Data di aggiornamento: 25 Ottobre 2023
Le vertigini cervicali sono un tema molto complesso, a cui ho dedicato diversi approfondimenti, in quanto è oggetto di tantissimi dibattiti.
Il fatto che sia un tema dibattuto ed un sintomo complesso da capire, non significa però che le soluzioni che abbiamo per questo problema siano altrettanto complesse.
Attenzione a non sbagliarsi: non è un problema che si risolve “con uno schiocco di dita”, né una banalità.
È vero però che a fronte di un disturbo dalle mille e più sfaccettature, le tecniche che abbiamo per risolverlo (e possiamo risolverlo), non sono così numerose.
In questo articolo parleremo di tecniche di stretching e di rilassamento per combattere vertigini e giramenti di testa a origine cervicale, una arma davvero molto efficace.
PS: la chiave per la risoluzione di un disturbo cervicale è sempre la rieducazione dei muscoli, con un piano ben organizzato.
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Indice:
- Cause delle vertigini cervicali
- Tecniche di stretching e rilassamento
- Esercizio di allungamento del trapezio
- Esercizio di allungamento dei pettorali
- Esercizio di rilassamento progressivo
- Conclusione: come affrontare e risolvere le vertigini cervicali
Vertigini ad origine cervicale: ecco perché stretching e tecniche di rilassamento ti possono aiutare
Quando si parla di “vertigini cervicali” sarebbe più giusto utilizzare il termine “sbandamenti“, perché di fatto l’altezza non c’entra nulla, e la persona che ne soffre non vede gli oggetti girare, nel 99% dei casi.
Tra l’altro, dire che “è la cervicale” è un po’ banalizzare il problema, dato che ci sono diverse componenti alla base del problema:
- c’è senza alcun dubbio una componente data dallo stato di infiammazione delle strutture cervicali, ma…
- …. c’è un importantissimo ruolo del sistema nervoso e dell’eccesso di tensione emotiva che si accumula, e…
- …. spesso e volentieri c’è uno stato di infiammazione generalizzato, che contribuisce ad un basso livello di energie
Tutto questo fa sì che per il cervello diventi difficile far funzionare bene il sistema dell’equilibrio, che è in assoluto uno dei primi ad andare in difficoltà.
Pensa a che effetto può fare un bicchiere di vino, ovvero un “inquinante” del sistema nervoso: molto prima di iniziare a straparlare, ti accorgi che il tuo equilibrio sta cambiando.
Ecco perché per risolvere il problema, abbiamo prima di tutto bisogno di aiutare il nostro sistema nervoso, spesso in “tilt” e preso tra molteplici fuochi.
Ed ecco perché lo stretching e le tecniche di rilassamento sono così utili in questi casi.
Il meccanismo è semplice:
- tecniche di rilassamento e stretching distendono i muscoli
- se i muscoli sono più distesi, diminuisce anche la tensione a livello cerebrale
- in più, muscoli più distesi = meno infiammazione cervicale
- la combinazione delle due cose fa calare il livello di allarme del sistema nervoso, e di conseguenza i sintomi da sbandamento
Stretching ed esercizio di rilassamento che aiutano i problemi di sbandamento e vertigini cervicali
Parlando di rieducazione generale dei muscoli, i primi su cui lavorare sono sicuramente il trapezio ed i muscoli pettorali.
Entrambi sono soggetti a stati di contrattura importante, e sono tra le “vittime preferenziali” dello stress emotivo
Esercizio di allungamento del trapezio
Posizione di partenza: Sia seduto o in piedi, mantieni una postura eretta con le spalle rilassate e la testa rivolta in avanti.
Movimento del capo: Inclina lentamente la testa verso una spalla, cercando di avvicinare l’orecchio alla spalla stessa senza sollevare la spalla.
Mantenimento della posizione: Una volta raggiunta una sensazione di stiramento sul lato opposto del collo (il trapezio), mantieni la posizione per 30 secondi. Assicurati di respirare profondamente e di rilassarti durante l’allungamento.
Ritorno alla posizione iniziale: Porta lentamente la testa alla posizione centrale e rilassati per qualche secondo.
Ripetizione sull’altro lato: Ripeti lo stesso movimento inclinando la testa verso l’altra spalla.
Numero di ripetizioni: Esegui l’allungamento per un totale di 3 volte per lato, mantenendo ogni volta per 30 secondi.
Consigli: Assicurati di non forzare o spingere la testa troppo in basso. L’obiettivo è sentire uno stiramento confortevole, non dolore. Se senti dolore, riduci l’intensità dell’allungamento.
Esercizio di allungamento dei pettorali
Posizione di partenza: Mettiti in piedi vicino a una porta o a un muro con una postura eretta e le spalle rilassate.
Posizionamento del braccio: Estendi un braccio e poggialo contro il telaio della porta o il muro, con il gomito piegato a 90 gradi e la mano rivolta in alto. Il braccio dovrebbe formare un angolo retto con il corpo.
Rotazione del corpo: Ruota lentamente il corpo nella direzione opposta al braccio esteso, fino a sentire uno stiramento nella zona del petto e dell’ascella.
Mantenimento della posizione: Una volta percepito lo stiramento, mantieni la posizione per 30 secondi. Respira profondamente e rimani rilassato durante l’allungamento.
Ritorno alla posizione iniziale: Rilascia lentamente la rotazione e porta il corpo alla posizione di partenza.
Ripetizione sull’altro lato: Ripeti lo stesso movimento con l’altro braccio, ruotando il corpo nella direzione opposta.
Numero di ripetizioni: Esegui l’allungamento per un totale di 3 volte per lato, mantenendo ogni volta per 30 secondi.
Consigli: Assicurati di mantenere il gomito all’altezza della spalla durante l’esercizio e di non forzare la rotazione. L’obiettivo è sentire uno stiramento confortevole, non dolore. Se senti dolore, riduci l’intensità dell’allungamento.
Esercizio di rilassamento progressivo
Ecco una descrizione dettagliata di un esercizio di rilassamento muscolare progressivo da sdraiato, ispirato al training autogeno:
Ambiente: Trova un luogo tranquillo e senza distrazioni. Spegni le luci o usa una luce soffusa per creare un’atmosfera rilassante.
Posizione di partenza: Sdraiati su un tappetino o un letto, con le braccia lungo i fianchi e le gambe leggermente divaricate. Assicurati di essere comodo e che la testa sia allineata con la colonna vertebrale.
Respirazione profonda: Inizia prendendo tre o quattro respiri profondi, inspirando dal naso e espirando dalla bocca. Questo aiuta a calmare la mente e a preparare il corpo per il rilassamento.
Concentrazione sui piedi: Concentrati sui tuoi piedi. Immagina che diventino pesanti e caldi. Sentili rilassarsi completamente.
Progressione alle gambe: Sposta la tua attenzione alle caviglie, poi ai polpacci e infine alle cosce. Immagina ogni parte che diventa pesante, calda e completamente rilassata.
Focalizzazione sul bacino e l’addome: Senti il tuo bacino e l’addome che diventano pesanti e rilassati. Ogni tensione si scioglie.
Rilassamento del torace e delle spalle: Concentrati sul tuo torace e sulle spalle. Immagina una sensazione di calore e pesantezza che si diffonde, rilassando completamente questi muscoli.
Braccia e mani: Senti le tue braccia diventare pesanti, calde e rilassate, dalla spalla alle punte delle dita.
Collo e testa: Concentrati sul tuo collo e sulla tua testa. Immagina ogni muscolo che si rilassa, ogni tensione che si scioglie.
Viso: Rilassa i muscoli del tuo viso. Senti la fronte, gli occhi, le guance e la mandibola diventare pesanti e rilassati.
Respirazione profonda: Concludi l’esercizio con qualche respiro profondo, sentendo l’intero corpo rilassato e pesante.
Ritorno alla realtà: Dopo aver terminato l’esercizio, prenditi qualche minuto per tornare lentamente alla realtà. Puoi iniziare muovendo lentamente le dita delle mani e dei piedi, poi stirarti delicatamente e, infine, sederti e alzarti con calma.
Questo esercizio di rilassamento muscolare progressivo aiuta a ridurre lo stress, la tensione e l’ansia, promuovendo una sensazione di calma e benessere in tutto il corpo.
È ideale da praticare prima di dormire o in qualsiasi momento in cui si sente la necessità di rilassarsi profondamente.
Conclusione: come affrontare e risolvere le vertigini cervicali
Come avrai capito, i sintomi di sbandamento e di “pseudo vertigine” sono un problema complesso, la cui soluzione però passa attraverso meccanismi tutto sommato semplici, come il rilassamento dei muscoli e del sistema nervoso.
Una cosa importante: l’ingrediente fondamentale in questi casi è sempre e comunque la pazienza, dato che i risultati sono spesso lenti al punto che quasi non ci si accorge di migliorare.
Applica gli esercizi tutti i giorni, e non trarre giudizi dopo qualche giorno, ma come minimo dopo due settimane; tieni presente che per miglioramenti stabili occorrono sempre diverse settimane, mai diversi giorni.
E tieni presente che la soluzione migliore è sempre quella di avere un piano completo a 360 gradi, che affronti il disturbo sotto tutti i punti di vista.
È per questo che ti consiglio ancora di iscriverti alle lezioni di PROVA GRATUITA del mio corso Cervicale STOP!, che negli ultimi anni ha aiutato migliaia di persone con disturbi come questo (trovi tante testimonianze in giro per la rete).
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