Esiste una vera e propria emicrania cervicale, cioè un ‘emicrania che abbia la sua origine non nel cranio, ma da un disturbo cervicale?
Il mal di testa pulsante a livello dell’ occhio e della fronte può c’entrare qualcosa con i muscoli del collo?
Tutte le più recenti indicazioni dicono che SI, c’è una relazione tra emicrania e problemi cervicali: d’altronde è osservazione comune, negli ambulatori di fisioterapia, la diminuzione degli episodi di emicrania quando vengono trattati i muscoli del collo.
È quindi corretto parlare di emicrania cervicale :i due problemi tendono ad essere strettamente correlati.
In questo articolo cercherò di approfondire come questi due problemi possano essere fortemente legati l’uno all’altro, ma sopratutto ti illustrerò le strategie più efficaci per liberarti dei sintomi.
Questi consigli NON devono prescindere dall’opinione del tuo medico, che è la prima persona alla quale rivolgersi.
Ah, se non ci conosciamo: sono Marcello Chiapponi, fisioterapista fondatore di L ‘Altra Riabilitazione (il sito che stai navigando).
Insieme ai miei collaboratori, creiamo programmi e video lezioni per aiutare le persone a risolvere problemi muscolo scheletrici, a migliorare la postura e a migliorare lo stato di forma generale.
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Indice dell’articolo
- Differenze tra emicrania “classica” ed emicraniacervicale
- Emicrania e cervicale: le connessioni tra i due problemi
- Anche se la tua emicrania non c’entra nulla con la cervicale, i muscoli del collo ti possono interessare lo stesso
- I sintomi che ti fanno pensare che la tua cervicale possa causarti mal di testa ed emicrania
- Un piccolo TEST per capire se il tuo mal di testa parte dal collo
- Cosa puoi fare per migliorare il disturbo cervicale, e quindi anche il mal di testa
- Conclusione
Differenze tra emicrania “classica” ed emicrania cervicale
L’ emicrania rappresenta circa il 20% delle cefalee (la più diffusa è la cefalea muscolo tensiva): è accertato che si tratti di un disturbo neuro-vasomotorio, cioè un problema che ha a che vedere con l’irritazione, e conseguente eccessiva dilatazione, di vasi sanguigni che portano il sangue al cervello.
Recentemente questa teoria è stata in parte modificata: sembra che la partenza sia una scarica anomala a livello del tessuto cerebrale, e che la vasodilatazione sia successiva.
L’emicrania “classica” nasce fondamentalmente da predisposizioni genetiche: è molto comune infatti vederla trasmettersi da madre a figlia.
In medicina si può sentir parlare di emicrania legata a varie cause, come ad esempio il ciclo mestruale o il freddo: in realtà, più che di cause vere e proprie, in questi casi occorre parlare di “interruttori di accensione”.
L’emicrania “classica” si manifesta con:
- disturbi visivi iniziali (aura)
- dolore pulsante a livello dell’occhio
- esordio della crisi e fine in un arco di 24-48 ore
Come dicevamo, la classica crisi di emicrania può scatenarsi senza un motivo apparente, oppure essere attivata da diversi fattori scatenanti.
A volte però non ci si trova ad avere a che fare con una emicrania classica, ma con una emicrania che ha come causa principale un disturbo cervicale.
Sono infatti emerse da recenti ricerche alcuni interessantissimi collegamenti tra emicrania e sindrome cervicale.
Il maggiore esperto nel rapporto tra emicrania e disturbo cervicale è sicuramente Dean Watson, che ha fondato il Watson Headache Institute, clinica nella quale le persone con mal di testa vengono trattate lavorando sulle vertebre cervicali.
Ho avuto l’onore di conoscere e partecipare ad un corso con Dean, quindi alcune delle indicazioni che trovi in questo articolo e nel mio approccio derivano da lui.
Emicrania e cervicale: le connessioni tra i due problemi
Oltre ai classici sintomi da emicrania, molti pazienti avvertono in contemporanea dolore ai muscoli del collo e rigidità cervicale, nonchè sensazione di leggera vertigine.
Questo è uno dei motivi che ha indotto alle recenti ricerche sui collegamenti tra emicrania e disturbo cervicale.
Ricerche che hanno condotto a risultati interessanti, come lo scoprire che anche chi soffre di emicrania “genetica” trae beneficio dalla rieducazione cervicale (studio tra l’altro effettuato in Italia).
Nei prossimi paragrafi scoprirai perchè muscoli e vertebre cervicali possono essere un importante “tassello” nel provocarti crisi di emicrania.
#1La forte rigidità dei muscoli della cervicale alta porta maggiore pressione su nervi e arterie
Il fatto di avere una forte tensione dei muscoli non compromette in alcun modo la circolazione sanguigna verso il cervello.
Anche se non blocca il flusso di sangue (ci mancherebbe), lo stato di forte tensione e contrattura muscolare può influire sulla micro circolazione cerebrale.
Infatti, nel corpo umano si hanno sempre fenomeni di vaso-costrizione periferica laddove c’è forte tensione dei muscoli.
Allo stesso modo, alcuni importanti nervi del cranio possono diventare più sensibili, in particolar modo il grande nervo occipitale (o nervo di Arnold).
In questo studio sono stati evidenziati collegamenti evidenti tra disturbo cervicale ed emicrania.
#2 Il muscolo trapezio, termina dove iniziano i muscoli del cranio
Guardando l’anatomia del muscolo trapezio, ed il percorso dei muscoli occipito-frontali, potresti riconoscere il percorso tipico del tuo dolore.
Il muscolo trapezio è uno dei principali “attori” del disturbo cervicale: è un muscolo che spessissimo si riscontra molto teso, e da lì parte una buona fetta delle sintomatologie cervicali.
Se il trapezio è sempre rigido e contratto, è logico pensare che questo suo stato di tensione possa “trasmettersi” ai muscoli occipito frontali, i quali passano proprio per lo stesso “percorso” dell’emicrania.
In questo studio è stata osservata una maggiore sensibilità alla pressione del muscolo occipito frontale in pazienti con emicrania.
#3 Uno stato di forte contrattura della muscolatura cervicale può rompere le scatole al Nervo Vago.
Il nervo vago è un importantissimo nervo responsabile di numerose funzioni a livello organico: la digestione, il battito cardiaco, il tono dei muscoli viscerali…
In alcuni casi, uno stato di forte contrattura e sofferenza della muscolatura cervicale può rendere meno efficiente il Nervo Vago.
Non è un caso che chi soffre di emicrania abbia anche spesso sintomi digestivi (gonfiori,stipsi ecc..), che sono sempre funzioni mediate dal vago.
Uno dei più recenti sistemi che si adottano in medicina per ridurre l’intensità degli attacchi emicranici è proprio la stimolazione elettrica del nervo vago tramite pacemaker, come presentato recentemente all’ European Headache and Migraine Trust Congress in questo studio sulla cefalea a grappolo.
Anche se la tua emicrania non c’entra nulla con la cervicale, i muscoli del collo ti possono interessare lo stesso
L’emicrania rimane in larga parte un problema dalle cause non note.
Fino ad ora ti ho parlato dei collegamenti che ci sono tra disturbo cervicale ed emicrania, ma non dimenticare che ci sono persone (tante), che hanno emicrania fin dall’età di 7-8 anni.
A quell’età non è certo plausibile pensare a problemi nati dall’usura delle vertebre cervicali, giusto?
È evidente che ci sono delle importanti componenti genetiche alla base del problema.
Tuttavia, anche se la tua emicrania sembra non avere nulla a che vedere con i problemi cervicali, i muscoli del collo dovrebbero interessarti lo stesso, per due motivi.
- come ho già detto, la rieducazione cervicale si è dimostrata efficace anche su chi ha emicrania genetica
- chi ha emicrania ha comunque i muscoli del collo più sensibili
Nel corpo umano i collegamenti sono infatti sempre in entrambi i sensi: è vero che chi ha forti contratture cervicali può sviluppare più facilmente una emicrania, ma è vero anche il contrario.
In pratica, chi soffre di emicrania tende ad avere più spesso problematiche cervicali, proprio per il collegamento nei due sensi che citavo un attimo fa.
I sintomi che ti fanno pensare che la tua cervicale possa causarti mal di testa ed emicrania
Ok, ora che abbiamo capito il problema, viene spontaneo chiedersi quali siano i sintomi che inducono a pensare che alla base del nostro mal di testa / emicrania ci sia in realtà una problematica cervicale, per lo meno come concausa.
Non ci sono veri e propri “criteri assoluti”, è bene specificarlo subito: ci sono però una serie di indizi che ti portano a pensare che potrai avere grande beneficio da una rieducazione cervicale ben fatta.
I sintomi che ti fanno pensare che la tua emicrania possa avere una importante componente cervicale sono:
- mal di testa che parte dal collo e/o dalla nuca
- crisi scatenata da sforzi fisici, in particolar modo sforzi che coinvolgono la cervicale
- beneficio da esercizi per il tratto cervicale, o dall’attività fisica leggera
Cosa puoi fare per migliorare il disturbo cervicale, e quindi anche emicrania e mal di testa
Abbiamo visto i collegamenti che ci sono tra cervicale ed emicrania, ed abbiamo visto una serie di sintomi che ti portano a sospettare o meno che per il tuo mal di testa, il discorso “cervicale” sia rilevante.
A questo punto, manca solo di capire cosa fare per migliorare, giusto?
Ottimo, e allora vediamo come fare.
Abbiamo visto che migliorare le condizioni dei muscoli cervicali può essere utile sia che il tuo problema di mal di testa sia MARCATAMENTE collegato al collo, sia che sia legato a tutt’altro (emicrania genetica, ad esempio).
Questo è molto importante, perchè ci dice che i consigli che troverai li puoi applicare in ogni caso.
Ciò che ci interessa fare è una buona rieducazione dei muscoli cervicali: vogliamo che i nostri muscoli siano meno contratti, e quindi meno dolenti.
Il modo migliore per farlo è attraverso l’esercizio mirato: non esiste massaggio, manipolazione o applicazione che possa davvero cambiare le condizioni muscolari.
Così come gli atleti migliorano i loro muscoli allenandosi (e non facendosi massaggiare), anche noi dobbiamo sfruttare lo stesso principio.
Ora ti illustrerò alcuni esercizi e consigli efficaci, che sono presi dal mio video corso Cervicale STOP!.
Se ti interessa avere un piano di “allenamento” mirato e personalizzabile, ti consiglio fortemente di provarlo, perchè al suo interno ho messo tutte le strategie più efficaci ed i test per capire quelle più adatte al tuo caso.
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Consiglio #1: esercizio di decompressione dei muscoli occipitali
La pratica quotidiana di questo esercizio (da eseguire in maniera MOLTO cauta) può essere di grande aiuto a chi soffre di mal di testa ed emicrania cervicale.
Il motivo è semplice: con questo esercizio andiamo a fare uno stretching, quindi a ridurre la tensione, dei piccoli muscoli nella zona della nuca e del muscolo trapezio, che abbiamo visto essere grandi “protagonisti” del problema.
Consiglio #2: esercizio di mobilità attiva delle spalle
Si tratta dello stesso esercizio che abbiamo utilizzato come test: in riabilitazione capita spesso che i test diventino poi loro stessi gli esercizi.
Un buono standard per questo esercizio è 3-4 serie da 12-15 ripetizioni: come vedi nel video, lo puoi fare a vari livelli di difficoltà.
Consiglio #3: integrazione di magnesio supremo
Chi soffre di mal di testa, ed in particolare chi soffre di emicrania, conosce bene l’importanza del tenere una buona alimentazione.
Eccessi alimentari e dieta poco curata si traducono spesso in crisi più frequenti, e spesso più violente.
Accanto ai soliti consigli generali di alimentazione (per indicazioni più precise, guarda l’articolo sull’alimentazione circadiana e anti infiammatoria), può essere utile l’integrazione di magnesio.
Assieme agli Omega 3 (di cui ti parlo tra un attimo) è praticamente l’unico integratore che consiglio: la mia posizione sugli integratori è infatti in genere piuttosto critica, a causa dello scarso rapporto costo-benefici.
Il magnesio supremo è un integratore dalle proprietà mio-rilassanti ben note, e di fatto è privo di controindicazioni: ecco perchè in questo caso può rappresentare un valido aiuto.
Consiglio #4: integrazione di Omega 3
Come dicevo un attimo fa, gli Omega 3 ed il magnesio sono praticamente gli unici integratori che consiglio.
Gli Omega 3 hanno delle proprietà anti-infiammatorie generali ampiamente dimostrate.
A noi questa cosa può tornare molto utile, perchè tutti i processi alla base del disturbo cervicale e del mal di testa sono processi infiammatori.
Se si abbassa la quantità totale di molecole infiammatorie in circolo, è molto meno probabile che si “accendano” infiammazioni localizzate come il mal di testa o la cervicalgia.
Conclusione
Eccoci alla fine di questo approfondimento sui moltissimi collegamenti che esistono tra disturbo cervicale e mal di testa, in particolare la forma emicranica.
Abbiamo visto come un buon percorso di rieducazione dei muscoli cervicali possa essere di grande aiuto, indipendentemente da quale sia la situazione di partenza: questo è sicuramente il consiglio migliore che ti posso dare.
Nell’artico infatti ho spiegato come la rieducazione muscolare sia vantaggiosa sia per chi ha un mal di testa a marcata origine cervicale, sia per chi sembra avere tutt’altro tipo di problema.
Un buon “allenamento cervicale”, coadiuvato da una buona alimentazione e stile di vita, può risolvere molte problematiche, il tutto completamente esente da controindicazioni.
Ti invito ancora a provare GRATUITAMENTE il mio video corso Cervicale STOP!, nel quale troverai un sacco di strategie utili a perfezionare il tuo percorso di miglioramento.
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