell atlante che tanto è pubblicizzato su fb, io a causa anche di una terapia ortodontica sbagliata non ho fatto altro che peggiorare la mia situazione. Esiste un modo meno invasivo di risistemare l’atlante con degli esercizi mirati, fatti con costanza? Ora porto delle placche ai denti e sembra che va un po’ meglio, ma sono terapie lunghe. Grazie mille, Catia.
Ciao Catia. Prima di tutto occorrerebbe capire perchè il tuo atlante dovrebbe essere storto, e soprattuto perchè questo dovrebbe essere un problema. ci sono sicuramente tantissime tecniche che si basano su esercizi mirati. guarda questo articolo.
Salve dottore, vorrei farle una domanda su un problema che da due mesi mi affligge, i sintomi sono sbandamenti di testa simili a vertigini (un mese fa erano proprio giramenti molto forti), fotofobia e difficoltà visive, senso di stordimento e mancanza di concentrazione e lucidità, mi sento come se fossi ubriaco ! Tutto è iniziato il 10 marzo … ai primi di aprile, una mattina, mi sono svegliato con il collo completamente bloccato, ogni movimento mi risultava impossibile senza provare un gran dolore che si estendeva fino alle scapole ! Dopo 3 sedute da un osteopata, il dolore scompare e mi dice che tutti i sintomi sopra citati che accusavo, dipendevano proprio da questa cervicobrachialgia (come l’ha chiamata lui), ad oggi, dopo un mese dalle sedute, il dolore al collo e spalle non c’è più (durato circa 3 giorni) ma questi sintomi sono rimasti ! Ora mi chiedo … è normale ??? O più dipendere da qualcos’altro ???
Buongiorno Gianluca. In effetti i sintomi vertiginosi tendono a rimanere più a lungo rispetto al dolore, e devono essere rieducati con esercizi mirati..
Buongiorno, sono Francesca ho 44 anni e dal mese di aprile ho episodi di vertigini ho fatto controlli cardiaci visita otorinolaringoiatrica nella norma. Dopo una visita fisiatrica mi riscontrano contrattura muscolare. Ho fatto sedute di massoterapia e esercizi per la cervicale da fare a casa 2 volte al giorno. Premetto che nn sono stata costante negli esercizi. È possibile che queste sensazioni di sbandamento durino così a lungo? Poi volevo chiedere se è normale che siano coinvolte le orecchie come se fossero tappate e con dei ronzii. Inoltre quando muovo il collo sento come se avessi della sabbia che si muove… sarà l’artrite? Grazie per la risposta…
Buongiorno Francesca. I sintomi durano fino a quando ce ne sono le condizioni. Fino a che rimane uno stato di contrattura e infiammazione del tratto cervicale, è possibilissimo che restino li..
Ciao Marcello.,
Sono circa 2 mesi che ho fastidi alla vista come se nn riesco a mettere a fuoco e fi o alla sera ho pesantezza sugli occhi con senso di sonnolenza.
In più ho dolori di testa zona nuca e a volte formicolio alla testa e sensazione a volte di gambe stanche come se le gambe vogliano andare x conto loro, salgo le scale e ho dolore muscolare e in più se mio o il collo facendo esercizi ho come la sensazione che schiaccio la sabbia….si sente il rumore.
Premetto che ho una scoliosi importante da studio oramai cronicizzata e in più 8 mesi fa ho fatto rx rachide dove si evidenziava un alli eamento cervicale.
Siccome so o peggiorati i sintomi ho rifatto rx un paio di mesi fa e si è invertita la curva con la presenza di principio artrosico delle prime vertebte cervicali se nn ricordo male.
Adesso ho deciso di fare rmn con contrasto x paura che fosse sclerosi……premetto che sono ansiosa e catastrofica.
Perché nn ho mai sofferto di cervicale è mi sembra strano che porti tt questi sintomi.
Posso chiederti un parere?
Ho rmn mercoledì mattina.
Premetto che nn faccio sport ma sto facendo terapia da osteopata che nn mi sta risolvendo il problema anzi a volte peggiora.
Devo preoccuparmi?
Ciao. Temo che tu abbia fatto un po’ di confusione, e che effettivamente ci sia una buona componente catastrofica.
Sicuramente ci sono alcune cose da tenere in considerazione sulla colonna, ma probabilmente il problema maggiore sono le tensioni muscolari, tipiche delle persone ansiose.
Già nell’articolo trovi molte indicazioni: tutto quello che devi fare è metterle in pratica…
Buongiorno dottore, volevo chiederle facendo esercizi mirati per la cervicale con costanza e’ possibile guarire completamente da tutti i sintomi? L’esercizio inoltre puo’ prevenire future contratture?
dipende dalla situazione alla base Giorgia. C’è chi ha “semplici” contratture e chi ha complesse situazioni vertebrali…ovviamente le aspettative sono diverse…
Oltre al dolore alla cervicale, anch’io ho le gambe “molli” però anche dolenti, sono tutta indolenzita soprattutto quando mi devo alzare da una sedia ecc.. è sempre una conseguenza? Grazie, cordiali saluti
come scritto nell’articolo, è effettivamente un problema da prendere in considerazioni..
Buongiorno dottore, da alcuni mesi ho difficoltà ad alzarmi dal letto in quanto mi gira tutto attorno, ho sensazione di vomito e dolore a collo, spalle e schiena. Quando cammino per strada ho un senso di sbandamento e pare che le gambe siano poco reattive. Ho anche la sensazione di non riuscire a mettere a fuoco gli oggetti soprattutto dove c’è molta luce. Ho quasi sempre una stanchezza generale per questi sintomi appena descritti. Cosa mi consiglia di fare come primo step? Rivolgermi al medico curante o presso un centro di fisioterapia? Grazie, Alessandro
prima al medico curante, sicuramente…
Salve dottore, vorrei esporle il mio problema..circa 10gg fa ho avuto un giorno di influenza con mal di testa e gambe molli..passata la febbre da allora ho dei dolori diffusi alla testa (compressione a livello delle tempie, fastidi e sensazioni di testa che tira nella zona occipitale e sensazione di calore) e talvolta nella zona della spalle, ma i fastidi fissi sono quelli alla testa che migliorano lievemente solo di notte..sono stata dal medico curante e sospetta una cefalea muscolo-tensiva dovuta a irrigidimento muscolare e/o a cervicalgia. Le volevo chiedere, essendo pessimista per natura e non vedendo miglioramenti da 10gg anche assumendo antinfiammatori, secondo lei possono essere sintomi rimandabili a quando detto dal mio medico curante, o sarebbe meglio approfondire?
sicuramente seguirei le indicazioni del medico, e farei approfondimenti non prima di 1-2 mesi
Buonasera dottore.. Sono due settimane che ho capogiri, nausea, sdoppiamento della vista, formicolio e sensazione di bruciore alla mano sinistra accompagnata da dolori al braccio… Ho un ernia tra la vertebra c5/c6 e si sospetta siano i sintomi causati dalla compressione dell’ernia.. È possibile?.. Aspetto sua risposta grazie
il dolore al braccio può essere causato dall’ernia, il resto non molto, quindi ne parlerei con il medico..
Dottor Marcello buongiorno! Ho letto il suo articolo e mi chiedo se anche il mio può essere un problema collegato alla cervicale o ad infiammazione del nervo vago. Ho pesantezza al collo e spalle, mal di testa e mi capita che se sto in piedi, nella stessa posizione, per più di un quarto d’ora ho come la sensazione di svenire. Non svengo, ma devo sedermi 30 secondi e tutto passa. Questo problema mi porta dei problemi a lavoro dovrei capita di star spesso in piedi. Secondo lei che esami dovrei fare per capire se è questo il problema? Grazie
Ciao Rosanna. Purtroppo non ci sono particolari esami, perchè non si tratta di un vero e proprio problema con una unica origine. Non esiste una vera e propria “infiammazione” al nervo vago, ma esistono delle sindromi vagali, nelle quali a volte le persone svengono letteralmente. Per accertarsi di questa sindrome si fa un esame chiamato tilt test, ma anche sapendolo non cambia molto, non ci sono vere e proprie cure mirate. Sicuramente farei un buon periodo di rieducazione del tratto cervicale, quello si che ti può essere utile..
Salve Dr.Chiapponi,inanzitutto grazie per le sue spiegazioni semplici,mah raccontate nel modo piü corretto e semplice…sono oramai mesi che soffro di vertigine,capogiri…dolore collo/nuca,mandibola tesa,formicolio fino alle mani,premetto che sono una persona molto ansiosa e quindi tendo a stringere i muscoli molto fortemente,sono un’infermiera a domicilio quindi in giro in bici tutto il gg…dopo seduta dalla mia osteopata và meglio,mah nn riesco a far sparire le vertigini,mi sembra di essere un tronco vero e proprio…ci sta una soluzione x far si che almeno queste vertigini spariscono?Grazie mille in anticipo,Elisa
Salve Dottore, mi chiamo Domenico. Da un paio di mesi ho riscontrato tramite Risonanza Magnetica delle protusioni Cervicali e protusioni lombali. Esattamente C5-C6. C6-C7
Inoltre mi hanno riscontrato lesione del sovraspinato. Ho fatto 12 sedute di Ozono.Da dire che dono un tipo ansioso, ma al momento ho sintomi dappertutto. Dolore al trapezio e alle braccia, che di irradia o ai polsi è alle mani. Dolore ai glutei e lungo la gamba. A volte ho difficoltà visive, a volte tachicardia. Inizio a preoccuparmi. Sa darmi qualche consiglio?Grazie