La definizione “colpo della strega” è il nome comune che viene dato a quella che sarebbe corretto definire “lombalgia acuta“.
Si parla di “colpo della strega” perchè spesso il dolore acuto inizia all’improvviso quando si è in posizione flessa: un po’ come se una strega avesse voluto lanciarci una maledizione che ci ha improvvisamente raggiunto, e da lì il nome.
Parliamo quindi di un’infiammazione acuta della colonna lombare, che spesso inizia con uno sforzo in flessione, ma che non è raro capiti anche con un movimento apparentemente “innocente”, come il semplice chinarsi a raccogliere un oggetto.
A partire da quel momento, solitamente insorge un dolore estremamente forte, tale da costringere la persona a letto, a volte per un tempo molto lungo.
La lombalgia acuta è raramente nata nel preciso momento in cui si manifesta: la colpa non è quindi dell’ultimo movimento prima del “blocco”, ma dell’accumularsi di micro-traumi e sovraccarichi precedenti.
Ad un certo punto, la resistenza delle vertebre e dei piccoli muscoli stabilizzatori viene meno, le vertebre fanno un movimento “anomalo”, e da lì parte una infiammazione spesso fortissima.
Fortunatamente, la lombalgia acuta tende a risolversi spontaneamente: questo non avviene in tempi particolarmente brevi (dalle 2 settimane fino ai 2-3 mesi), ma di sicuro il dolore non è destinato a rimanere sempre acuto come nei primi momenti.
Risolta la fase acuta, a volte il dolore sparisce senza lasciare traccia per anni, a volte invece capita che:
- si passi da un “dolore acuto e istantaneo” ad un “dolore lieve, ma sordo e costante”
- gli episodi di lombalgia acuta siano molto frequenti, ovvero 3-4 all’anno
In questi casi, come quello del caso studio che vedremo in questo articolo, è assolutamente necessario fare qualcosa per rieducare la nostra colonna: un dolore costante o un blocco frequente sono una “richiesta di aiuto” che non va ignorata.
PS: le strategie di questo articolo sono prese dal mio PERCORSO COMPLETO sul mal di schiena, ovvero “Mal Di Schiena Passo Dopo Passo“, una guida che ti condurrà mano nella mano al massimo dei miglioramenti che puoi ottenere.
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Indice
- Colpo della strega (lombalgia acuta): i sintomi e come si manifesta
- Quanto può durare una lombalgia acuta?
- Cosa fare subito in caso di colpo della strega e lombalgia acuta
- Colpo della strega: i rimedi immediati, quelli a lungo termine e quelli “della nonna”
- Come dormire quando hai avuto il “colpo della strega” e la lombalgia è acuta
- Cosa fare se il dolore non passa e non si riesce a camminare
- Caso studio: la storia di Emanuele
- Conclusione: come risolvere lombalgia acuta e colpo della strega
Colpo della strega (lombalgia acuta): i sintomi e come si manifesta
Il colpo della strega, che altro non è che una forma di lombalgia acuta, si manifesta spesso con un “blocco” improvviso.
Molto spesso a provocare il blocco acuto è un movimento apparentemente abbastanza banale: mi chino a raccogliere un oggetto, mi fletto in avanti per prendere un peso moderato….
Altre volte capita con uno sforzo fatto in posizione di instabilità della colonna: personalmente, ricordo che prendere in braccio mio figlio di notte, sporgendomi per oltrepassare la sponda del lettino, era qualcosa che mi dava l’idea di poter essere “critico” (anche se per fortuna non mi è mai successo).
Un’ultima casistica possibile che può provocare lombalgia acuta è quella di un movimento corretto, ma un peso decisamente eccessivo.
Il colpo della strega (lombalgia acuta) si manifesta con:
- dolore improvviso e lancinante alla parte bassa della colonna
- impossibilità a raddrizzarsi completamente subito dopo l’evento
- dolore molto acuto che può costringere a letto nei giorni successivi
- durata compresa tra i 3 giorni (per i casi lievi) ed i 3 mesi (nel peggiore dei casi)
A volte il dolore lombare acuto si accompagna ad una improvvisa scossa nella parte posteriore della gamba, segno di coinvolgimento del nervo sciatico.
Quando la lombalgia acuta prende il nervo sciatico, è frequente che ci sia una problematica significativa a livello dei dischi lombari (ernia lombare, spondilolistesi).
Quanto può durare una lombalgia acuta?
Dopo il famoso “colpo della strega”, ovvero il momento del “blocco”, la lombalgia acuta può durare per un tempo compreso tra i 3 giorni ed i 3 mesi.
Il quanto duri dipende ovviamente dalla situazione interna della colonna: una lombalgia acuta causata da un movimento che è andato fuori controllo, in una colonna che tutto sommato sta bene, si ridurrà nel giro di qualche giorno.
Diverso è il caso di una colonna che ha già diversi problemi pre-esistenti, e che va incontro ad un sovraccarico improvviso: in quel caso parliamo di tempi di recupero che possono essere anche di diverse settimane.
Sfortunatamente, una buona quantità di persone scopre che la propria colonna stava sviluppando dei problemi proprio in occasione di una prima lombalgia acuta, che fino a quel momento non si era manifestata in nessun altro modo.
Entro 3 mesi dall’esordio del dolore acuto, il 90% dei casi si è risolto, con un 80% che si riduce in modo significativo nelle prime due settimane.
Cosa fare subito in caso di colpo della strega e lombalgia acuta
Può capitare a tutti: stai raccogliendo qualcosa da terra, o facendo una sorta di torsione della colonna e….zac!
Fitta lancinante alla colonna lombare, che ti costringe a stare in posizione piegata: il famoso “colpo della strega”!
E ora? Cosa fare in caso di lombalgia acuta da colpo della strega?
Innanzitutto, niente panico: la prima cosa da fare è mettersi in posizione di riposo, che per la maggior parte delle persone significa restare sdraiati sul fianco.
Da lì, la prima cosa da fare è monitorare la situazione: la maggior parte delle lombalgie acute non richiede altro che il riposo, quindi non servono cure mediche particolari.
Se il dolore è veramente molto intenso, ovviamente la cosa da fare è cercare assistenza medica: a seconda del caso, questo può voler dire chiamare il tuo medico di base, la guardia medica o recarsi al pronto soccorso.
Importante sapere che tutto ciò che possono fare i medici su una lombalgia acuta è cercare di ridurre il dolore con gli antidolorifici: non c’è una cura per “rimediare al danno”, e non serve nulla di particolare da fare in fase acuta.
Le cose da fare in caso di lombalgia acuta sono quindi il semplice riposo e l’eventuale chiamata all’assistenza medica, solo in caso in cui il dolore sia veramente molto forte.
Colpo della strega: i rimedi immediati, quelli a lungo termine e quelli “della nonna”
Cosa fare dopo che la schiena si è improvvisamente “bloccata”, segno del classico colpo della strega?
Parlare di rimedi per la lombalgia acuta significa entrare nel grande mondo della cultura popolare e dei “rimedi della nonna”.
È bene quindi mettere in chiaro una cosa: l’unico rimedio efficace e accertato per la lombalgia acuta (colpo della strega) è il riposo.
A seconda di quanto il dolore è forte, il riposo può prendere la forma di “riposo a letto” (se la persona non riesce a muoversi) o “non fare sforzi” (se il dolore ti permette di alzarti e camminare).
Di base, non serve altro, e nella maggioranza dei casi non c’è nulla di veramente efficace, almeno per le fasi più acute.
Ovviamente quando il dolore è molto forte, i medici possono aiutare con gli antidolorifici: a seconda dei casi, si passa dall’assunzione per bocca all’infiltrazione direttamente nella colonna (casi rari però, non preoccuparti!).
Se il dolore inizia ad essere accettabile, un rimedio da cui molti traggono un modesto beneficio è l’impacco caldo: dato che il caldo rilassa i muscoli contratti, molti ne traggono un temporaneo ma significativo sollievo.
Un altro rimedio sul quale abbiamo significative certezze è il cammino, ovviamente non appena questo è possibile.
Camminare riduce la lombalgia nel 75-80% dei casi: rimanere attivi è quindi molto meglio che il riposo assoluto, soprattutto se il dolore lo permette.
Parlando di rimedi per il colpo della strega, abbiamo quindi 3 punti fermi:
- il riposo
- gli antidolorifici (se necessari)
- il cammino (quando possibile)
Il resto è cultura popolare, opinioni personali o semplici tentativi.
Puoi letteralmente sentire di tutto: l’impacco con l’argilla, l’arnica, i noccioli di chissà quale frutto….
Se parliamo di vera e proprio colpo della strega, quindi una lombalgia acuta e improvvisa, davvero non serve altro che il riposo.
Certo, c’è sempre qualcuno ha fatto l’impacco con i semi di zucca tibetana, e il dolore gli è improvvisamente sparito; c’è sempre l’amico che è andato dal “massaggiatore dalle mani magiche” e gli ha risolto il problema in 15 minuti.
Da lì a dire che queste cose siano vere e proprie raccomandazioni e rimedi, la strada è lunga: c’è sempre chi ha avuto un colpo di fortuna, ma sono cose ben lontane dal rappresentare la normalità.
Come dormire quando hai avuto il “colpo della strega” e la lombalgia è acuta
La risposta alla domanda “come dormire quando si ha avuto un colpo delle strega con lombalgia acuta” è piuttosto semplice, perchè è il dolore stesso a determinarla.
Per una buona maggioranza di persone con colpo della strega recente, l’unica posizione accettabile per dormire è quella sul fianco.
Se il dolore è maggiore da un lato, in genere è più indicato tenere il lato doloroso sotto.
Per chi ha una lombalgia davvero acuta, questa è peraltro una scelta praticamente obbligata, dato che le altre posizioni risultano estremamente scomode o dolorose.
Nota interessante: come consiglio generale, è bene evitare di dormire in posizione eccessivamente rannicchiata, ovvero la famosa posizione “fetale”.
Questo perchè la posizione fetale è una marcata flessione della colonna, posizione in cui i dischi vertebrali sono maggiormente in tensione: all’inizio può essere gradevole, ma sostenuta a lungo rischia di aumentare l’irritazione.
Cosa fare se il dolore non passa e non si riesce a camminare
Cosa fare quando si ha una lombalgia così acuta da non riuscire a camminare?
Innanzitutto, la prima cosa da fare è non andare nel panico: dopo un “colpo della strega”, è molto comune che il dolore sia così acuto da non poter camminare.
La situazione di dolore molto acuto si può protrarre per giorni, a volte settimane.
In alcuni casi (per fortuna rari) la lombalgia acuta impedisce di camminare anche per un intero mese, nel quale la persona riesce giusto ad alzarsi per andare in bagno.
In questi casi, non c’è altro da fare che rivolgersi ai reparti di terapia del dolore, per affrontare una terapia anti dolorifica mirata.
A tutto ciò che è “rieducazione” ci si pensa in un momento successivo.
Caso studio: la storia di Emanuele
Emanuele, il ragazzo che si è gentilmente lasciato intervistare, conosce la sua prima lombalgia acuta a circa 20 anni, mentre stava scherzando con gli amici (le classiche sfide a chi fa le cose più stupide…).
Lì per lì, è andata più o meno come a tutti: dolore acutissimo per alcuni giorni, e pieno recupero graduale.
Il problema è che la situazione si è ripetuta paro paro l’anno successivo, e di mano in mano è sempre aumentata la frequenza di questi episodi, che lo mettevano in difficoltà per più di una settimana.
Se ti capita qualcosa che ti mette KO per 7 giorni ogni 3 mesi, come capitava a lui, capisci bene che è un bel problema, soprattutto in ambito lavorativo.
Nel caso di Emanuele, il colpo della strega si presentava quindi a cadenza abbastanza regolare: quando questo avviene, solitamente è indice che la colonna lombare non sta funzionando bene
Come Emanuele ha risolto il suo problema di colpo della strega e lombalgia acuta ricorrente
Nel tempo Emanuele aveva provato a risolvere il problema con un approccio molto generico: come nel più classico dei consigli poco utili, gli è stato detto di iscriversi in palestra e/o in piscina.
Cosa che lui ha fatto, ma senza risultati particolarmente apprezzabili: questo non stupisce, dato che i movimenti dell’allenamento classico in palestra o del nuoto non sono pensati per migliorare specificamente i muscoli della colonna.
Tutto è cambiato durante un periodo storico impossibile da dimenticare, ovvero il lockdown di marzo-aprile 2020.
In quel periodo Emanuele ha seguito le mie dirette quotidiane di allenamenti posturali: lo scopo delle mie dirette era “approfittiamo del periodo per rimettere in sesto le nostre articolazioni”, quindi allenamenti specificamente pensati per migliorare la postura.
Emanuele ha seguito scrupolosamente ogni mio allenamento, migliorando giorno dopo giorno la sua mobilità e la forza dei suoi muscoli.
Essendo allenamenti sicuramente più “pensati” in ottica di postura e di miglioramento muscolo scheletrico, i risultati non si sono fatti attendere.
La cosa è stata talmente efficace che, come spesso accade, Emanuele si è appassionato all’attività fisica e al “movimento per star bene”, diventando un fido seguace dei miei programmi di Fitness Sicuro.
Conclusione: come risolvere lombalgia acuta e colpo della strega
Come abbiamo visto, per la lombalgia acuta da colpo della strega improvviso non c’è molto da fare: il 90% del recupero è dato soltanto dal passare del tempo.
Lo si può aiutare tenendosi attivi quanto possibile, camminando e mettendo magari qualche impacco caldo, ma di base l’infiammazione deve prendersi il suo tempo.
In caso di dolore estremamente acuto si procede a terapie farmacologiche forti, e quelle sono naturalmente cose da decidere con i medici.
Il vero punto da ricordare è che la lombalgia acuta, in un buon 90% dei casi, è soltanto il “punto di arrivo” di una serie di processi che sono partiti molto PRIMA del famoso colpo della strega.
Moltissime persone si bloccano dopo…..uno starnuto! È stata quella la causa e non dovremmo mai starnutire??
Ovviamente no: in quel caso, lo starnuto è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, come nella maggior parte delle lombalgie acute.
Ecco perchè la cosa importante è avere una colonna in forma, dal punto di vista muscolare e posturale.
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