Anche senza essere competenti in materia, moltissime persone sanno (spesso loro malgrado) che i problemi cervicali possono essere responsabili anche di vari tipi di mal di testa.
La cefalea ad origine cervicale è in genere localizzata:
- a livello della nuca (zona occipitale)
- a livello frontale diffuso
- sopra uno dei due occhi, in zona orbitale (e qui si può chiamare “emicrania cervicale”)
Ovviamente ci sono mal di testa che non sembrano assolutamente legati ai problemi cervicali, almeno in apparenza.
Prendiamo ad esempio l’emicrania “familiare“, quella che spesso si tramanda da madre a figlia, e della quale si inizia a soffrire fin da bambini: in questo caso, i problemi cervicali non dovrebbero c’entrare nulla…o no?
In realtà, non è esattamente così: in questo articolo scopriremo che, come ha dimostrato una recente ricerca scientifica, curare il tuo tratto cervicale può essere un’ottima idea in ogni circostanza.
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Indice
- Mal di testa e cervicalgia: due problemi MOLTO legati tra loro (anche quando non sembra)
- La ricerca conferma: gli esercizi cervicali aiutano anche i mal di testa “non cervicali”
- Esempi di esercizio cervicale che può aiutare il mal di testa
- La strategia più efficace per migliorare il mal di testa e la cervicalgia
- Fonte
Mal di testa e cervicalgia: due problemi MOLTO legati tra loro (anche quando non sembra)
Quando le strutture cervicali sono sofferenti ed infiammate, oppure quando c’è “semplicemente” molta tensione muscolare, il problema si può “allargare” e diventare una cefalea (il nome tecnico è “cefalea cervicogenica”).
I motivi per cui una infiammazione cervicale può diventare un mal di testa sono tanti:
- i muscoli cervicali finiscono dove iniziano quelli del cranio. Se c’è un forte stato di tensione nei primi, c’è anche nei secondi
- le vertebre cervicali sono molto vicine a centri cerebrali importanti (in primis il tronco dell’encefalo). Logico che la infiammazione possa “irradiarsi” dal tratto cervicale fino al tessuto cerebrale, generando così mal di testa
- sia le strutture cervicali che le strutture del cervello sono molto sensibili alla tensione emotiva
La cosa che però non tutti sanno è che nel corpo umano i collegamenti sono sempre nelle due direzioni, come se fosse un’autostrada a doppia carreggiata.
È quindi vero che un’irritazione del tratto cervicale può provocare mal di testa, ma… è vero anche il contrario!
Chi soffre di mal di testa per altri motivi (esempio: emicrania familiare) avrà sempre il tratto cervicale più sensibile ed irritato, per gli stessi motivi visti in precedenza.
La cosa interessante è però che l‘infiammazione cervicale si può ridurre grazie alla rieducazione dei muscoli, fino a farla scomparire praticamente del tutto.
Se grazie ad una buona rieducazione la tua cervicale diventa meno infiammata, il mal di testa che partiva da lì si può risolvere completamente.
Ma come ci conferma la ricerca (e come avevo notato anche da esperienza professionale), la rieducazione cervicale è utile anche quando il mal di testa NON sembra collegato ai problemi al collo.
Anche se la tua cefalea o emicrania ha altre origini, puoi comunque trarre beneficio dalla rieducazione cervicale, perchè un minore stato di infiammazione cervicale equivale ad un “terreno meno fertile” per il mal di testa, dati i collegamenti tra i due problemi.
La ricerca conferma: gli esercizi cervicali aiutano anche i mal di testa “non cervicali”
Ecco un riassunto dello studio, uscito nel 2023 sulla rivista scientifica Clinical Rehabilitation:
- Obiettivi: Lo studio ha esaminato se un programma di esercizi specifico per la zona del collo e delle spalle riduce l’intensità, la frequenza e la durata del mal di testa e come influisce sulla disabilità del collo tra le donne con mal di testa cronico rispetto a un gruppo di controllo.
- Disegno: Studio controllato randomizzato in due centri.
- Soggetti: 116 donne in età lavorativa.
- Intervento: Il gruppo di esercizio (n = 57) ha eseguito un programma domiciliare con sei moduli di esercizio progressivo, per 6 mesi. Il gruppo di controllo (n = 59) ha subito sei sessioni di stimolazione elettrica nervosa transcutanea con dosaggio placebo. Entrambi i gruppi hanno eseguito esercizi di stretching.
- Misure principali: L’esito primario era l’intensità del dolore da mal di testa, valutata con la Scala di Valutazione del Dolore Numerico.
- Risultati: L’intensità media del dolore all’inizio era 4.7 nel gruppo di esercizio e 4.8 nel gruppo di controllo. Dopo 6 mesi, la diminuzione è stata lieve senza differenze tra i gruppi. La frequenza del mal di testa è diminuita nel gruppo di esercizio e nel gruppo di controllo, con una differenza significativa a favore del gruppo di esercizio.
- Durata del mal di testa: È diminuita in entrambi i gruppi, senza differenze tra i gruppi.
- Disabilità del collo: Si è riscontrato un miglioramento maggiore nel gruppo di esercizio.
- Conclusione: Il programma di esercizio progressivo ha ridotto quasi a metà la frequenza del mal di testa. Il programma di esercizio potrebbe essere raccomandato come una delle opzioni di trattamento per le donne con mal di testa cronico.
Questi ottimi risultati possono essere ancora migliori: tieni presente che nel contesto di uno studio scientifico si tende ad utilizzare pochi esercizi uguali per tutti, per avere la migliore riproducibilità possibile.
Esempi di esercizio cervicale che può aiutare il mal di testa
Nella mia esperienza, uno degli esercizi che aiuta maggiormente i problemi di mal di testa è sicuramente l’allungamento del trapezio.
Esercizio che va eseguito con molta dolcezza, perchè in chi soffre di cefalea questo muscolo è sempre molto sensibile.
- Posizione di partenza: Inizia seduto o in piedi con la schiena dritta e le spalle rilassate.
- Movimento della testa: Inclina lentamente la testa verso una spalla, cercando di avvicinare l’orecchio alla spalla stessa. Assicurati di mantenere la spalla opposta premuta verso il basso.
- Profondità dell’allungamento: Puoi aumentare l’intensità dell’allungamento posizionando delicatamente una mano sulla testa e applicando una leggera pressione verso la spalla.
- Durata: Mantieni questa posizione per 30-45 secondi. Durante questo periodo, assicurati di:
- Respirare Profondamente: Concentrati sulla respirazione, inspirando ed espirando lentamente. Questo aiuterà a rilassare i muscoli e a migliorare l’efficacia dell’allungamento.
- Mantenere la Posizione: Evita di forzare o di spingere troppo. L’allungamento dovrebbe essere confortevole e non dovresti sentire dolore.
- Ripetizione: Rilascia lentamente la posizione e torna alla posizione di partenza. Ripeti l’esercizio 3-4 volte per lato.
La strategia più efficace per migliorare il mal di testa e la cervicalgia
Come hai potuto capire, migliorare le condizioni dei muscoli cervicali può essere estremamente benefico, anche se apparentemente il tuo mal di testa nasce da tutt’altra parte.
Figuriamoci se invece nasce proprio da li! (NB: è impossibile sapere esattamente da dove nasca il mal di testa, e nemmeno serve saperlo, considerato che la rieducazione non ha controindicazioni).
E pensa quanto i risultati potrebbero essere ancora migliori se:
- facessi un percorso completo di “ristrutturazione” di tutti i muscoli cervicali
- ti occupassi non solo dei muscoli cervicali, ma di tutta la postura
- migliorassi anche lo stato di forma generale, riducendo la tua infiammazione
Capisci facilmente che il margine di miglioramento aumenta esponenzialmente.
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