Rinforzo della SCHIENA contro ERNIE e PROTRUSIONI: i migliori esercizi

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Marcello Chiapponi

Fisioterapista e trainer con oltre 20 anni di esperienza nonché fondatore di L'Altra Riabilitazione. Negli anni, i contenuti da me realizzati sono stati fruiti da oltre 1 milione di persone e il mio canale YouTube di settore ha ottenuto il traguardo dei 500 mila iscritti e delle 65 milioni di visualizzazioni.

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Rinforzare la schiena contro ernie e protrusioni non significa eliminare del tutto queste alterazioni dei dischi intervertebrali, ma imparare a gestirle. Con il giusto approccio è possibile ridurre il dolore, aumentare la stabilità e migliorare la qualità della vita, anche se la colonna presenta degenerazioni. In questo articolo scoprirai una serie di esercizi che possono aiutarti a ritrovare equilibrio e benessere, anche se non sei bloccato a letto e riesci a muoverti senza dolori lancinanti.

 

Indice

 

Introduzione: perché gli esercizi funzionano

Quando si parla di ernie e protrusioni, spesso si pensa ad alterazioni strutturali irreversibili. È vero, l’anatomia può cambiare, ma questo non significa condanna a dolore perenne. Molte persone con alterazioni discali non hanno dolori, mentre altre ne soffrono senza avere un quadro rilevante in risonanza.
Ciò che conta è lo stato di irritazione e di equilibrio muscolare. Migliorando la forza, la mobilità e la stabilità della schiena, puoi ridurre il carico sulle aree sofferenti, permettendo alla colonna di gestire meglio le sollecitazioni quotidiane.

 

Qual è l’obiettivo degli esercizi

Non possiamo “far sparire” un’ernia, ma possiamo:

  • Ridurre l’irritazione migliorando la distribuzione dei carichi sulla colonna.
  • Aumentare la stabilità e la forza per affrontare movimenti e sforzi senza dolore.
  • Creare un buon equilibrio muscolare, lavorando su anca, addominali e muscolatura profonda.

In altre parole, l’obiettivo è rendere la schiena più “resistente” e meno suscettibile a irritarsi, anche in presenza di protrusioni o ernie.

 

A chi sono adatti questi esercizi

Questi esercizi sono pensati per chi:

  • Non è bloccato a letto e riesce a camminare.
  • Non ha dolori lancinanti ogni volta che prova a muoversi.
  • Vuole un approccio progressivo e sicuro per rinforzare la schiena.

Se il dolore è molto acuto, potresti dover attendere qualche giorno prima di iniziare. In ogni caso, procedi con cautela e se necessario consulta un professionista.

 

Esercizi base: mobilizzare l’anca e stabilizzare i glutei

Il primo passo è migliorare la mobilità dell’anca e il tono dei glutei, perché un’anca rigida e glutei deboli aumentano il carico sulla colonna.

Mobilizzazione in estensione dell’anca:

  • In piedi, sorreggiti a un supporto.
  • Afferra la caviglia e porta la gamba all’indietro, creando una tensione leggera nella parte anteriore della coscia.
  • Molla e ripeti 10-12 volte per lato.

Ponte monopodalico:

  • Sdraiato a pancia in su, piega una gamba e solleva il bacino fino a formare una linea retta con le spalle.
  • Mantieni la posizione per almeno 10-15 secondi, poi ripeti dall’altro lato.
  • Questo esercizio rinforza i glutei e migliora la stabilità del bacino, diminuendo lo stress sulla schiena.

 

Rinforzo del core: addominali, psoas e controllo della postura

Per proteggere la schiena, servono addominali forti e un core stabile.

Attivazione addominale con pressione lombare:

  • Sdraiati supino con un piccolo spessore (mani sovrapposte o un asciugamano) sotto la zona lombare.
  • Espira e premi la schiena contro lo spessore, mantenendo spalle e collo rilassati.
  • Aggiungi una difficoltà allungando una gamba: più la gamba si estende, più difficile sarà mantenere la pressione.

Allungamento attivo con psoas coinvolto:

  • Sdraiato sul fianco, allunga la gamba e il braccio opposto verso l’esterno, creando una tensione leggera.
  • Mantieni 2-3 respiri, poi cambia lato.
  • Questo mix di allungamento e attivazione stabilizza il tronco e aiuta a “scaricare” la colonna.

 

Progressione: quadrupedia e plank

Una volta consolidati i movimenti base, puoi passare a esercizi più impegnativi.

Stabilizzazione in quadrupedia:

  • Mettiti a quattro zampe, contrai leggermente gli addominali.
  • Solleva un braccio e la gamba opposta, cercando di non inarcare la schiena.
  • Mantieni 15 secondi per lato, ripeti 4-5 volte.

Plank frontale sulle mani:

  • Assumi la posizione di plank con mani sotto le spalle e corpo in linea.
  • Tieni contratti gli addominali e i glutei, per non far crollare il bacino.
  • Mira a mantenere la posizione 20 secondi inizialmente, poi aumentando fino a 40-60 secondi su 3-4 serie.

 

Video di riferimento

Conclusioni

Lavorare sulla schiena in presenza di ernie e protrusioni non significa eliminarle, ma imparare a gestirle meglio. Attraverso esercizi mirati alla mobilità dell’anca, al rinforzo del core e alla stabilizzazione della colonna, puoi ridurre l’irritazione e il dolore.
Procedi con calma, ascolta il tuo corpo e, se necessario, rivolgiti a un professionista per un programma personalizzato. Con costanza e pazienza, potrai ottenere una schiena più forte e meno sensibile alle sollecitazioni di ogni giorno.

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Marcello Chiapponi

Marcello Chiapponi

Ciao, sono Marcello Chiapponi, fisioterapista e personal trainer, responsabile del sito.