Nervo vago: la chiave per migliorare molti sintomi e disturbi?

Marcello Chiapponi

Marcello Chiapponi

Fisioterapista, trainer e responsabile del sito

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Il Nervo Vago è uno dei nervi più studiati in assoluto del corpo umano: questo perché riveste una serie di funzioni importantissime nella regolazione del metabolismo e del nostro stato infiammatorio.

Nei primi anni 2000 si è infatti scoperto che il Nervo Vago è il tramite grazie al quale il corpo riduce il nostro stato di infiammazione generale: attraverso questo il corpo produce acetilcolina, che ha un potente effetto anti infiammatorio generale.

Due aspetti particolarmente interessanti sono:

  • il suo rapporto con le emozioni, quindi con le situazioni di ansia e/o depressione
  • il suo rapporto con le problematiche cervicali

È sicuramente il nervo più affascinante di tutta l’anatomia e fisiologia, nonchè una promettente frontiera per la medicina: recentemente, si è scoperto che stimolare elettricamente il Nervo Vago (con appositi impianti chirurgici) riduce addirittura le crisi epilettiche.

Problematiche associate al funzionamento del Nervo Vago possono portare sintomi come:

  • sensazione di svenimento (o vere e proprie sincopi)
  • difficoltà di concentrazione e confusione mentale
  • nausea
  • sbandamenti
  • disturbi del tono dell’umore (ansia e/o depressione)
  • facilità allo sviluppo di infiammazioni
  • problematiche cervicali

Grazie a questo articolo imparerai perché il Nervo Vago è implicato in queste problematiche, e naturalmente le migliori strategie per risolverle.

 

PS: queste problematiche possono trarre beneficio dai consigli che troverai all’interno dell’articolo, ma come sempre è meglio avere un piano completo, che copra tutti i vari aspetti del disturbo.

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    Indice


     

     

    Anatomia, decorso e funzioni principali del Nervo vagonervo vago

    Partiamo dicendo che in realtà sarebbe corretto parlare dei Nervi Vaghi, non al singolare.

    I Nervi Vaghi sono infatti due: quello di destra e quello di sinistra, ma per comodità continueremo a parlarne al singolare.

    Entrambi partono a livello del cervello, da una struttura chiamata tronco dell’encefalo: il Nervo Vago è infatti il decimo nervo cranico, ovvero un nervo che parte all’interno della scatola cranica, ma innerva altre strutture.

    Uscito dalla scatola cranica, il Nervo Vago scende a lato delle vertebre cervicali, e da lì in poi inizia letteralmente a….vagare (da qui il nome)!

    Il Nervo Vago innerva praticamente tutti gli organi, cuore compreso (soprattutto quello di destra).

    Questo perchè parliamo del principale attore del Sistema Nervoso Parasimpatico.

    Il Sistema Nervoso Parasimpatico è quella parte del sistema nervoso, azionata in automatico (per questo si chiama “autonoma”), che entra in funzione nei momenti di “tranquillità e riposo”.

    In pratica, quando il cervello dà una scarica al sistema parasimpatico (attraverso il Nervo Vago) è perchè ritiene di essere in una situazione tranquilla, quindi di poter:

    • favorire la digestione
    • diminuire il tono dei muscoli
    • abbassare la pressione
    • mettere in moto i meccanismi anti infiammatori
    • ridurre il battito cardiaco

    È facile intuire che si tratta di un circuito molto importante: da un solo nervo derivano davvero tantissime attività indispensabili alla sopravvivenza.

    Ed è anche facile capire come quando qualcosa non funziona in questi circuiti, i disturbi possano essere assolutamente molteplici.

     

     

    Infiammazione del Nervo Vago: i sintomi di quando si “infiamma”

    nervo vago

    È possibile che il Nervo Vago, che ricopre funzioni metaboliche così importanti, vada ad “infiammarsi” e a creare una serie di disturbi?

    In un certo senso si, ma in realtà il termine “infiammato” è piuttosto scorretto (e infatti in medicina non esiste, se lo sono inventato alcuni miei colleghi).

    Tuttavia, esistono una serie di situazioni (le vediamo tra poco) che possono compromettere il buon funzionamento del Nervo Vago, e creare sintomi come:

    • nausea
    • gonfiori
    • tachicardia
    • sensazione di svenimento (o vere e proprie sincopi)
    • debolezza generalizzata

    Le funzioni del Nervo Vago possono essere compromesse e modificate principalmente da 3 fattori:

     

    Perchè si infiamma il Nervo Vago: colpa delle problematiche cervicali?

    Come dicevo prima, il Nervo Vago non si “infiamma” nel vero senso del termine (significherebbe che inizia a scaricare a vuoto, cosa non compatibile con la vita), ma è sicuramente estremamente disturbato dai problemi cervicali.

    È a causa del collegamento tra cervicale e Nervo Vago se dopo un trauma, come ad esempio un colpo di frusta, avvertiamo un profondo senso di nausea.

    Il Nervo Vago inizia a livello del tronco dell’encefalo, struttura che è distante solo pochi centimetri dalle prime vertebre cervicali.

    Ecco perchè uno stato di infiammazione cervicale persistente può “trasmettersi” al Nervo Vago ed essere responsabile di alcuni dei famosi “sintomi neurologici cervicali”, come ad esempio:

    • senso di sbandamento
    • confusione mentale
    • mal di testa
    • nausea
    • gonfiori e blocco allo stomaco

    Molte persone che riescono a ridurre le loro problematiche cervicali (vedremo come) notano spesso un miglioramento a livello di digestione e metabolismo, perchè si è “liberato” il Nervo Vago.

     

    Nervo Vago e stati di ansia / depressione

    Non dobbiamo dimenticare che il Nervo Vago è “soltanto” un filo elettrico: è in realtà il cervello che decide quando mandare o togliere la corrente da questo filo.

    Le situazioni di shock emotivo inducono spesso il cervello ad una improvvisa e forte scarica al Nervo Vago: è per questo che ci sentiamo le “gambe molli” dopo uno spavento, o che addirittura possiamo svenire.

    Pensiamo però ad una situazione non così forte, ma che dura nel tempo: non uno spavento improvviso quindi, ma un costante stato di ansia o preoccupazione.

    Il circuito cerebrale è lo stesso, quindi il cervello inizierà ad attivare e disattivare il Nervo Vago con molta maggiore frequenza.

    Dato che non siamo programmati per essere costantemente in tensione (ma ci capita) il circuito può andare in “tilt”, ed innestare un circolo vizioso in cui il Nervo Vago riduce cronicamente la sua attività.

    Se l’attività del Nervo Vago è bassa, questo aumenta ulteriormente il nostro stato di agitazione e ansia, alimentando il circolo.

    Questo è il motivo per cui gli stessi stimolatori del Nervo Vago utilizzati per le crisi epilettiche, stanno venendo studiati anche per situazioni di grave ansia e depressione.

    Senza arrivare a tanto, ci sono una serie di tecniche che possono aiutare una migliore regolazione del Nervo Vago, del tutto non invasive (le accennerò più avanti)

     

    Nervo Vago e infiammazione intestinale

    Il collegamento tra Nervo Vago e infiammazione degli organi digestivi (soprattutto intestino, ma anche stomaco) è un collegamento MOLTO interessante e MOLTO importante.

    Una delle principali funzioni del Nervo Vago (fino all’80% della sua attività) è infatti quella di informare il cervello dello stato degli organi.

    Se l’intestino ha uno stato di infiammazione cronica (esempio: colon irritabile), il Nervo Vago trasmetterà questa infiammazione al cervello, ma anche alle sue strutture più collegate, come ad esempio…il tratto cervicale!

    Ti consiglio di evitare questo esperimento, ma se provassi a massaggiare il collo di una persona che ha in corso una crisi di vomito o diarrea, noteresti un immediato aumento dei sintomi, proprio per la ulteriore stimolazione al Nervo Vago!

    Dato che nel corpo umano i collegamenti sono sempre in entrambi “i sensi di marcia”, può succedere che:

    • una cronica infiammazione del sistema digestivo “risalga” attraverso il Nervo Vago, e renda il tratto cervicale più sensibile
    • una problematica cervicale “scenda” attraverso il Nervo Vago, e crei problemi a stomaco ed intestino

    Dato che i sistemi continuano ad influenzarsi a vicenda, l’unica strada percorribile è quella di un approccio COMPLETO.

     

     

    Nervo Vago e svenimento: la sindrome vasovagale

    sindrome vasovagale

    La sindrome vasovagale può essere considerata una problematica a parte, dai tratti purtroppo ancora non chiari al 100%.

    La sindrome vasovagale è quella patologia a causa della quale la persona soffre di improvvisi sincopi e svenimenti.

    A volte questi svenimenti sono legati ad una causa ben precisa, come ad esempio una emozione molto forte.

    In molti casi però, non c’è un vero e proprio “interruttore” che accende la situazione, quindi è anche difficile per la persona capire cosa la scatena.

    La sindrome vasovagale è una improvvisa ed eccessiva scarica al Nervo Vago: questo provoca un abbassamento massiccio della pressione, e da lì lo svenimento.

    Non esiste una vera e propria cura per questa sindrome, ma sappiamo che tutto ciò che favorisce le funzioni del Nervo Vago può aiutare a ridurre (e spesso a far scomparire) le crisi.

    Anche per chi soffre di svenimenti da sindrome vasovagale è quindi importante:

    • un buon lavoro sul tratto cervicale, riducendo le tensioni e le contratture
    • miglioramento generale della postura
    • riduzione dell’infiammazione cronica allo stomaco e all’intestino

     

     

    Rimedi contro l’infiammazione del Nervo Vago

    nervo vago

    Abbiamo visto come in realtà non sia corretto parlare di “Nervo Vago Infiammato”, perchè questo, a tutti gli effetti, non si infiamma: le sue funzioni possono però essere disturbate da una serie di fattori (quelli che abbiamo visto).

    Non esiste quindi una “cura per l’infiammazione del Nervo Vago”, ma una “serie di cose che ne ripristinano il buon funzionamento”.

    Affinchè funzioni correttamente, occorre:

    • ridurre l’infiammazione e le contratture cervicali. In particolar modo, la contrattura del muscolo sternocleido
    • ridurre le rigidità a livello della muscolatura respiratoria, soprattutto del diaframma
    • migliorare il ritmo respiratorio, che in chi ha questi problemi è cronicamente troppo elevato
    • ridurre in generale la tensione muscolare, attraverso lo stretching e la ginnastica posturale

    Spesso però non basta lavorare sui muscoli scheletrici, ma è necessaria una azione più generale.

    Sappiamo infatti che:

    • l’attività fisica breve ma intensa (max 20-30 minuti, ad alta intensità) migliora di tanto la regolazione vagale
    • come in tutte le problematiche infiammatorie, una buona alimentazione è un ottimo alleato

    Questo è ciò che occorre fare per migliorare su base costante le funzioni del Nervo Vago, riducendo le problematiche associate.

    Esistono poi le STIMOLAZIONI del Nervo Vago, ma quelle sono una cosa diversa: la stimolazione (ad esempio attraverso il massaggio di alcuni punti) può aumentare velocemente l’attività del Nervo Vago, ma…altrettanto velocemente l’effetto si disperde.

    È per questo che non sono un grande fan delle stimolazioni: dovrebbero essere utilizzate come un “piccolo pezzo del puzzle”, ma spesso sono proposte come soluzione unica (che ovviamente non può funzionare).

    Se ci pensi, è abbastanza logico: come può bastare “massaggiare un certo punto” per ridurre istantaneamente ansia e depressione, ad esempio?

     

     

    Massaggi e stimolazioni del Nervo Vago: un rimedio solo TEMPORANEOnervo vago

    Come abbiamo anticipato, i massaggi e le stimolazioni possono servire per regolare temporaneamente l’attività del Nervo Vago, ma sono stimoli che si “disperdono” velocemente.

    Tuttavia, praticati su base costante, ed abbinati ad una rieducazione a 360 gradi, possono essere un valido complemento.

    Le stimolazioni al Nervo Vago si fanno con un massaggio abbastanza veloce e superficiale, che in nessun caso deve essere doloroso.

    Idealmente, è un po’ come se stessi “scuotendo la pelle”, solo leggermente più in profondità.

    I punti che può essere utile massaggiare per 1-2 minuti (con pause ogni 30 secondi) sono:

    • la parte posteriore dell’orecchio (osso mastoide)
    • lo spazio tra l’osso mastoide e la mandibola
    • la zona della nuca (occipite)
    • l’attaccatura tra la clavicola e lo sterno (articolazione sterno claveare)

    Attenzione che il massaggio di questi punti, proprio perchè è una stimolazione del Nervo Vago, può provocare nausea e abbassamento di pressione.

    Eseguili un po’ alla volta, ed in un contesto controllato.

     

    Ovviamente, massaggi o stimolazioni non possono sicuramente porre un rimedio a lungo termine per le problematiche legate al Nervo Vago (come abbiamo già visto), ma come sempre è meglio avere un piano completo, che copra tutti i vari aspetti del disturbo.

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      112 risposte

              1. No. Il nervo vago è un nervo, non una patologia. Nella stragrande maggioranza dei casi smette di funzionare bene per situazioni legate allo stile di vita, altre volte ci sono persone con vere e proprie crisi di svenimento, ma sono di origine non ancora chiarita

      1. Circa 10 anni fa ho sofferto per piu’ di un anno di crisi vertiginose associate a nausea costante e tachicardia. Ho girovagato da medici vari, cardiologi, ortopedici,otorinolaringoiatri, e alla fine chi mi ha risolto il problema è stato un fisioterapista con una sembra di poter capire meglio l’origine di questo disturbo, che non mi ha mai completamente abbandonato. Basta un ‘indigestione, una forte umidita’, stazionare per ore al computer ed io ho quel senso di sbandamento che non è esattamente vertigine. Non posso nemmeno parcheggiare negli autosilos, ballare roteando, e tante altre cose perchè bastano due giri su me stessa per avere quella sensazione orribile che mi genera ansia. ho una termoregolazione insufficiente, subito caldo e subito freddo, e mani e piedi quasi sempre freddi. Forse è meglio che ci vediamo.
        Fiorenza

        1. Buongiorno Fiorenza,

          del dettagliato racconto, la parte che mi manca è quella della fisioterapista, che dici aver risolto il problema, ma che sembra ancora ben presente.

          Puoi scrivermi a [email protected] e darmi i dettagli, così posso capire come è meglio muoversi.

      2. Io ho un problema . Quando deglutisco il muscolo sternocleidomastoideo si gonfia ma solo quando deglutisco. E ogni tanto mi sento come soffocare. Soffro di reflusso gastroesofageo.

        1. Buongiorno Diana, è sinceramente difficile capire cosa succeda in un caso come questo. Per esperienza, il muscolo sterno cleido mastoideo è spesso legato a problematiche mandibolari, peraltro legate anche alla deglutizione. Provi a consultare un dentista.

      3. Grazie Marcello, il tuo articolo mi ha consentito di aggiungere un altro pezzo al complicato “puzzle” dei miei variegatissimi disturbi! Il nervo vago sembra essere proprio un tassello decisivo… Come faccio a curarmi? Qui a Napoli c’è qualcuno che usa il ppg stress flow? Non lo so… per ora l’alimentazione la sto curando, le terapie le sto facendo… Avevo pensato all’agopuntura, ma vorrei un tuo parere in merito, in tutta sincerità. Mi fido molto della tua competenza. Ciao!

        1. Ciao Maria Rosaria, e grazie dei complimenti! A Napoli non conosco nessuno, magari c’è ma non ne sono a conoscenza.

      4. Grazie per l’articolo Marcello, e complimenti! Molto chiaro, e soprattutto illuminante. Una domanda, forse strana: cosa ne pensi dell’agopuntura per il trattamento di problemi del nervo vago? Vorrei sapere proprio una tua opinione. Ciao!

        1. Ciao, l’agopuntura su alcuni punti stimola sicuramente il tono vagale, ovviamente sul medio termine è tutto da vedere. Non ho riscontri diretti ma difficilmente ce ne sono in letteratura.

      5. Molto interessante e capita a proposito..15 gg. Fa svenimento causa nervo vago..brutta esperienza anche perché dopo essere stata portata col 118 in ospedale sono stata dimessa dopi 8 ore senza diagnosi..ma con consiglio di prendere antistaminici e dormire con due cuscini..
        Ora fortunatamente con manipolazione va meglio..ma vorrei chiedere che attività si possono fare in palestra senza incorrere nuovamente in problemi..dato che ho anche il rachide completamente dritto…e la muscolatura spalle un po debole..mi conviene forse una scheda appropriata a non effettuare sforzi con collo e spalle? Meglio yoga?
        Ringrazio anticipatamente e mi complimento per la grande competenza e chiarezza dei vari argomenti trattati..

        1. Buongiorno Patrizia. Purtroppo, in casi come questo non è possibile dare una risposta diversa da “prova!”. In teoria, non esiste nessuna controindicazione assoluta. Qualsiasi attività affrontata gradualmente può essere indicata. Peraltro, non è assolutamente necessario evitare sforzi di collo e spalle, basta che siano graduali.

      6. Mi chiamo Pietro e abito a Perugia ascoltando i suoi commenti ,,questi disturbi io ce lo quasi tutti vertigini, cefalee,tachicardie,disturbi intestinali …ec,c’è qualcuno che mi può aiutare? A chi dovrei rivolgiarmi per questo Nervo Vago spero che ce mi aiuta,Grazie

        1. Pietro, a Perugia non conosco nessuno in particolare. Tuttavia, come avrai letto, il problema del nervo vago è spesso legato ai problemi cervicali. Per lavorare sul disturbo cervicale trovi un sacco di materiale qui su L’Altra Riabilitazione.

          un saluto

          1. Ma andare da un neurologo può essere utile per valutare le analisi da fare per capire se è. Il nervo vago o altro?

            1. Ciao Valentina. Temo che ti sia sfuggita la conclusione dell’articolo, cioè che non esiste un vero e proprio “problema del nervo vago” come patologia a sè stante. I problemi vagali sono spesso conseguenza di altri problemi fisici (disturbo cervicale) o di ansia/stress diffuso.
              A chi rivolgersi dipende fondamentalmente dal tipo di sintomi che hai.

      7. Buongiorno, premetto che ho 36 anni e dall’adolescenza quando vado a fare prelievi del sangue questo mi causa svenimento nonostante aghi e sangue non mi facciano alcun effetto. Per due volte ho avuto “crisi vasovagali”, così le hanno definite al PS, legate ad un dolore addominale e uno ai testicoli. Se vengo manipolato nella parte alta del corpo, braccia, collo spalle, questo mi causa capogiri, sento come scosse e formicolii e se non interrompo la pratica mi porta allo svenimento.
        Negli hanni ho fatto ecocardiogramma, test sotto sforzo, e encefalo ma tutti non hanno riscontrato alcun problema.
        Oggi durante una lastra per vedere un problema al costato, il dolore causato dalla posizione mi ha portato a giramento di test e poi svenimento.
        Crede che tutto questo possa èssere ricondotto ad un problema del nervo vago? Cosa mi consiglia?
        Grazie in anticipo

        1. Buongiorno. Se viene sovra-stimolato il nervo vago, quello è più o meno l’effetto che si ha. Il problema è che, come sottolineo nell’articolo, il nervo vago non è un disturbo a sè stante. Ci vuole qualcosa che determini questa iper sensibilità: possono anche essere determinati stati emotivi…

      8. Buongiorno, le descrivo i sintomi che mi tormentano ormai da 6 anni:

        – problemi di apprendimento e memoria;
        – incapacità di concentrarsi;
        – ipersensitività emozionale;
        – reazioni spropositate agli eventi della vita;
        – reazioni esacerbate allo stress quotidiano;
        – incapacità di gestire lo stress e tempi lunghi di recupero;
        – capogiri frequenti (accentuati soprattutto dopo attività fisica/mentale);
        – sensazione di stordimento;
        – infiammazione alla schiena (spesso il dorso), che non se ne va;
        – svegliarsi nel cuore della notte;
        – sentirsi non riposato al mattino (dormire 8 ore e svegliarsi con una sonnolenza che non svanisce);
        – minzione (urinare) con frequenza;
        – sintomi da colon irritabile;

        Premetto che faccio una vita molto stressante. I capogiri in particolare mi attanagliano da tempo e sono cominciati un brutto giorno, mentre correvo per il lungomare, dopo una dieta fai da me (a bassissimo contenuto di carboidrati) e un’intensa attività fisica (che mi hanno fatto perdere 20 Kg in 8 mesi). Dopo quell’episodio mi sono fermato, ho ripreso a mangiare carboidrati in abbondanza (perché un po’ attenuavano i capogiri), riprendendo i 20 Kg. Ad oggi i capogiri permangono e si sono aggiunti gli altri disturbi (come quelli del sonno). Chissà se centra il sistema nervoso autonomo in tutto questo. Che ne pensa? Mi piacerebbe fare il ppg stress flow, sa se si può fare in Sicilia? Grazie.

        1. Buongiorno Gianluca,

          certo che nel suo caso il sistema nervoso autonomo è importante, ma probabilmente non nel senso in cui lo intende lei.
          I sintomi che ha descritto fanno sicuramente pensare ad una disfunzione autonomica, ma quel che è importante è che questa non arriva mai per caso, ma a seguito di eventi stressogeni che possono essere ESTERNI (tipo infezione) oppure INTERNI (stile di vita ecc).
          Più che capire come funziona oggi il suo sitema nervoso autonomo (male, è scontato) sarebbe interessante capire cosa le abbia causato questa situazione.

          1. Salve, grazie per la celere risposta. Il punto è: come muoversi? A chi rivolgersi? Mi sono rivolto a specialisti di ogni tipo, per ultimo i neurologi che mi hanno proposto all’unisono SSRI. Proposta bocciata (sono farmaci che conosco, purtroppo ne ho dovuto fare uso 15 anni fa e i loro effetti collaterali non si dimenticano. Quindi li evito come la peste, se possibile). I dottori fanno spallucce, non sanno che dirti. “Non so come aiutarti” è stata l’ultima frase che mi ha detto il mio medico curante, davvero spiazzante. Veramente, ti resta solo Google come alleato, ed è desolante. Pensi che nessuno mi ha mai neanche accennato ad eventuali problemi a carico del Sistema Nervoso Autonomo. OK, chiedo venia per lo sfogo, ma 6 anni di sofferenze quotidiane sono tanti, ti condizionano la vita pesantemente. Ad ogni modo, la ringrazio per l’attenzione. Cordiali Saluti.

            1. Buongiorno Gianluca. In realtà, l’opinione dei neurologi è da parte mia condivisibile e comprensibile. Il fatto che il sistema nervoso autonomo non funzioni bene, come le dicevo, è solo una conseguenza di uno stato di stress generalizzato dell’organismo (a meno di eventi o patologie particolari). Dal punto di vista medico, ad oggi non abbiamo altra soluzione che i farmaci. Dal punto di vista riabilitativo, ci sono una serie di accorgimenti su attività fisica e alimentazione, ma i risultati si vedono nel lungo termine e non sono certo “d’impatto” come i farmaci. Quindi non se la prenda con chi la ha in cura, con tutta probabilità stanno facendo il possibile.

      9. Salve.articolo molto interessante ed inquadra il mio stato,anch’io problemi di reflusso,tachicardia,sensazioni di svenimento,ansie, poi tra l’altro,anche il mio lavoro non mi aiuta,faccio imbianchino,quindi lascio immaginare la sera.Ma una cosa vorrei sapere,se può essere correlata con il nerv Vago,e che a volte quando mi sento tutto il corpo tirare e forti fastidi che partono dalla cervicale(colpo di frusta anni fa,il lavoro e dopo esami cervicobrachialgi-bilaterale),nel momento mi sto addormentando e cerco di rilassarmi,come una molla che tira fino al petto e mi mette in agitazione.Alla fine notti insonni o almeno qualche ora per addormentarmi.Grazie e peccato che si trova Milano.

        1. Buongiorno Antonio. Come avrà letto all’interno dell’articolo, il problema del nervo vago non è mai un problema “primario”: il vago va in difficoltà se ci sono situazioni problematiche a livello cervicale o a livello di stress generale. Quindi più che del vago in sè occorre preoccuparsi di quelle due..

        2. Hai i miei stessi sintomi , io ho fatto 6 accessi al pronto soccorso perché pensavo a linfarto poi nel tempo ho capito che il cuore non c’entra niente ! Mi hanno fatto fare una cura con biancospino per la tachicardia mattina e sera 4 gocce di xanax e dopo 2 mesi sto finalmente meglio ! Non bene ma neglio

      10. Gli acufeni accompagnati da malocclusione mandibolare e dolore alla cervicale possono essere una coseguenza del nervo vago alterato?

        1. Buongiorno Laura,

          direi che casomai il processo può essere quello contrario: perchè il nervo vago dovrebbe cominciare a darti problemi “da solo”? Più logico che lo faccia in conseguenza ai problemi di cui hai parlato..

      11. Buongiorno, da qualche anno mi capita di avere episodi di fibrilazione atriale (diciamo quattro episodi in cinque anni l’ultimo qualche giorno fa), la causa putroppo è difficile da scoprire ma un indizio può essere il gonfiore addominale con il quale convivo, secondo lei potrebbe esserne la causa? ho letto che il nervo vago è responsabile anche del battito cardiaco di conseguenza potrebbe causare “sentendo” il gonfiore la fibrilazione? ho letto della dieta circadiana ed antiinfiammatoria, sarebbe utile anche in questo caso?
        Grazie.
        Andrea

        1. Buongiorno Andrea,

          il nervo vago non vive di vita propria, fa quello che gli dice il sistema nervoso centrale: ad esempio, il nervo vago si “spegne” in persone molto ansiose…quindi dire “la causa è il nervo vago”, purtroppo è una affermazione troppo…vaga!
          Concordo sul fatto che sia difficile trovare la causa, in ogni caso la dieta circadiana è una ottima idea a prescindere, quindi non resta che provare…

      12. Ciao Marcello sono francesca ,vivo a catania, e mi chiedo se qui c è qualcuno …un centro di tua conoscenza che segue il tuo stesso metodo…..? in questi gg sto facendo fisiot….sinceramente non hanno cpt il mio problema. trovo più risposte dai tuoi video che da loro. Grazie e buon lavoro!

      13. Buongiorno sono un uomo di 43 anni che sta veramente male ho diversi problemi tutto è iniziato con una caduta e frattura vertebrale e poi dei blocchi di infiltrazioni alla schiena dove ho iniziato una serie di problemi tra cui pressione altassima tachicardia dolori sparsi forti dolori al collo gonfiore al viso e ai piedi e vene gonfie ho fatto vari esami ma nessuno senza arrivare al problema e ho bruciori e difilato digestive oltre ad avere gran mal di testa secondo lei potrebbe essere il nervo vago lei mi potrebbe aiutare

        1. Buongiorno Christian. La frattura vertebrale, se cervicale, può aver compromesso il sistema nervoso autonomo. In tal caso, la cosa migliore da fare è cominciare a lavorare sulla mobilità del collo e sull’allungamento dei muscoli. Trova come fare negli articoli e nella mia guida, oppure può contattarmi di persona dalla pagina “contatti”

      14. Buongiorno, soffro di colon irritabile di natura ansiosa, purtroppo due anni fa durante un volo aereo ho avuto una sorte di attacco di panico….forte tachicardia ,tremori , sudorazione fredda per poi finire con scarica diarroica…..questo episodio ha condizionato ulteriormente la mia vita quotidiana…..sono stata in cura da psicologi , ho fatto vari corsi di training autogeno…..leggendo un articolo mi sono ritrovata nei sintomi del nervo vagale…..e se fosse quello, io soffro di una forte cervicale e frequenti mal di testa…..secondo lei , dopo aver fatto tante visite ed esami da gastroenterologi , sarebbe opportuno fare una visita da è un neurologo?ah dimenticavo abito a Como.
        Grazie se vorrà rispondere alla mia domanda

        1. Buongiorno Titty. A breve scriverò un breve manuale sul nervo vago, quindi se vuole li ci sarà tutto ciò che serve. nel frattempo sono a disposizione, può contattarmi dalla pagina “contatti”.

          1. Aspettiamo con ansia questo libro 🙂 Anche io ho tutti i sontomi di problemi al nervo vago: pressione bassa, problemi digestivi, vertigini, frequenti mal di testa con interessamente dell’ orbita oculare sinistra. Purtroppo la medicina scientifica non riesce a collegare tutti questi sintomi e nella migliore delle ipotesi i vari specialisti curano un sintomo per volta. Questo è uno dei pochi riferimenti in cui ho trovato risposte. Ma purtroppo abito a 1000km di distanza 🙁

            1. Ciao Alberto,

              a dire la verità, l’ebook è già disponibile, basta cliccare sugli annunci in mezzo all’articolo..

      15. Salve Marcello, è possibile che uno stress continuo e problemi al tratto cervicale , incidendo sul vago, possano causare fortissime e profuse sudorazioni con disturbi della termoregolazione? Prenotato che la mia temperatura corporea è bassa, da 34,5 a 35,5 e non sudo se ho 36,7, X me: febbricola. Grazie , sono disperata. Raffaella

        1. Buongiorno Raffaella, effettivamente è possibile che sia saltata la termoregolazione a causa dei fattori che ha citato, sicuramente tutti gli interventi che migliorano il nervo vago possono esserle d’aiuto.

      16. salve marcello
        sono de rosa salvatore
        io vivo con questo problema di svenimento da circa 6-7 anni pero cosciente ma con dolore iniziale alla bassa pancia poi vado in bagno poi subito pallore sudorazione fredda e bianco di mani e viso , subito mi distendo a terra e alzo i piedi e apro e chiudo le mani , solo cosi dopo 15 minuti circa mi passa tutto lasciandomi pero tre giorni fiacco e con poche forze.ho fatto il tilt test e risultato positivo. mi diceva il dottore che non esiste nessuna cura , e vero ? io ora sto facendo sport ciclismo, e mi e capitato appena subito al rientro ferie la mattina successiva , mica il ciclismo puo infiammare il nervo vago ? mi si è ripresentato dopo un anno

        1. Buongiorno Salvatore, in effetti non ci sono cure scientificamente dimostrate per problemi di questo tipo. Tuttavia ci sono molte persone che ottengono benefici lavorando sul tratto cervicale e sull’attività fisica. Tutto ciò che ti serve sapere è già nell’articolo o nel mio ebook.

      17. Ciao Marcello, volevo chiedere se la sbagliata postura protratta nel tempo può far soffrire la zona genitale-sacrale , o se da lì può partire il problema al nervo vago, perché ho notato che quando sto male in quei muscoli addome inferiore schiacciato per esempio, mi viene il collo in avanti , e non ti elenco i problemi. Sto facendo biofeedback ed elettrostimolazione pavimento pelvico, e sento come qualcosa che si riattiva : lo riconosco dal fatto che alla fine della inspirazione mi parte la tosse , di tipo muscolare.

        1. Ciao Cristiano. Confesso di non aver capito bene il problema. Se vuoi scrivimi una mail usando la pagina contatti

      18. Salve Marcello, la mia situazione è questa. faccio il musicista e sto seduto su uno sgabellino per circa 2 ore. Ho notato che quando mi rialzo, e questo da 15 gg. a questa parte, ho dei dolori allo stomaco. E’ vero che mi è stata diagnosticata una Gastroenterite a causa di mangiare e per diversi integratori che prendevo ma, una volta sistemato questo come ripeto, ho notato che nella mia postura c’è è persiste questo dolore il quale non mi permette di dormire e per questo sono costretto a prendere del Lendormin per riposare. Potrebbe essere il Nervo vago? La posizione di questo dolore la sento giù a pochi centimetri dalla bocca dello stomaco. Mi saprà dire qualcosa. La ringrazio di cuore

        1. Salve Paolo. Direi che il nervo vago non c’entra nulla con i sintomi che mi ha descritto, probabilmente è rimasta una infiammazione a livello dello stomaco, oppure a livello del diaframma

      19. Salve. Ogni volta che in palestra faccio alzate laterali con manubri per il deltoide laterale e alzate di barra a mani giunte (dall’ombelico sino al mento) per il trapezio, soffro di: vertigine acuta, tachicardia improvvisa, senso di chiusura (devo subito trovare una via di fuga). All’inizio pensavo fosse un problema pressorio, ma anche sdraiandomi e tenendo le gambe in alto la situazione non cambia. Sottolineo che i pesi sono leggerissimi (barra scarica e manubri a 6 kg). Può essere problema di nervo vago? Grazie dell’ attenzione

        1. Ciao Gianni, probabilmente hai delle forti tensioni cervicali che quando esegui le alzate laterali comprimono il vago. Prova a fare gli esercizi specifici che trovi sul sito o sulla guida, sicuramente puoi averne ampio beneficio.

      20. buongiorno, è un paio di mesi che avverto il mignolo e l’anulare di entrambi le mani come intorpiditi, il mio fisioterapista mi ha detto che è questione di postura cerivcale in quanto perso la curvatura naturale della cervicale, dovuto anche a due eventi negativi familiari che hanno alimentato lo stress.
        volevo chiedere un suo parere e se lo sport che faccio secondo lei il tennis aiuta oppure no. grazie

        1. Buongiorno. Purtroppo non si può sapere a prescindere cosa le provochi il sintomo… se non ha mal di collo, si può prendere anche in considerazione la compressione del nervo ulnare a livello del gomito, frequente nei tennisti..

      21. Salve,
        A mia mamma un paio d’anni fa è stato reciso nervo vago sx a causa di paraganglioma avviluppato proprio al vago sx che continuava crescere (intervento era partito con sospetto di paraganglioma carotideo, una volta in sala hanno visto che era al nervo), conseguenze: paralisi corda vocale sx con perdita importante della voce, reflusso gastrico continuo (seguita da gastroenterologo) e conseguentemente stato emotivo che rasenta la depressione..
        Secondo lei esiste un modo/esame per monitorare il vago dx rimasto?

        1. Ciao Serena. Domanda molto complessa la tua: esistono delle metodiche, ma purtroppo non danno garanzia al 100{c7256c44737acd413f1217cc56543281c565d63c9e196162929f6258a60b9405} di quello che vanno a misurare…

      22. Ottima spiegazione..soffro di cervicale cronica dovuta a postura scorretta e mal occlusione dell arcata dentale in più sono ultimamente sottoposta a stress continuo dormo poco e niente e sono già un topino nervosa già di mio..sono svenuta 2 volte in 1 settimana ho fatto gli esami del sangue non sono in gravidanza..e ho sempre sbandamenti perdita di equilibrio tachicardia e vomito..ho fatto un massaggio cervicale sembra un po meglio ma dopo qualche settimana mi sento proprio peggio..help me che posso fare???

        1. Alessandra, direi che rientri nei casi che descrivo nell’articolo e nel mio ebook. Segui le indicazioni di uno dei due ed andrai benone.

      23. Salve volevo chiedere se quello che mi accade da anni e causato dal nervo vago
        Durante la notte mi sveglio di colpo e so che mi sto sentendo male
        Forte mal di pancia e e svenimento e se non riesco ad andare subito in bagno non mi riprendo. Tutto ciò può essere causato dal nervo grazie emanuela

        1. Emanuela, direi che in questo caso il Nervo Vago c’entra poco. Francamente però non saprei a cosa possa essere dovuto un sintomo di questo tipo…

      24. Buongiorno Dott. Marcello, io da qualche tempo, circa un anno, ho la maggior parte dei sintomi da Lei elencati nel suo book, in più mi accade che non riesco ad inghiottire, come se avessi qualcosa nella laringe e di notte a volte vado in apnea. Sono molto ansioso e maggiormente quando vado sotto stress, oppure mi succedono degli avvenimenti che suscitano in me agitazione, mi si accentuano quasi tutti i sintomi da Lei spiegati. Tempo fa sono stato dal Fisioterapista e con una manovra al livello quasi della carotide per un pò di tempo mi sono scomparsi.
        Potrei essere un caso che rientra nella problematica provocata dal nervo Vago.
        Grazie per tutte le informazioni ed illustrazioni messe a disposizione, aspetto un Suo parere

        1. Buongiorno Giovanni, probabilmente c’è un eccesso di tensione muscolare legato anche ad espetti di tipo emotivo. In queste situazioni il Nervo Vago è un problema a valle, nel senso che riduce la sua attività a causa del persistente stato tensivo. non è la causa dei sintomi

      25. bounasera Marcello,ho una bambina di 13 anni che da almeno 3 anni soffre di nausea, vomito,giramenti di testa, spossatezza e mal di testa.Abbiamo fatto esami sulle intolleranze,gastroscopia,ricovero in ospedale a Parma per accertamenti,ma niente,la bimba e’ sana come un pesce.Peccato pero’ che ha causa dell emicrania e della forte nausea sta saltando parecchi giorni di scuola.
        Non sapendo dove sbattere la testa ora siamo in cura da un osteopata che ci ha parlato di problemi al nervo vagale.
        Cosa ne pensa ?

      26. Buongiorno Dottore, mia figlia di 11anni da circa un anno soffre di tachicardia parossistica sopraventricolare e siamo costretti a ricorrere a cure ospedaliere. I medici le iniettano adenosina e torna tutto regolare.
        Anche ieri è accaduto ma ci siamo accorti che lgli ultimi tre episodi si sono scaturiti dopo un affaticamento immediatamente dopo un piegamento, (allacciamento dei lacci delle scarpe).
        C’è una correlazione tra lo scatenarsi della t.p.s.v ed il piegamento?
        Grazie mille.
        Cordialità
        Marco

        1. Marco, senza alcun timore le dico di non saper rispondere a questa domanda, che è meglio rivolgere al cardiologo che la ha in cura.

      27. Ciao. sono nuova e leggevo con interesse i vari post sul tuo sito.
        Sono circa due settimane, che soffro di una serie di malesseri, che non mi permettono di stare su due piedi e compiere le attività basilari del quotidiano. Tutto è scoppiato all’improvviso. Soffro di anemica da carenza di ferro e da meno di un anno la sto curando con dei farmaci, cosi abbiamo pensato che questo malessere fosse collegato a questa carenza. Ieri sono svenuta e recata di conseguenza al PS, dove mi sono stati fatti gli ennesimi prelievi.. valori del ferro migliorati (escludendo la ferritina), quindi si è escluso dipendesse d aciò. Tac alla testa, negativa e visita neurologica ottima, perchè sentivo e rispondevo bene.
        I sintomi son questi che ti andrò ad elencare.. Forte pressione al centro della testa, tanto da non reggermi in piedi. Alcune volte passa alle tempie, naso, arcata denti, ronzio orecchio e gambe/ piedi freddi, come se non circolasse bene il sangue, che si placa con una borsa calda. Potrebbe essere un problema di colonna/ cervicale/ nervo vago? Ho vertigini, debolezza e sensazione di svenimento, alimentata se muovo gli occhi, soprattutto verso il basso, con lo stesso capo.. Cosa mi consigli? PS: Da ragazza ho sofferto di una brutta scoliosi, curata con palestra correttiva. E un altro appunto, ho problemi digestivi, che sono peggiorati nell’ultimo mese, poco prima che arrivassero questi sintomi, prendendo il Tardyfer, che ho stoppato.
        Grazie mille
        NS

        1. Ciao. Non è da escludere, in effetti, che tu abbia una forte infiammazione cervicale, la quale coinvolge le strutture nervose, Nervo Vago compreso. In questo caso, sono sicuramente da provare le strategie che propongo sul sito, sia a livello di cervicale “generica” sia a livello di Nervo Vago…

      28. Salve
        Grazie della condivisione del suo sapere ed esperienza…davvero chiaro e utilissimo.

        Non mi dilungo troppo qui perché non avrebbe senso
        È chiaro che ho crisi vagali e che non funziona bene o a volte troppo (boh) e che ora ne prendo atto dopo tantissimi anni che soffro di più cose che lei ha elencato.
        Avevo anche fatto un lavoro sull’atlante ma io non ho riscontrato nessun beneficio (magari è stato fatto male? Doveva tornare questo medico X un controllo ma è sparito…lavora all’estero)…comunque avevo provato anche questa strada come anche l’agopuntura X insonnia ma non è servita.

        Come si fa a capire se vado destro o sinistro?

        La terapia di inibire il nervo è dolorosa? Lei la fa o dove si dovrebbe andare? Una seduta o più? Costi?

        In media quante sedute ci vogliono da lei? Più o meno…perché io sono di Bolzano (conosce X caso qualcuno che opera come lei qui vicino?) e potrei venire a Milano ma solo il fine settimana e non saprei dirle con quanta frequenza

        Costo medio di una seduta?

        Grazie e scusi se l’ho tempestata di domande

        Il manuale si ordina on line?

        Grazie grazie grazie

        Claudia

        1. Claudia, in realtà la situazione andrebbe prima di tutto chiarita. Se ci fa caso, nell’articolo non parlo di “terapia per inibire il nervo”, parlo di un trattamento che rilassando i muscoli cervicali POTREBBE aiutare anche il vago.

          Nessun trattamento è necessario al 100{c7256c44737acd413f1217cc56543281c565d63c9e196162929f6258a60b9405}: gli stessi risultati si possono ottenere con dei percorsi rieducativi, e sono anche più duraturi.

          Detto questo, se vuole chiarirmi meglio la situazione, mi scriva dalla pagina “contatti”.

      29. Buongiorno Dottore, vorrei un chiarimento: mi “ritrovo” ad avvertire alcuni sintomi che riguardano sia il nervo vago poco attivo che quello molto attivo. E’ Possibile ciò.
        Gino’s

      30. Ciao Marcello, volevo sapere se episodi ripetuti di bradicardia ((fino a meno di 40b/m) ma tutina mentre sono a letto e accompagnati da dolore toracico e cervicale possono essere correlati con un iper stimolazione del nervo vago grazie

        1. Giada, direi che prima di tutto devi parlarne con un cardiologo. È la prima cosa da fare prima di pensare ad ipotesi di questo tipo…

      31. Buongiorno,da tempo soffro di ansia ,reflusso, dolori al collo,e ultimamente ho avuto episodi di extrasistole dopo i pasti.Ho fatto elettrocardiogramma e eco cardiaco,non e’ stato riscontrato nulla.Questi sintomi possono essere provocati dall’infiammazione del vago. GRAZIE

        1. Il nervo vago può c’entrare, ma il fatto che non funzioni bene è spesso provocato dai problemi ansiosi…

        1. Laura, non ho nessuna difficoltà ad ammetterlo: non ne ho idea, non è una informazione di cui sono a conoscenza

      32. salve
        premetto che soffro di artrosi cervicale e vorrei sapere se la sintomatologia che ho da un paio d’anni può essere causata dal nervo vago. Mi è capitato in ore diverse della giornata, a digiuno o dopo mangiato, a riposo o dopo una corsa… tutto inizia con un forte prurito all’interno delle mani poi agli occhi, improvviso calore, nausea, senso di svenimento, mal di pancia forte, tachicardia. Tutto si calma solo dopo essere andata in bagno (senza diarrea), lasciandomi molto spossata. grazie

        1. Buongiorno Carla. Sembra effettivamente una sintomatologia da disfunzione del sistema nervoso autonomo, di cui il vago fa parte. Sempre difficile però capire da cosa sia determinata. L’unica è provare a migliorare lo stato della cervicale con esercizi appositi e vedere se ci sono riscontri…

      33. Buongiorno Dott. Sono ormai anni che soffro di un disturbo che assomiglia molto ad una vertigine forte e a volte a un forte senso di malessere e instabilità in questo ultimo periodo questo malessere è soprattutto prima di evacuare, mi sento quasi svenire è bruttissimo, visite su visite e nessuna cura che mi ha aiutato.
        Sento nel lato sinistro tra spalla e collo come se avessi qualcosa di infiammato come fosse un nervo che si estende fino sopra il seno e se spingo fa male, poi mi vengono dei veri e propri attacchi di panico.
        Potrebbe essere il vago? Premetto faccio la parrucchiera quindi la postura non è il massimo e ho la colite ulcerosa, mi si è abbassata molto la vista e sento spesso formicolii ai polpacci e al lato destro del naso.
        Non so più che fare è un incubo.

        1. Buongiorno Tiziana. Quello che le accade è molto probabilmente colpa di una stimolazione vagale, ma il nervo vago non si può “sentire”: quella che avverte è la contrattura dei muscoli cervicali. Nell’articolo e nell’ebook trova una serie di indicazioni che possono esserle d’aiuto.

      34. Buongiorno Dott. È da circa una settimana che sento i sintomi da lei descritti. È partito tutto con un dolore alle tempie. Successivamente ho avvertito che il battito cardiaco era molto più veloce e ciò mi ha scaturito ansia perché ho sentito una sensazione al braccio. Ho eseguito l’ elettrocardiogramma ed è risultato tutto regolare. In questo momento sto eseguendo i suoi esercizi per la cervicale e i dolori alle tempie si è abbassato! Ieri sera però mi è ritornata la tachicardia e succeva ansia e pesantezza agli occhi! Sento in più un forte calore al lato sinistro tra tempia e collo! Lei mi può dare qualche spiegazione? Continuo a fare esercizi? Grazie per la disponibilità

        1. Buongiorno Vincenzo. Spesso i problemi cervicali si associano a stati di ansia e stress, quindi il comparire delle tachicardie è comune. Non c’è problema a continuare gli esercizi, può solo trarne beneficio..

      35. Buongiorno Dottore. Esiste la possibilità che una attività sportiva caratterizzata da sforzi imprrovisi intensivi possa essere causa di infiammazione/mal funzionamento del nervo vago? Contando che nell’immediato a tale attività sportiva si avvertino la maggior parte dei sintomi da lei descritti. (Sensazione di svenimento, nausea, mal di testa, debolezza acuta)
        Grazie.

        1. È più probabile che esista una disfunzione “di base” che viene poi “svegliata” dall’attività sportiva..

      36. Salve , ho da quasi un anno una serie di problematiche legate ad una forte pesantezza dietro il collo , tensione mandibolare e sulle tempie . Inoltre mi capita di avere come sbandamenti anche se non molto forti , inoltre soffro di salivazione e nausea , ho fatto dee sedute di fisioterapie ma poco risultati . La situazione è molto invalidante .

      37. Io soffro spesso di gonfiore addomine e aivlo di stomaco.Questo nel 99% dei casi mi causa extrasistole.Dopo aver fatto accertamenti a livello cardiaco che hanno escluso ogni possibile problema. Il mio medico è giunto alla conclusione che questo gonfiore possa stimolare il vago e qui di dare origine a extrasistole.Che ne pensa?

        1. Ciao Gabriele. Che i problemi di stomaco possano provocare tachicardia è in effetti cosa assolutamente ben nota…

      38. Salve, la sindrome vado vagale di cui credo di soffrire si manifesta così: dolore dietro al seno sinistro tipo stringimento subito seguita da tachicardia, sensazione di sangue a alla testa, allucino secondi e torba tutto come prima. Ho fatto controlli dal cardiologo da cui non è risultato nulla. Ma quello che mi spaventa di più e il dolore che precede. Cosa ne pensa?

      39. Buongiorno,
        abbiamo un familiare che ha tutti i sintomi da lei riportati per il nervo vago.
        c’e’ qualche collegamento del nervo vago con anoressia e celiachia?
        Grazie.
        Saluti
        Roberto

        1. Buongiorno Roberto,

          in condizioni di anoressia saltano un sacco di regolazioni metaboliche, quindi i sintomi sono i più disparati. Il nervo vago c’entra fino ad un certo punto…

      40. Ciao Marcello. Da circa 1 mese e mezzo ho giramenti di testa, nausea, fitte al petto,nodo in gola che non va via , a volte fiato corto e stomaco chiuso. Ho quattro ernie cervicali che cmq non mi portano dolore. Da premettere che sono un runner e non mi era mai successo. Ho il sospetto che tutto si sia scatenato dopo una sudata. Secondo lei è possibile? Il nervo vago c’entra qualcosa? Cmq dopo una seduta dall’osteopota sembra che vada meglio.

        1. Ciao Giuseppe. Sembrano più che altro i sintomi di uno stato depressivo, soprattutto il nodo alla gola…

      41. Ciao sono Arsida, da circa un anno soffro di dolore parte sinistra del corpo e il dolore comincia dal sotto lo scapola sinistra e con movimenti si aumenta ho fatto mille visite e ancora nessuna diagnosi .

      42. ciao, ho 46 anni e da circa un anno soffro di gonfiori di stomaco extrasistole post pranzi e tachicardie immotivate. analisi tutto ok, cuore ok. Leggendo questo articolo capisco molte cose e anche gli stati di ansia che si rincorrono come un gatto che si morde la coda. Ovviamente essendo tu a milano mi è impossibile incontrarti visto che sono al sud, tuttavia volevo chiederti: integratori alimentari come rame zinco possono aiutare? è come se avessi una contrattura, mi sento contratta. Assumo magnesio da sei mesi. Poco effetto. mi sento meglio solo quando mi metto ghiaccio sulla nuca.

      43. Ho letto l’articolo molto interessante,
        io soffro di un forte gonfiore allo stomaco, che mi comprime il diaframma e mi provoca dei forti sbandamenti quando cammino.
        Lea

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      Marcello Chiapponi

      Ciao, sono Marcello Chiapponi, fisioterapista e personal trainer, responsabile del sito.

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