L'Altra Riabilitazione

Dolore al gluteo destro: perché non passa mai?

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Marcello Chiapponi

Fisioterapista e trainer con oltre 20 anni di esperienza nonché fondatore di L'Altra Riabilitazione. Negli anni, i contenuti da me realizzati sono stati fruiti da oltre 1 milione di persone e il mio canale YouTube di settore ha ottenuto il traguardo dei 500 mila iscritti e delle 65 milioni di visualizzazioni.

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Il dolore al gluteo è un problema muscolo scheletrico molto comune, ma che in alcuni casi ha la spiccata tendenza a cronicizzarsi.

In pratica, a volte il dolore al gluteo destro sembra non passare mai, e ripresentarsi ciclicamente, se non tutti i giorni.

Ma perchè a volte il dolore al gluteo non passa? E perchè questo succede in particolar modo a livello del gluteo destro?

In questo articolo ti fornirò la risposta a queste domande, e ovviamente anche la strategia giusta per risolvere il problema.

Si tratta peraltro di un problema che ho affrontato in prima persona, fortunatamente in minima parte: dai 16 ai 35 anni ho avuto un persistente fastidio nella zona del gluteo destro, che non mi ha mai dato problemi, ma che non se ne è andato fino a che…..

… lo scoprirai leggendo l’articolo!

 

PS: prima di iniziare, è giusto dire che in ogni caso questo tipo di problema si risolve con esercizi mirati.

Se vuoi fin da subito un piano di lavoro completo e personalizzabile, che possa aiutarti con i dolori di questo tipo, ti consiglio di provare da subito il mio corso online “Soluzioni per l’anca”, che contiene protocolli specifici.

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    Indice


     

     

    Da cosa è causato il dolore al gluteodolore gluteo destro

    Il dolore al gluteo può essere causato dall’infiammazione cronica di diverse strutture, ma prima dobbiamo dire una cosa importante, ovvero che la causa in realtà è sempre la stessa.

    A seconda della situazione può cambiare il punto di infiammazione, ma a monte il problema è sempre lo stesso: il sovraccarico cronico.

    In pratica, ciò che chiedi al tuo corpo con le tue posture, con i tuoi movimenti e con il tuo stile di vita, oltrepassa cronicamente le capacità di sopportazione delle tue strutture.

    I muscoli si irrigidiscono, diventano più contratti e vanno pian piano ad infiammare alcune strutture.

    Nel nostro caso, le strutture infiammate che possono generare dolore al gluteo sono:

    • la colonna lombare. Una infiammazione delle vertebre lombari può irradiare nella zona dei glutei (sciatalgia)
    • l’articolazione sacro iliaca. L’infiammazione della sacro-iliaca, chiamata anche sacroileite, è causa comune di dolore al gluteo
    • sindrome del piriforme. Chiamata anche (meglio) sindrome glutea profonda, è uno stato di tensione cronica di alcuni muscoli della coscia

    Può essere che con la tua postura e con i tuoi movimenti tu abbia davvero chiesto troppo, ma in realtà non è detto.

    In molti casi nei tuoi movimenti e nelle tue posture non ci sono problemi particolari, sono le strutture ad essere deboli: se i tuoi muscoli sono cronicamente troppo deboli e rigidi, anche movimenti “normali” possono diventare un sovraccarico.

    Ecco che le strutture infiammate possono creare dolore al gluteo: ma perchè a volte non passa mai?

    E perchè questo succede più frequentemente a livello del gluteo destro?

    Vediamolo!

     

     

    Perché il dolore al gluteo destro diventa spesso cronicodolore gluteo

    Il dolore al gluteo è più frequente sul lato destro per diversi motivi.

    Il primo è che sul lato destro l’intestino è in genere più sensibile: ti sarà capitato di sentire persone (magari anche tu stesso) che avvertono l’infiammazione intestinale come un dolore al basso ventre destro (zona in cui si trova l’appendice, struttura molto delicata).

    L’intestino è appoggiato su alcuni muscoli chiave per la colonna lombare e per il bacino, in particolar modo lo psoas.

    Uno stato di irritazione cronica dell’intestino è molto comune, quindi è comune che il lato destro della muscolatura sia un po’ più contratto, in risposta all’infiammazione: questo è un primo motivo.

    Rimanendo in zona intestinale, molte persone hanno subito una operazione di appendicectomia: questa lascia una serie di cicatrici e quindi aderenze nella zona, e anche questo fa contrarre maggiormente i muscoli del lato destro.

    Personalmente, sono stato operato di appendicite nei primi anni 90, quindi con una operazione dall’esterno, che peraltro mi ha lasciato una bruttissima cicatrice.

    È proprio lì che è iniziato a partire un irrigidimento della muscolatura, che qualche anno dopo è diventato un fastidio cronico al gluteo.

    In ultimo, va considerato che spesso il lato destro è quello che utilizziamo di più, sia a livello di gamba ma soprattutto a livello di braccio.

    È per questo che normalmente il carico posturale della persona media è comunque leggermente sbilanciato verso destra, anche se non ci sono particolari problemi.

    La zona del gluteo destro è quindi mediamente più sensibile, e tende alla cronicizzazione semplicemente perchè questi meccanismi sono in genere sempre attivi.

     

     

    Cosa fare per ridurre il dolore al gluteo destrodolore gluteo

    All’inizio dell’articolo ho detto che mi sono portato questo dolore dai 16 ai 35 anni, ma da lì in poi non l’ho più avvertito.

    Cosa è successo? Come ho fatto a risolvere il mio dolore al gluteo?

    Molto semplice: ho iniziato a dover fare “per forza” ciò che è necessario per la risoluzione del problema.

    Sto parlando di ridurre l’eccessiva tensione muscolare e rendere le strutture più efficienti, tramite esercizio mirato.

    Intorno ai 35 anni ho aperto il mio canale YouTube e iniziato a proporre diversi contenuti e lezioni online, su come migliorare i problemi muscolo scheletrici.

    Questo mi ha “costretto” a fare qualcosa che avrei potuto fare anche prima, ma che non ho fatto perchè il problema era minimo: sto parlando del RIEDUCARE i miei MUSCOLI.

    La rieducazione dei muscoli è la vera soluzione per problemi cronici come questo, perchè è l’unico modo di cambiare a medio / lungo termine il modo in cui ci muoviamo e la nostra postura.

    Ti dirò di più: la rieducazione muscolare è la soluzione più efficace anche se a monte ci sono situazioni come le aderenze addominali (nel mio caso era così) oppure l’infiammazione cronica intestinale.

    A farne le spese sono sempre i muscoli, ed è lì che noi dobbiamo andare a lavorare.

    Qui sotto troverai il video di uno degli esercizi che mi ha aiutato maggiormente, ovvero l’allungamento dello psoas, il quale potrebbe darti un beneficio anche immediato.

    Per risultati concreti e di lungo termine serve però un piano organizzato: è per questo che ti invito ancora ad accedere alle lezioni di PROVA GRATUITA del mio percorso “Soluzioni per l’anca”, particolarmente adatto a questo problema.

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      Esercizio di allungamento dello psoas

      Esegui questo esercizio su base quotidiana, mantenendo l’allungamento circa 45″, e ripetendo 3 volte su ciascun lato.

       

       

      Conclusione

      Abbiamo visto perchè il dolore al gluteo ha la tendenza a cronicizzarsi, in particolar modo sul lato destro.

      Ma se hai seguito tutto il ragionamento, hai sicuramente capito che si tratta di un problema ben risolvibile, anche se spesso richiede un po’ di pazienza.

      Tieni presente una cosa importante: spesso non c’è trattamento, manipolazione o massaggio che tenga.

      Possono allentare temporaneamente la tensione dei muscoli, ma spesso il problema ritorna perchè di fatto non hai cambiato il modo in cui il tuo corpo si muove.

      Dai 20 ai 30 anni il mio dolore al gluteo è stato regolarmente oggetto di studio in ogni corso di approfondimento che facevo: di conseguenza, sono stato “vittima” di qualsiasi tipo di trattamento tu possa immaginare.

      Come ti dicevo, il problema si è poi risolto quando la mia professione mi ha portato a dover fare tutti i giorni un po’ di semplice rieducazione dei muscoli, cosa che ti invito a fare caldamente con le mie lezioni!

      4 risposte

      1. Hai ragione…ho esagerato molto a camminare…era quello che mi piaceva sempre fare…chilometri….è arrivata artrite …mi vuole fermare….ho 76 anni e non voglio stare ferma….devo imparare a sentire il mio corpo non la mia testa…grazie.giacoma

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      Marcello Chiapponi

      Ciao, sono Marcello Chiapponi, fisioterapista e personal trainer, responsabile del sito.

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