È possibile che la lombalgia, ovvero il classico mal di schiena lombare, possa diventare cronica, e durare quindi in modo continuativo per settimane, mesi o anni?
Assolutamente si: si parla di “lombalgia cronica” quando i sintomi di dolore lombare durano, tra alti e bassi, più di 3-6 mesi.
Parliamo di una percentuale non indifferente delle persone che soffrono di lombalgia: secondo l’Health Policy Institute (1), parliamo di un 10% dei casi totali.
In pratica, tra le persone che soffrono di lombalgia, almeno 1 su 10 accusa dolore lombare costante.
La lombalgia cronica si può manifestare in vari modi:
- dolore non troppo intenso, ma sempre presente
- dolore assente nei movimenti normali, ma presente appena si sforza maggiormente
- episodi di lombalgia acuta molto vicini tra di loro
Indipendentemente dal tipo di manifestazione, le cause alla base del problema, e di conseguenza le soluzioni, sono sempre simili: vediamole insieme.
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Indice
- Tipi di mal di schiena cronico o lombalgia cronica
- Perché la lombalgia può diventare cronica
- Come rimediare alla lombalgia cronica
- Conclusione
Tipi di mal di schiena cronico o lombalgia cronica
La lombalgia cronica può presentarsi in diversi modi, ognuno dei quali può influenzare significativamente la vita quotidiana di chi ne soffre:
- Dolore non troppo intenso, ma sempre presente: In questo tipo di lombalgia cronica, il dolore, seppur non troppo intenso, è un compagno costante della persona. Il fastidio più comune si manifesta al risveglio, per poi attenuarsi progressivamente nel corso della giornata. Questo tipo di dolore può influenzare la qualità del sonno e la capacità di svolgere le normali attività quotidiane.
- Dolore assente nei movimenti normali, ma presente appena si sforza maggiormente: Le persone con questo tipo di lombalgia cronica possono svolgere le normali attività quotidiane senza problemi, ma incontrano difficoltà quando si tratta di eseguire movimenti che comportano un maggiore sforzo o sovraccarico per la schiena. In queste situazioni, il dolore diventa intenso e può limitare la capacità di svolgere attività fisiche più impegnative.
- Episodi di lombalgia acuta molto vicini tra di loro: In questo quadro clinico, la persona ha episodi di lombalgia acuta, che si risolvono, ma ritornano con una frequenza elevata, ad esempio una volta al mese. Questo può creare una situazione di ansia e incertezza, poiché l’individuo non sa quando il prossimo episodio di dolore acuto si manifesterà.
Perché la lombalgia può diventare cronica
- Eccesso di carico sulla schiena: Il dolore può cronicizzarsi quando il carico che si impone alla schiena supera costantemente le sue capacità di resistenza. Questo può essere dovuto a un’attività fisica eccessiva, al sovrappeso o a posture scorrette mantenute per lunghi periodi.
- Stato infiammatorio cronico: Il dolore può diventare cronico quando esiste uno stato infiammatorio persistente. L’infiammazione può essere favorita da uno stile di vita non salutare, come una dieta poco equilibrata, l’assenza di attività fisica o lo stress cronico.
- Rigidità muscolare cronica: Un’altra causa di cronicizzazione del dolore può essere la rigidità cronica dei muscoli. Quando i muscoli sono costantemente troppo contratti, lo stato infiammatorio non riesce a ridursi e il dolore persiste.
- Instabilità vertebrale: Le vertebre possono sviluppare nel tempo una micro-instabilità, che provoca episodi di infiammazione ricorrente e, quindi, di dolore.
- Ripetizione delle cause di infiammazione: Infine, se le cause che provocano infiammazione, come ad esempio la postura scorretta, si ripetono costantemente nel tempo, il dolore può cronicizzarsi.
Come rimediare alla lombalgia cronica
Indipendentemente dalla causa, la soluzione alla lombalgia cronica risiede nell’allenamento e nell’esercizio specifico.
L’obiettivo è quello di rendere i muscoli meno contratti e più efficienti possibile, sia per ridurre la tensione muscolare, sia per favorire la stabilità vertebrale.
Vediamo quindi due esercizi molto efficaci per la situazione!
Allungamento dello psoas
Questo muscolo è coinvolto nella flessione dell’anca e, se troppo contratto, può contribuire al mal di schiena.
- Per eseguire questo esercizio, è necessario posizionarsi supini con le ginocchia piegate e i piedi a terra.
- Successivamente, si solleva una gamba verso il petto, mantenendola con le mani, mentre l’altra gamba rimane distesa sul pavimento.
- Si mantiene questa posizione per circa 20-30 secondi, per poi ripetere l’esercizio con l’altra gamba.
Plank: rinforzo muscolare
Questo esercizio fortifica i muscoli del core, fondamentali per la stabilità della colonna vertebrale.
- Per eseguirlo, si parte da una posizione a terra, appoggiandosi sui gomiti e sulle punte dei piedi.
- Il corpo dovrebbe formare una linea retta dalla testa ai piedi.
- Si mantiene questa posizione per almeno 30 secondi, cercando di contrarre i muscoli addominali durante l’esercizio.
Conclusione
La lombalgia cronica è una condizione complessa e debilitante che colpisce molte persone, rendendo difficili le attività quotidiane e influenzando la qualità della vita.
Tuttavia, comprendere le cause alla base del dolore e i vari modi in cui può manifestarsi è il primo passo per trovare le strategie più efficaci per affrontarlo.
Indipendentemente dalla causa o dalla natura del dolore, gli esercizi specifici, come l’allungamento dello psoas e il plank, possono aiutare a ridurre la tensione muscolare, migliorare la stabilità vertebrale e, quindi, ridurre il dolore.
Né le manipolazioni né i farmaci possono in qualche modo cambiare il modo in cui la tua schiena si muove: se vuoi che la situazione cambi davvero, dovrai insegnare ai tuoi muscoli a lavorare nella maniera corretta.
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Bibliografia
(1) Health Policy Institute, Georgetown University. Back Pain Facts and Statistics. https://hpi.georgetown.edu/backpain/
