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5 esercizi e consigli per ridurre la tua sacroileite

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Marcello Chiapponi

Fisioterapista e trainer con oltre 20 anni di esperienza nonché fondatore di L'Altra Riabilitazione. Negli anni, i contenuti da me realizzati sono stati fruiti da oltre 1 milione di persone e il mio canale YouTube di settore ha ottenuto il traguardo dei 500 mila iscritti e delle 65 milioni di visualizzazioni.

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Data di creazione: 29 Marzo 2018

Data di aggiornamento: 30 Settembre 2023

 

Il dolore da infiammazione dell’articolazione sacro-iliaca (sacroileite) è estremamente comune nell’ambito del “problema mal di schiena”: alcuni studi stimano che fino al 30% dei dolori della zona lombare sia dovuto a questa articolazione.

Si tratta di un dolore abbastanza ben localizzabile e facilmente riconoscibile, tuttavia a volte viene confuso con altre problematiche come l’ernia al disco, oppure la più “semplice” discopatia lombare.

In questo articolo cercheremo di capire meglio perchè la sacro-iliaca possa andare in sofferenza, e vedremo una strategia semplice ed efficace per migliorare i sintomi da subito.

Ok, partiamo!

 

 


Indice dell’articolo

Cos’è la sacroileite e come si manifesta

Quali sono le cause della sacroileite

Quali NON sono le cause

Come si diagnostica la sacroileite

5 esercizi utili per ridurre il dolore sacro iliaco

Scopri Mal di Schiena Passo Dopo Passo


 

 

Cos’è la sacroileite e come si manifesta

Sacroileite è il termine medico che si utilizza per indicare l’infiammazione dell’articolazione sacro-iliaca: può trattarsi di una infiammazione acuta (forte ed insorta da poco) oppure cronica (non fortissima ma presente sempre o molto spesso).

L’articolazione sacro-iliaca è il “punto di contatto” tra il bacino (osso iliaco) e la colonna vertebrale (osso sacro)

sacroileite

La sua funzione è quella di ammortizzare e distribuire sulla colonna vertebrale il carico che arriva dall’arto inferiore.

Secondo uno dei tanti studi che sono stati fatti su questa articolazione, il movimento tra l’osso iliaco ed il sacro è veramente minimo: si parla di 0,5-2 gradi al massimo.

Questo dato ti fa capire quanto poco siano affidabili le valutazioni manuali di chi dice di percepire il bacino “bloccato” oppure “troppo mobile”: un movimento di 2 gradi è semplicemente IMPOSSIBILE da sentire manualmente.

Quando l’articolazione sacro iliaca si infiamma (tra poco vedremo perchè si infiamma), il dolore compare in un territorio piuttosto vasto:

  • direttamente sull’articolazione
  • ai glutei
  • anteriormente, verso l’inguine
  • sulla coscia, sia anteriormente che posteriormente

In pratica, il territorio “potenziale” è quello indicato dall’immagine qui sotto.

dolore sacro iliaco

Il motivo per cui l’articolazione sacro-iliaca “irradi” così tanto non è ben noto, ma è certamente quello il motivo per il quale spesso il dolore viene attribuito ad altre cause più comuni, come la discopatia L4-L5 o L5-S1.

Tipicamente, si tratta di un dolore che si avverte soprattutto quando si sta molto seduti e poi ci si rialza, oppure quando si fanno attività in leggera flessione della colonna, come lavarsi i denti o rifare il letto.

 

 

Quali sono le cause della sacroileite

Perché l’articolazione sacro-iliaca, ad un certo punto della nostra vita, decide di infiammarsi (spesso cronicizzandosi, tra l’altro) ?

I motivi della sacroileite possono essere di 3 tipi:

  • meccanici
  • riflessi dai visceri
  • legati ad altre patologie, come quelle reumatologiche

 

Motivi meccanici

Si tratta della causa più comune e sicuramente più semplice da individuare e gestire.

L’articolazione sacro-iliaca è fatta per assorbire il carico dall’arto inferiore e distribuirlo alla colonna.

Se il carico è sbilanciato (per mille motivi) oppure se i muscoli non lavorano bene, si può avere un eccesso di sollecitazioni all’articolazione.

Nella mia esperienza lavorativa, ho sempre riscontrato una grandissima importanza del muscolo psoas: quando lo trovo troppo contratto e lo rilascio con tecniche specifiche, il dolore si allevia praticamente subito.

In sostanza, la causa meccanica si può riassumere con: muscoli che lavorano male, e quindi creano iper-sollecitazione all’articolazione.

Siamo sicuri che sia questa la causa quando abbiamo una eccellente risposta agli esercizi che vedremo tra poco.

 

Riflessi dai visceri

Questo è un problema non frequentissimo, ma di cui purtroppo occorre tenere conto quando si parla di mal di schiena, e soprattutto quando si parla di sacroileite.

A volte i dolori sacro iliaci sono riflesso di infiammazioni o problemi viscerali.

Particolarmente interessanti, in questo caso, sono l’intestino (colon irritabile) e l’ovaio (ovviamente nella popolazione femminile).

Si può avere questo sospetto quando si prova a migliorare la meccanica con esercizi mirati, ma dopo un lasso di tempo ragionevole (1-3 mesi) non si hanno risultati apprezzabili.

In questo caso una visita dal medico ed una eventuale eco addome possono essere d’aiuto.

 

Cause reumatologiche

La sacroileite è un sintomo tipico di alcune malattie reumatologiche, in primis la spondilite anchilosante.

È importante conoscere questa informazione per sapere a chi rivolgersi (reumatologo) in caso che il problema persista nonostante si cerchi di curarlo al meglio.

Anche qui, si può avere quando il dolore non risponde alle cure fisiche, e contemporaneamente sono state escluse le cause viscerali.

 

 

Cosa NON causa la sacroileite: non perdere la testa sull’assetto!

La tecnologia e la meccanica ci hanno portato a conoscere l’utilità di un buon assetto: bilanciato, simmetrico, con carico distribuito alla perfezione.

Negli ultimi anni, sia per il diffondersi della tecnologia computerizzata, sia per il diffondersi delle terapie manuali, si è provato a trasferire questa cosa nel corpo umano.

Ecco che sono nati modi più o meno sofisticati di misurare la postura (cioè l’ “assetto” del corpo umano), ed altrettanti modi di “aggiustarla”: manipolazioni, solette, bite….

Di conseguenza, un problema come la sacro-ileite potrebbe essere attribuito a:

  • bacino inclinato
  • gambe di lunghezza diversa
  • rotazioni vertebrali
  • appoggio plantare

Quanto sono affidabili queste misurazioni, e quanto sono utili?

Lo dico senza alcun timore: a mio avviso, ben poco.

Ad oggi non esistono studi che mettano in correlazione le asimmetrie posturali con i dolori scheletrici.

Ne esistono invece tantissimi che dimostrano il contrario, cioè che tra asimmetrie e dolori NON c’è correlazione.

Il primo studio in tal senso è addirittura del 1984: una ricerca effettuata su diversi calciatori ha messo  visto che tra persone con arti asimmetrici non c’era maggior incidenza di lombalgia.

E di studi simili ce ne sono a bizzeffe (se conosci l’inglese, leggi questo articolo di Paul Ingraham).

Studi che dimostrano il contrario, cioè che le asimmetrie sono importanti, sono invece di fatto assenti.

Ecco perchè preferisco DI GRAN LUNGA lavorare con esercizi specifici di rieducazione, che vedremo tra poco.

In questo modo si può ricostruire un ottimo equilibrio muscolare senza impazzire dietro l’assetto.

 

 

Come si diagnostica la sacroileite

In termini di immagini radiologiche, l’esame di riferimento è sicuramente la risonanza magnetica, che mette in evidenza in modo chiaro i segni di infiammazione.

Nella lastra l’infiammazione non si vede, ma si possono eventualmente vedere segni di artrosi, che volendo possiamo considerare il “risultato” di uno stato infiammatorio cronico.

In termini clinici, ci sono davvero tantissimi test che possono aiutare il clinico a capire se il problema deriva dall’articolazione sacro iliaca: eccone alcuni illustrati dai bravissimi ragazzi di Physiotutors.

Attenzione che questi sono test per capire se il dolore deriva dalla sacro-iliaca, ed hanno alla base diversi studi che ne dimostrano l’affidabilità.

Quello che NON è assolutamente affidabile è il determinare se l’articolazione è “bloccata”, “troppo mobile”, “inclinata” ecc. ecc…

Il “gold standard” cioè l’esame di massima affidabilità, sarebbe l’infiltrazione di anestetico direttamente nell’articolazione sacro-iliaca: la sparizione dei sintomi del paziente indicherebbe la sicura provenienza da lì.

 

 

5 esercizi utili per ridurre il dolore sacro iliaco

Ok, abbiamo visto tutto quello che c’era da sapere sulla sacroileite: ottima cosa, avere le informazioni corrette è la miglior base di partenza.

Adesso però vogliamo cercare di migliorare il dolore, giusto?

Ecco allora 5 esercizi che possono essere particolarmente utili in caso di dolore sacro iliaco: questi esercizi vanno a “colpire” i principali muscoli che lavorano sulla sacro-iliaca, allo scopo di migliorare la meccanica.

sacroileite

Sono esercizi presi dalla mia guida “Mal di Schiena Passo Dopo Passo”: se ti interessa prenderti cura al meglio del tuo mal di schiena, sono sicuro che lo troverai un ottimo prodotto.

Trovi tutte le informazioni al riguardo alla fine di questo articolo!

 

Esegui questi esercizi tutti i giorni, nel momento della giornata che preferisci, per un tempo minimo di 15-20 giorni prima di capire se ti sono utili.

 

Esercizio #1: allungamento ileo-psoas

Come ho detto precedentemente, allentare la tensione dell’ileo psoas ha spesso un ottimo effetto positivo sul dolore sacro iliaco.

Ecco come farlo in modo semplice

 

Esercizio #2: allungamento del gluteo-piriforme

 

Esercizio #3: allungamento della muscolatura lombare in flessione laterale

Non dobbiamo certo dimenticare la muscolatura lombare, in particolare il muscolo quadrato dei lombi.

 

Esercizio #4: ponte

Il ponte è uno degli esercizi più efficaci sui problemi sacro-iliaci. Lo trovi nell’esercizio numero 3 di questo video:

 

Esercizio #5 allungamento ischio-crurali

Gli ischio-crurali sono muscoli spesso troppo accorciati: allungarli aiuta a ridurre la tensione che grava sull’articolazione sacro iliaca.

 

 

Come affronto la sacroileite con i miei pazienti

Quando mi si presenta un caso di sacroileite (ovviamente dove siano già state fatte le visite mediche del caso), approccio il problema con la procedura che descrivo alla pagina Esempio di Visita.

In realtà, qui sono interessanti soprattutto le valutazioni pratiche (quelle basate sul movimento), ma soprattutto sono importanti le prove sul campo, cioè come la persona risponde al mio piano terapeutico.

Seppur i casi di dolore riflesso o i casi di problema reumatologico siano rari, uno dei migliori modi di sospettarli è la mancata risposta alla rieducazione.

Il mio approccio ricalca nè più nè meno quello che descrivo nella mia guida “Mal di schiena passo dopo passo”: al massimo posso dare un aiuto ad accelerare i tempi tramite qualche stimolazione specifica, come la Trigger Points Therapy.

 

 

Scopri Mal di Schiena Passo Dopo Passo

La sacroileite è un tipo di mal di schiena molto comune, ma quasi sempre risolvibile: in tal senso, l’approccio con gli esercizi che ho descritto e con quelli che puoi trovare nella mia guida, potrà sicuramente esserti d’aiuto.

Come per qualsiasi mal di schiena, in giro se ne può sentire di tutti i colori: il bacino storto, la gamba più lunga, l’appoggio dei piedi, i denti ecc. ecc…

Personalmente non amo questo tipo di approcci, e nell’articolo ti ho spiegato perchè: affidabilità scarsa, prove a sostegno praticamente assenti.

In rete sono seguito da centinaia di migliaia di persone, molte delle quali mi conoscono per il mio corso onlineMal Di Schiena Passo Dopo Passo“, che ad oggi ha aiutato più di 5.000 persone.

Se ti va di avere da subito una guida precisa per migliorare i tuoi disturbi lombari, accedi alle lezioni di PROVA GRATUITA compilando il modulo qui sotto!

Mal di Schiena Passo Dopo Passo

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    Che cosa ti dobbiamo mandare?

     

    9 risposte

    1. Salve dottore, sono una ragazza di 24 anni a cui è stata diagnosticata la sacroileite qualche giorno fa. Il dolore lo provavo da gennaio e temo sia colpa si squat mal eseguiti. Inoltre porto i plantari perché ho il piede molto cavo, ho anemia mediterranea e per questo sto prendendo miraprotein b (dato che durante la corsa dopo circa 20 minuti provo dolore a milza o fegato). Sto facendo la tecar terapia ma per ora, che sono alla quarta seduta, non trovo giovamenti. Non so se effettivamente questa terapia sia la decisione migliore.
      Cordiali saluti

      1. Buongiorno Sara,

        non ho esperienza sulla tecarterapia. Non ce l’ho perchè non l’ho mai usata. E non l’ho mai usata perchè sia i dati scientifici sia la logica dicono che al massimo può essere un tampone temporaneo…

    2. Dottore ho apprezzato il suo articolo e mi si é aperto un mondo.. Mia figlia a 16 anni ha iniziato ad accusare dolori che sono aumentati in modo esponenziale, dalla risonanza é risultata un ernia l5-s1 e dopo un anno di dolori atroci e invalidanti, il neurochirurgo ha disposto l intervento di rimozione. Peccato che il dolore non sia mai passato e ora a distanza di un anno siamo riusciti ad arrivare ad una diagnosi:infiammazione del sacro iliaco. Abbiamo perso due anni e la sua vita é stata un inferno!! Ora dobbiamo aspettare ancora tre mesi, tempi di attesa per le liste fisioterapia. Nel frattempo non sappiamo come domare il dolore: Pineal tens, curcuma e tachipirina 1000.

      1. Buongiorno Manuela. gli esercizi sono sicuramente un buon inizio, ma credo che la situazione meriti un ulteriore approfondimento e chiarimento della diagnosi. Ok sacro-ileite, ma perchè cronica da 2 anni a soli 16 anni? Insista con il suo medico nell’approfondire la diagnosi, a volte la sacro ileite è un segno di problemi reumatologici…

        1. Buona sera. Ho da qualche settimana un problema di tensione muscolare tra il sacro e l iliaco. Di solito mi si sblocca (sento proprio un rumore tipo schiocco) mantenendo certe posizioni che pressano sulla zona, allungandomi di fatto il tratto in questione ma ora invece non riesco a sbloccarlo. Può essere utile un massaggio profondo alla zona che magari mi vada ad allentare la tensione di quei determinati muscoli “intrappolati”? Grazie mille per i consigli. Walter

    3. Salve dottore,mia figlia tredicenne soffro da circa 6 mesi con un dolore e dopo vari accertamenti e tanto riposo il suo fisioterapista ha detto che potrebbe essere sacroiliaca,dobbiamo comunque fare altri controlli per avere una diagnosi si spera definitiva.
      La mia domanda è… se fosse sacroiliaca potrà continuare a fare danza classica?a settembre inizierà il Liceo Coreutico basato proprio sulla danza è questo mi preoccupa perchè comunque parliamo del suo futuro…può darmi perfavore qualche consiglio?grazie cordiali saluti.

      1. Buongiorno Lorena. In casi come questi consiglio di tenersi alle indicazioni dell’ortopedico: personalmente ho poca esperienza perchè non tratto bambini o adolescenti..

        1. Buongiorno Dottore,
          Ho avuto diagnosi di sacroileite da carico, mi hanno prescritto tre infiltrazioni di ozono e analgesici, insieme a magnetoterapia e idrokinesi terapia. Non ho ancora iniziato le infiltrazioni e sono nella fase acuta (non posso stare seduto su nessuna superficie senza provare dolore al gluteo e fianco interessato e anche in piedi ho poca autonomia). Secondo lei posso iniziare a fare gli esercizi che descrive in questo articolo oppure è meglio aspettare che la terapia che mi hanno prescritto inizi a fare effetto è che provi meno dolore ? Inoltre, appena avrò risolto questo problema, vorrei sapere se si può acquistare sul suo sito un programma di esercizi personalizzato di mantenimento per evitare ricadute in futuro. Grazie e saluti

    4. Buongiorno dottore, spero mi potrà dare un consiglio.
      Ho 35 anni e da più di 10 anni soffro di dolori nella zona lombare destra con senso di calore, gonfiore che si estende alla gamba. Sento anche le ginocchia gonfie.
      Negli anni ho fatto tante visite. Ho fatto un primo intervento nel 2013 pensando fosse appendicite e hanno scoperto endometriosi. Ancora dolori dopo l’Intervento, nel 2019 unaltro intervento per endometriosi ma era molto minima. I dolori ci sono ancora. Indago con reumatologo, finalmente la diagnosi: spondiloartrite bilaterale con sacroileite e siamo nel 2021. Provo di tutto: Tachipirina 1000 (che non fa nessun effetto), farmaco anti TNF alfa “Imraldi” zero miglioramento, provato la Salazapirina e ho un effetto collaterale (febbre, ingrossamento noduli del collo). La mia reumatologa dice che sono un caso particolare e che io faccia o meno la cura non cambiarebbe nulla. Possibile che un paziente debba essere lasciato così a se stesso?! Nel frattempo nel 2020 ho avuto un parto cesareo d’urgenza dove hanno visto che ho anche adenomiosi. Non prendo la pillola.
      Ho ipotiroidismo scoperto prima della gravidanza e prendo Eutirox. Soffro di emicrania.
      Ho fatto delle sedute da un osteopata ma non mi è sembrato cambiasse più di tanto.
      Ho dei periodi dove sto benissimo e altri periodi dove sono veramente ko con i dolori ed è molto invalidante.
      Sono disperata, non so più cosa fare.

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