Quando si hanno disturbi di tipo cervicale, viaggiare può essere un’esperienza tutt’altro che piacevole, dato che in molti casi i problemi possono accentuarsi.
Vuoi per le posizioni prolungate in auto o in treno, vuoi per uno zaino pesante, vuoi per lo stress in generale…. il fatto di viaggiare può non essere particolarmente gradito dalle tue strutture cervicali.
Si può fare qualcosa a riguardo?
Assolutamente si: vediamo una serie di consigli da applicare, nonché la strategia più efficace di tutte.
PS: come capirai nelle prossime righe, la strategia più efficace è quella di “non aver bisogno dei consigli“, perchè la tua cervicale sta bene.
Perché questo accada, ti consiglio di provare GRATUITAMENTE il mio corso Cervicale STOP!, che negli ultimi anni ha aiutato migliaia di persone: ti basta compilare il modulo qui sotto!
Indice
- Il consiglio principale per viaggi e dolore cervicale
- Le situazioni di viaggio più critiche per le problematiche cervicali
- Consigli rapidi per quando si è in viaggio
- Come ridurre l’infiammazione cervicale e non aver bisogno dei consigli “da viaggio”
Il consiglio principale per viaggi e dolore cervicale
Quando un problema si manifesta in un determinato momento (in questo caso il viaggio) abbiamo sempre la tendenza a cercare consigli “in quel momento” e “per quella situazione”.
Ma per quanto possiamo sforzarci, e lo faremo, di trovare delle strategie per non soffrire, il principale consiglio è quello di… arrivare pronti!
Mi spiego: più il tuo tratto cervicale ha uno stato di infiammazione latente, più diventa sensibile e poco tollerante.
Se le tue strutture cervicali stanno bene, non hanno motivo di arrabbiarsi più di tanto per un viaggio in aereo, o per la posizione prolungata in macchina.
La cosa principale da fare è quindi quella di agire il prima possibile, quindi non durante il momento critico ma mesi prima, giorni prima, ore prima…
Se stai leggendo questo articolo mentre sei in viaggio e cerchi una soluzione rapida, temo di doverti deludere: non ce ne sono più di tanto quindi… memorizza per la prossima volta!
Alla fine dell’articolo ti spiegherò come puoi ridurre l’infiammazione delle tue strutture cervicali, in modo da non doverti preoccupare dei viaggi.
Le situazioni di viaggio più critiche per le problematiche cervicali
A mettere in difficoltà i problemi cervicali durante i viaggi sono:
- le posizioni prolungate e scomode che si tengono
- eventuali zaini portati in spalla a lungo
- nel caso dell’aereo, le variazioni di pressione, che si ripercuotono sull’orecchio
- lo stress emotivo in generale
Aggiungo un’altra potenziale fonte di disturbo, che capita ad un buon 10-15% delle persone.
Quando si è in viaggio, spesso e volentieri lo si è per un periodo di vacanza, quindi un periodo con minore stress.
Purtroppo, a molte persone capita un fenomeno di “rilascio tardivo dello stress”, il quale fa si che si manifestino più disturbi durante un periodo di relax piuttosto che quando si è all’interno della propria quotidianità.
Consigli rapidi per quando si è in viaggio
Fare esercizi cervicali durante il viaggio, per cercare di limitare il problema, è inutile nel 99% dei casi: quando l’infiammazione è iniziata, non la si riesce a spegnere con il movimento.
Dobbiamo quindi usare strategie preventive: ecco alcuni esempi.
- non mantenere a lungo una posizione. Anche se non hai ancora nessun problema particolare, cambia posizione di frequente, naturalmente nei limiti del possibile. Questo significa alzarsi dalla seduta, oppure fare una pausa in più quando si è alla guida
- controlla la tua “tensione di fondo”. Ogni tanto, cerca di capire se sei (inutilmente) in posizione di spalle contratte. Molte persone (soprattutto quelle che accumulano molto stress) tendono ad essere iper-contratte anche quando sono ferme, o quando sono alla guida
- utilizza un supporto cervicale morbido. Non funziona e non è comodo per tutti, ma il classico cuscino “a U” è un supporto al quale dare una possibilità
In massima sincerità, non c’è molto altro da fare DURANTE il viaggio.
Come dicevo nel precedente paragrafo, più si agisce in anticipo meglio è!
Una sessione di esercizi e stretching cervicali effettuata subito prima del viaggio è una ottima idea: partirai con i muscoli più rilassati, e loro avranno più “margine”.
Iniziare a distendere e rinforzare i muscoli con l’esercizio una settimana prima è un’idea ancora migliore, dato che c’è più tempo per raggiungere qualche risultato.
Ma come dicevo prima, l’idea migliore rimane quella di avere le strutture cervicali in perfetta forma, in modo da… non necessitare consigli!
Vediamo come fare….
Come ridurre l’infiammazione cervicale e non aver bisogno dei consigli “da viaggio”
L’infiammazione delle strutture cervicali è la vera responsabile del dolore e dei sintomi, sia quando sei in viaggio che nella quotidianità.
Se il livello di infiammazione di fondo è basso, il tuo tratto cervicale sarà meno sensibile, e non sarà disturbato dagli stress da viaggio, o dagli stress posturali della vita quotidiana.
E come si riduce lo stato di infiammazione? Rieducando i muscoli!
Più i muscoli sono deboli e contratti, maggiore è lo stato di infiammazione, perché aumentano drasticamente le sollecitazioni alle vertebre.
Al contrario, se i muscoli sono efficienti e non troppo contratti, lo stato di infiammazione ed i sintomi si riducono fino a sparire, come è normale che sia.
La chiave per stare bene e per risolvere i problemi cervicali a medio e lungo termine è quindi la RIEDUCAZIONE dei MUSCOLI.
Non c’è massaggio o trattamento che possa realmente “insegnare” qualcosa ai tuoi muscoli: possono rilassarli temporaneamente (meglio di nulla, per carità), ma ogni trattamento può essere solo e soltanto temporaneo.
Se vuoi che i tuoi muscoli imparino ad essere più efficienti, glielo devi insegnare tramite l’esercizio mirato.
Ed è per questo che ti invito ancora a provare il mio corso online Cervicale STOP!, che in questi anni ha aiutato migliaia di persone a risolvere il loro disturbo.
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