L'Altra Riabilitazione

Sindrome femoro rotulea: cos’è e cosa fare

Picture of Marcello Chiapponi

Marcello Chiapponi

Fisioterapista e trainer con oltre 20 anni di esperienza nonché fondatore di L'Altra Riabilitazione. Negli anni, i contenuti da me realizzati sono stati fruiti da oltre 1 milione di persone e il mio canale YouTube di settore ha ottenuto il traguardo dei 500 mila iscritti e delle 65 milioni di visualizzazioni.

SCOPRI CHI SONO

Quando ho sentito quella fitta davanti al ginocchio nello scendere le scale, mi è corso un brivido dietro la schiena.

Oh no, ci siamo, stavolta mi tocca!“: dopo più di 15 anni passati a trattare ginocchia e a rinforzare muscoli altrui, vuoi vedere che era arrivato il mio turno?

Per fortuna quell’episodio di dolore anteriore del ginocchio è stato (fino ad ora) un episodio isolato, ma se fosse rimasto lì non c’era certo di che stupirsi: il dolore anteriore del ginocchio è una delle condizioni ortopediche più comuni in assoluto, a qualsiasi età.

Ed è proprio il dolore anteriore del ginocchio l’argomento di questo articolo: questo tipo di dolore, come vedrai, può avere nomi diversi, ma alla fin fine i meccanismi alla base sono sempre gli stessi.

Leggendo questo articolo capirai quali sono le possibili cause di dolore anteriore al ginocchio, ma soprattutto quali possono essere le soluzioni per questo annoso problema.

In questo articolo non sarò però io (Marcello) a trattare l’argomento, ma un mio collega davvero in gamba, ovvero Marco di Ruscio.

Ho deciso di affidare a lui questo argomento, dato che è molto più ferrato di me sull’argomento (ognuno ha le sue “articolazioni preferite”, ed il ginocchio non è tra queste per me).

La parola a Marco allora, che ci spiegherà tutto del dolore anteriore del ginocchio, che tecnicamente si chiama “dolore femoro rotuleo“, o “sindrome femoro rotulea” (ma ci sono altri nomi, li vedrai tra poco).

 

Ma prima, lascia che ti inviti a provare la versione dimostrativa gratuita del videocorso per rimettere in sesto il tuo ginocchio a 360°, con progressioni ed esercizi mirati per stabilizzare, rinforzare e migliorare il tuo ginocchio, riducendo i dolori, per tornare a muoverti senza fastidi e acciacchi.

Compila il modulo qui sotto ed iscriviti alla PROVA GRATUITA!

    Il tuo nome (solo il nome va benissimo)

    La tua email (controlla che sia corretta, mi raccomando!)

    Un recapito telefonico (facoltativo, ma non preoccuparti: nessuno ti chiamerà senza preavviso o senza che tu lo voglia)

    Che cosa ti dobbiamo mandare?

     

     

    Che cos’è il dolore femoro rotuleo e come ti accorgi di averlo

    Il dolore femoro-rotuleo  si presenta in genere come un dolore anteriore e diffuso al ginocchio che si scatena di solito con le attività presenti nella vita quotidiana come ad esempio:

    • accovacciarsi
    • alzarsi da una sedia o sedersi
    • correre
    • salire e scendere le scale.

    Il dolore femoro-rotuleo è comunemente presente negli individui  attivi e rappresenta una causa frequente di ricorso a cure fisioterapiche o visite ortopediche: già nel 1987 il dolore al ginocchio era la causa più comune di visita ortopedica.

    L’impatto del problema sulle persone che ne soffrono è profondo: infatti il dolore femoro rotuleo riduce spesso la capacità di svolgere attività sportive, attività fisica e attività legate al lavoro, soprattutto quando il dolore risulta elevato.

    Purtroppo la statistica non è esattamente confortante a riguardo: prove crescenti suggeriscono infatti che si tratta di una condizione che persiste per molto tempo, a volte anche anni (e chi ne soffre questo lo sa bene).

    Uno studio del 2015 ha infatti riportato che più della metà dei pazienti aveva ancora problemi dopo 5 anni dall’insorgenza del dolore, anche se non aveva grandi segni di artrosi.

    La struttura maggiormente interessata nel dolore femoro-rotuleo è la cartilagine, ovvero la superficie di rivestimento e lubrificazione dell’articolazione, la quale può infiammarsi e/o usurarsi.

     

    Non si chiama solo “dolore femoro rotuleo”

    Il termine “dolore femoro-rotuleo,” è quello più comunemente accettato, ma non è l’unico che si utilizza.

    Termini che potresti aver sentito, o che potrebbero averti diagnosticato sono:

    1. sindrome femoro-rotulea;
    2. condromalacia alla patella
    3. dolore al ginocchio anteriore e / o sindrome
    4. ginocchio del corridore

    Dato che di fatto si tratta della stessa condizione, i consigli e le spiegazioni che troverai in questo articolo sono ovviamente valide per tutti questi casi.

     

     

    I sintomi: come si presenta il dolore femoro rotuleo

    Il criterio fondamentale (determinato da un consenso di esperti nel 2016) richiesto per definire il dolore femoro rotuleo è la presenza di irritazione dolorosa intorno o dietro la rotula.

    Il dolore tende ad aumentare con le attività  che impongono un carico al ginocchio quando si trova  in flessione (ad esempio, accovacciarsi, camminare sulle scale, jogging / correre, saltare).

    Criteri aggiuntivi (non essenziali) che aiutano la diagnosi medica:

    1. crepitio o sensazione di avere “sabbia” dentro il ginocchio durante i movimenti di flessione del ginocchio
    2. dolore/fastidio alla palpazione della rotula: in questo caso il dolore è evidente nel 71–75% delle persone.
    3. piccolo versamento
    4. dolore nel sedersi, alzarsi o estendere il ginocchio dopo lo stare seduti

     

     

    Quanto è comune il dolore femoro rotuleo?

    I problemi del ginocchio sono probabilmente quelli più comuni di tutta l’ortopedia.

    Conoscerai sicuramente qualcuno (magari tu stesso) che è stato operato al ginocchio, mentre difficilmente conoscerai qualcuno operato alla caviglia, o ancora più raramente al gomito.

    Secondo uno studio del 2011 prevalenza annuale per il dolore femoro rotuleo si avvicina al 23% nella popolazione ed è approssimativamente del 29% tra gli adolescenti.

    Particolarmente a rischio sono le donne sportive.

    Il dolore femoro rotuleo è comune anche nei militari dove l’incidenza annuale negli uomini è del 3,8% e nelle donne del 6,5%, con una prevalenza di 12% negli uomini e 15% nelle donne.

     

     

    Qual è la causa del dolore femoro rotuleo: fattori di rischio e problemi associati

    Quando si parla di dolore ad una articolazione (in questo caso il ginocchio) è importante sottolineare che non c’è quasi mai UNA singola causa che determina per intero il problema.

    Anche quando si parla di ginocchio, una varietà di fattori può alterare la meccanica e aumentare lo stress articolare

    Il fatto che ci siano dei “problemi” che possono causare stress all’articolazione del ginocchio, NON significa però che questo andrà sicuramente ad infiammarsi e a causarci dolore.

    Un ginocchio può non essere granchè dal punto di vista meccanico, ma funzionare benissimo comunque: ne riparliamo tra poco, è importante.

    Vediamo quindi alcuni fattori che possono essere considerati “fattori di rischio” e quindi potenziali cause del dolore femoro rotuleo.

     

    Debolezza muscolare del quadricipite e dell’anca

    La debolezza del quadricipite è un importante fattore di dolore femoro rotuleo.

    Uno studio del 2012 ha dimostrato come dimensione e forza del quadricipite sono spesso compromesse nelle persone con dolore femoro rotuleo e artrosi.

    Purtroppo si instaura spesso un circolo vizioso di debolezza-dolore-ulteriore indebolimento.

    È importante sottolineare che la debolezza del quadricipite è un fattore di rischio per l’articolazione femoro rotulea, con conseguente potenziale instaurarsi di artrosi al ginocchio.

    Molti studi hanno anche riportato una marcata debolezza dei muscoli al di sopra del ginocchio (quindi quelli dell’anca), in persone con dolore femoro rotuleo.

    La debolezza muscolare, come per qualsiasi altra zona del corpo umano, è quindi qualcosa che non piace al nostro organismo.

     

    Biomeccanica anormale (leggi: ginocchio che non si muove bene, o ginocchio “difettoso”)

    Ci sono prove recenti che gli individui con dolore femoro rotuleo e artrosi dimostrano una meccanica “anormale” durante il passo, come

    • estensione inferiore del ginocchio
    • diverse forze sul quadricipite
    • diverse reazioni sull’articolazione  durante la salita e la discesa delle scale
    • controllo della postura alterato nell’equilibrio dinamico
    • atteggiamento di maggiore adduzione e rotazione interna di coscia (ginocchio che “va in dentro”)

    Particolarmente importante sembra essere la “forma” del ginocchio, in particolare della parte chiamata “troclea”, che è la superficie sulla quale scorre la rotula.

    Uno studio ha dimostrato che se la troclea ha una conformazione “anomala”, è maggiore il rischio di sviluppare dolore femoro rotuleo e artrosi, ovvero una vera e propria usura della cartilagine.

    La ricostruzione del legamento crociato anteriore  aumenta il rischio di dolore femoro rotule e di artrosi del ginocchio.

    Esistono prove radiografiche e di risonanza magnetica che mostrano anche come il dolore possa essere indipendente dal tipo di operazione o dall’innesto inserito chirurgicamente.

     

     

    Come si diagnostica il dolore femoro rotuleo

    La diagnosi di dolore femoro rotuleo è innanzitutto una diagnosi di tipo clinico, ovvero che avviene tramite valutazione  dal vivo: non esiste però un test clinico DEFINITIVO per diagnosticarlo.

    Il miglior test disponibile è il dolore anteriore al ginocchio suscitato durante una manovra di accovacciamento-flessione: il dolore femoro rotuleo è evidente nell’80% delle persone che sono positivi a questo test.

    Puoi quindi provare questo semplice test, e vedere se ti suscita dolore al ginocchio.

    Test molto utilizzati, ma poco significativi sono:

    ▸ Test del rumore alla rotula e apprensione rotulea (ad es. Test di Clarke) hanno una bassa sensibilità e una precisione diagnostica limitata
    ▸ test di movimento ed eventuale edema del ginocchio

    Nella diagnosi del dolore femoro rotuleo può sicuramente aiutare la Risonanza Magnetica, che è in grado di verificare lo stato di salute della cartilagine.

     

     

    Relazione tra struttura e dolore: perchè non ti devi preoccupare se il tuo ginocchio è “malandato”.

    Come per tutte le problematiche di dolore, lo stato dell’articolazione e della cartilagine NON È l’unica cosa che conta.

    Oggi possiamo affermare con certezza che la relazione tra problemi riscontrati negli esami (come ad esempio la presenza di artrosi) e il dolore percepito e vissuto dalla persona, risulta fortemente impreciso.

    Detto in parole povere: ci sono molte persone con articolazioni “usurate” che non sentono nessun dolore.

    Questo può accadere perchè l’equilibrio generale del loro corpo è buono, e tollera bene anche la presenza di alcuni problemi articolari.

    Un recente studio scientifico ha messo a confronto le risonanze magnetiche delle ginocchia “sane” con quelle delle ginocchia “doloranti”.

    In pratica, al paziente veniva fatta la risonanza sia al ginocchio che faceva male, sia a quello che non faceva male.

    Il risultato? Eccolo qui: in rosso i riscontri del ginocchio doloroso, in verde quello non doloroso.

    Anche se non mastichi l’inglese, credo che si capisca bene: gli elementi “patologici” che si riscontravano nel ginocchio che faceva male, li si ritrovava praticamente identici anche nel ginocchio sano.

    Messaggio da portare a casa: non preoccuparti se ti è stato detto che hai qualcosa che non va nell’articolazione perché questo non è direttamente collegato al fatto che tu possa sperimentare dolore.

    Sicuramente se esiste un danno articolare assieme alla presenza di dolore, significa che c’è una certa correlazione, ma ciò che più conta poi per la risoluzione del problema sono le tue capacità di gestione della sfera fisica ma anche di quella mentale e emotiva.

    Per questo, è sicuramente più utile concentrarsi sul  proprio recupero  piuttosto che avere pensieri nefasti per la tua salute come la paura di muoverti (chinesiofobia) o di non ritornare più come “prima”.

     

     

    Come si cura e cosa fare in caso di dolore femoro rotuleo.

    Le raccomandazioni del gruppo di esperti riunitosi nel 2018 sostengono l’uso dell’esercizio terapeutico come scelta di elezione, ovvero come miglior terapia disponibile.

    La miglior combinazione sembra essere quella di esercizi che coinvolgono i muscoli  sia dell’anca che del ginocchio.

    Nel dolore femoro rotuleo possono essere utili anche gli interventi combinati ovvero il mix di esercizio terapeutico con

    • plantari
    • taping rotuleo
    • terapia manuale.

    Non è però raccomandato l’uso isolato di questi trattamenti:  taping, bendaggi, mobilizzazioni/manipolazioni articolari al ginocchio e della zona lombare, o  elettroterapia sono efficaci solo se utilizzati in combinazione con l’esercizio.

    C’è molta  incertezza circa l’uso di tutori, dry needling ,tecniche manuali miofasciali, allenamento con restrizione del flusso sanguigno (blood flow restriction training) e rieducazione del passo nei soggetti con dolore femoro-rotuleo.

    In sintesi:

    • l’utilizzo dell’esercizio terapeutico è efficace sia nel medio che nel lungo termine
    • l’esercizio terapeutico è ancora più efficace se si coinvolgono anche i muscoli dell’anca
    • l’utilizzo di taping o terapia manuale, in associazione all’esercizio, può aiutare ad accelerare i tempi

    Abbiamo quindi capito come l’esposizione graduale al carico tramite il movimento e l’esercizio mirato rappresentano il principale obbiettivo nella cura del dolore anteriore di ginocchio (sindrome femoro-rotulea e artrosi): dunque un solido programma incentrato sull’esercizio progressivo rappresenta un’arma vincente.

    Vediamo allora alcuni esercizi che possono essere particolarmente utili in caso di dolore femoro rotuleo.

     

    Esercizio #1

     

    Esercizio #2

     

    Prova la versione dimostrativa gratuita del videocorso per rimettere in sesto il tuo ginocchio a 360°, con progressioni ed esercizi mirati per stabilizzare, rinforzare e migliorare il tuo ginocchio, riducendo i dolori, per tornare a muoverti senza fastidi e acciacchi.

    Compila il modulo qui sotto ed iscriviti alla PROVA GRATUITA!

      Il tuo nome (solo il nome va benissimo)

      La tua email (controlla che sia corretta, mi raccomando!)

      Un recapito telefonico (facoltativo, ma non preoccuparti: nessuno ti chiamerà senza preavviso o senza che tu lo voglia)

      Che cosa ti dobbiamo mandare?

       

       

      Raccomandazioni sulle attività quotidiane

      È sempre importante seguire i segnali che il corpo gli sta comunicando per capire così come comportarsi di conseguenza.

      Ogni attività che viene svolta nella vita quotidiana, crea diverse forze che agiscono sul ginocchio:  queste forze potrebbero irritare la struttura e causare quindi un dolore più intenso.

      Ecco allora una “scala” di attività, in ordine di stress che viene imposto all’articolazione: le prime attività sono le più stressanti, le ultime meno.

      1 correrre
      2 salire le scale
      3 scendere le scale
      4 cammino
      5 cammino su tapis roulant
      6 bicicletta

      A cosa ti può servire questa “classifica”?

      Beh, se avverti un dolore al ginocchio nel salire le scale e questo avviene molto di frequente, sarebbe allora un errore effettuare una corsa seppur leggera o il jogging: potrai optare ad esempio per il cammino (magari su tapis roulant) o la bicicletta, ossia attività che possono produrre minor stress all’articolazione.

      Ovviamente questo nella fase acuta del dolore deve avvenire in maniera non intensa, ma va poi aumentata nel tempo.

       

       

      Conclusione

      In questo articolo ti ho parlato di uno dei problemi più comuni in una delle articolazioni maggiormente colpite di tutto l’apparato muscolo scheletrico.

      Anche se è un dolore che spesso impone delle limitazioni, è importante lavorare su tutti i fattori che possono migliorarlo nel medio e lungo termine.

      Questo è decisamente importante, se pensi che parliamo di un dolore che tende facilmente a persistere e a cronicizzarsi, come abbiamo visto all’inizio dell’articolo.

      Nel medio e lungo termine, l’esercizio mirato ed il rinforzo muscolare fanno decisamente la differenza, abbinate ad un corretto stile di vita ed al rispetto dell’articolazione quando è irritata.

      Riporta in buona forma i tuoi muscoli, vedrai che il tuo ginocchio ti ringrazierà!

       

      Lascia un commento

      Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

      Marcello Chiapponi

      Marcello Chiapponi

      Ciao, sono Marcello Chiapponi, fisioterapista e personal trainer, responsabile del sito.

      Marcello Chiapponi

      Articoli interessanti sul dolore al ginocchio e al piede

      Tutti i sintomi del dolore al ginocchio

      Dolore al piede: punti critici, cause e rimedi “muscolari”

      Cause e cure dolore al ginocchio nella corsa

      Cure infiammazione tendine rotuleo

      Cure cisti di Baker senza intervento

      Esercizi per cartilagine delle ginocchia

      Cosa fare se le tue ginocchia scricchiolano

      Fascite plantare: guida completa alle soluzioni (agg. 2023)

      PROVA GRATUITAMENTE IL MIO PROGRAMMA PER MIGLIORARE I PROBLEMI DEL GINOCCHIO!