In questo articolo ti parlerò di uno dei problemi alla spalla meno comuni, ma comunque non così rari: l’artrosi acromion claveare.
Quando si parla di dolore alla spalla, i problemi più comuni (oltre il 90%) sono quelli dei tendini della cuffia dei rotatori: tuttavia, anche l’articolazione acromion claveare può essere una importante fonte di dolore, soprattutto quando sviluppa artrosi.
Quando si ha dolore anteriore della spalla, e soprattutto quando si ha dolore negli ultimi gradi di elevazione, l’articolazione acromion claveare (chiamata anche articolazione acromion clavicolare) è sicuramente un qualcosa da tenere in considerazione.
In questo articolo vedremo cos’è l’articolazione acromion claveare e perchè può diventare fonte di dolore sviluppando artrosi.
Naturalmente, vedremo anche una serie di rimedi ed esercizi utili per migliorare il problema, estratti dal mio video corso “Dolore di spalla: la guida completa”.
Resta con me e seguimi nella spiegazione delle cause e delle possibili soluzioni al problema, così da evitarne l’insorgenza sul nascere, o per limitare i danni qualora già lo avessi.
Pronti, via!
PS: l’artrosi acromion clavicolare si risolve per lo più attraverso l’esercizio, quindi non posso non consigliarti il mio corso “Dolore di Spalla: la guida completa”, che negli ultimi anni ha aiutato (letteralmente) migliaia di persone.
Si tratta della mia metodica di rieducazione espressa sotto forma di video-corso, estremamente efficace e pratico.
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Cos’è l’articolazione acromion claveare
L’acromion claveare è un’articolazione della spalla posta all’estremità della clavicola ed è fondamentale per una parte dei movimenti della spalla: è il punto di congiungimento tra la clavicola e la scapola (una parte della scapola che si chiama, per l’appunto, acromion)
A veder bene, in realtà, l’acromion claveare fa pochi movimenti diretti, ma è molto importante nella dinamica generale: si attiva soprattutto negli ultimi gradi del movimento, per esempio quando si completa il movimento di elevazione del braccio verso l’alto .
Come tutte le articolazioni, anche l’acromion claveare è soggetta a usura, dunque artrosi, con conseguente dolore alla spalla durante i movimenti.
L’artrosi acromion claveare non è un problema diffuso quanto le tendiniti alla spalla, ma la sua insorgenza diventa più frequente in individui che hanno superato i 50 anni di età.
Cosa significa avere artrosi acromion claveare
Come prima cosa, è opportuno avere ben chiaro cosa sia nella pratica l’artrosi acromion claveare.
Abbiamo detto che questa articolazione si trova all’estremità della clavicola ed è responsabile della connessione tra la clavicola e l’acromion, ovvero la parte più alta della scapola.
Quando un’articolazione è in stato di artrosi, significa fondamentalmente che si è usurata, al punto tale da non funzionare correttamente.
A usurarsi è la cartilagine, ovvero quel tessuto tra un osso e l’altro che fa da cuscinetto per consentire alle ossa di scivolare l’una sull’altra e rendere possibile il movimento.
Quando si sviluppa artrosi, la cartilagine si assottiglia e il cuscinetto lubrificato che prima evitava l’attrito nel movimento non fa più il suo lavoro.
A questo punto, la cartilagine va incontro a processi di micro-calcificazioni, i quali sono ben visibili dalle lastre: si nota tipicamente la presenza di piccoli frammenti all’interno dell’articolazione, chiamati anche osteofiti.
Si può immaginare l’artrosi di un’articolazione come una sorta di “ingranaggio arrugginito” , in cui la mancanza di lubrificazione non permette di avere fluidità di movimento.
In buona sostanza, l’artrosi acromion claveare non è altro che l’usura di tale articolazione dovuta alla formazione di microcalcificazioni, le quali saranno visibili dalla lastra, insieme a una minore distanza tra le due ossa.
Sintomi dell’artrosi acromion claveare
Quando si tratta di problemi alla spalla, il primo sintomo a comparire è il dolore, assieme alla difficoltà in alcuni movimenti.
Trattandosi di artrosi acromion claveare, talvolta si avverte dolore anche alla semplice pressione sull’articolazione con un dito, ma più spesso il dolore compare durante il movimento.
Il momento in cui il dolore è più forte è quello in cui l’articolazione lavora di più, ovvero negli ultimi gradi di elevazione, per esempio quando alziamo il braccio in alto.
Questo causa problemi anche nella vita quotidiana, poiché alcuni movimenti che presuppongono il movimento della spalla fino all’ultimo grado, possono risultare piuttosto dolorose.
Potrà capitare di sentire dolore quando cerchi di raggiungere un libro su uno scaffale alto, quando alzi di molto il braccio per salutare qualcuno da lontano o quando sollevi un oggetto al di sopra della testa.
Infine, come ogni dolore alla spalla, anche quello da artrosi acromion claveare si manifesta spesso durante la notte (vedi articolo sul dolore notturno di spalla) o al risveglio mattutino, con la spalla che spesso si presenta oltremodo rigida.
Perché hai sviluppato artrosi acromion claveare
A volte non necessariamente vi è una causa particolare per la quale un’articolazione sviluppi artrosi se non l’avanzare dell’età: raggiunti i 50-60 anni, infatti, diventa abbastanza comune.
L’artrosi acromion claveare è molto comune anche nelle spalle che NON fanno male: uno studio del 2015 ha riscontrato artrosi acromion clavicolare nel 65% delle persone tra i 40 e i 70 anni SENZA dolore alla spalla.
Questa è sicuramente una buona notizia: anche se fai parte di quelle persone che hanno sviluppato una artrosi “dolorosa”, puoi sicuramente migliorare, dato che ci sono tantissime persone con artrosi che neppure sanno di averla!
Al di là del “normale” processo di invecchiamento dell’articolazione, ci sono altre 2 importanti cause da tenere in considerazione quando si parla di artrosi acromion claveare:
- i movimenti ripetitivi e sovraccarichi
- le rigidità che possono arrivare dal tratto cervicale
Artrosi acromion claveare da movimenti ripetitivi e sovraccarichi
Nel caso dell’artrosi acromion claveare, una delle cause principali è sicuramente l’esecuzione di movimenti ripetitivi in elevazione fino all’ultimo grado, magari anche con sovraccarichi.
Anche alcune pratiche sportive prevedono questo tipo di movimento e portano all’artrosi acromion claveare, dunque le cause non sono necessariamente ascrivibili a uno stile di vita errato.
Nella pallavolo, per esempio, l’elevazione del braccio, talvolta in modo brusco e repentino, è un movimento che avviene con una frequenza altissima.
Anche alcuni stili di nuoto, per esempio lo stile libero, richiedono questo tipo di movimento, per giunta anche con una certa intensità.
In realtà, anche alcuni esercizi in allenamento, se svolti in modo scorretto, possono sovraccaricare l’acromion claveare e a lungo andare causare l’artrosi.
A livello professionale, le attività di pulizia sono sicuramente a rischio più elevato, dato che prevedono movimenti ripetitivi con il braccio in alto.
Artrosi acromion claveare e dolori cervicali: c’è un collegamento?
L’artrosi acromion claveare può essere collegata in modo indiretto alla presenza di disturbi cervicali.
Se ti stai chiedendo come sia possibile, sappi che in realtà non c’è nulla di sorprendente: gran parte dei movimenti della spalla, soprattutto quelli da elevazione, vengono effettuati grazie al lavoro del trapezio, un muscolo che percorre la schiena dalla nuca all’area dorsale, estendendosi lateralmente lungo la spalla fino al margine posteriore della clavicola e al margine mediale dell’acromion.
Grazie al trapezio, la scapola può muoversi verso l’alto e verso il basso e ruotare esternamente.
Attraverso il trapezio, in pratica, la spalla è collegata alle vertebre cervicali.
Se per qualche motivo il trapezio è rigido, infiammato o comunque la mobilità delle vertebre cervicali è limitata da altre problematiche, allora anche l’acromion claveare può subire ripercussioni negative.
Quello che puoi fare è prenderti cura della tua cervicale con esercizi mirati prevenendo l’aggravarsi di problemi muscolo-scheletrici.
A proposito, forse può interessarti il mio video corso Cervicale STOP.
Come si cura e cosa puoi fare
Innanzitutto, facciamo una premessa importante: dall’artrosi non si può “guarire” come si guarisce da un’influenza.
Tuttavia, è assolutamente possibile:
- migliorare la mobilità della parte interessata
- aumentare la forza e la resistenza dei muscoli
- alleviare il dolore.
Del resto, come ho detto sopra, un buon 60% abbondante della popolazione ha artrosi acromion claveare senza neppure saperlo, quindi è sicuramente possibile NON avere dolore pur in presenza di artrosi.
La cosa migliore da fare è rieducare tutta la spalla, ma questo lo vedremo più avanti.
Per ora, esaminiamo le tre possibili “famiglie di terapie”:
- quella riabilitativa, con esercizi mirati;
- quella farmacologica, a base di antinfiammatori;
- quella chirurgica, alterando la meccanica della spalla.
La cura riabilitativa
Lo scopo di questo tipo di cura è quello di rinforzare la spalla, in modo tale da renderla più resistente alle sollecitazioni e dare più equilibrio all’intera struttura, alleviando in questo modo il dolore alla spalla.
In generale, la terapia riabilitativa mostra sempre risultati migliori rispetto alle altre, soprattutto sul lungo termine.
Diversi studi come questo, indicano che la riabilitazione tramite esercizio dovrebbe sempre essere la prima scelta in qualsiasi dolore di spalla.
Resta con me ancora per qualche paragrafo e ti consiglierò degli esercizi per rieducare la spalla.
La cura farmacologica
Per calmare il dolore nel breve termine, c’è la possibilità di utilizzare dei farmaci antinfiammatori.
Tali farmaci vengono spesso iniettati direttamente nell’articolazione affinché l’azione del principio attivo sia rapida e diretta.
Tuttavia, il problema degli antinfiammatori è che il loro effetto è solo temporaneo e comunque si tratta di una terapia che non può funzionare sul lungo periodo.
La chirurgia
L’intervento chirurgico è la soluzione più drastica: consiste nella resezione dell’articolazione, ovvero nel taglio di una parte di essa.
Si tratta di un metodo sicuramente più invasivo degli altri due, ma sicuramente più definitivo.
Tuttavia, nonostante l’intervento, non è garantito che il dolore vada via.
Inoltre, con questo tipo di intervento si va a modificare la meccanica della spalla, il che può causare problemi diversi in futuro.
Se vuoi qualche informazione in più sulla chirurgia di spalla, leggi la mia intervista all’ortopedico Claudio Gheduzzi.
Rieducazione ed esercizi per l’articolazione acromion claveare
Se si vuole seguire una terapia di tipo riabilitativo, è importante che TUTTA la spalla venga rieducata.
Non solo perché non esistono esercizi specifici per l’acromion claveare, ma anche perché il problema può influenzare la mobilità dell’intera spalla, della zona cervicale e della schiena.
Rinforzando tutta la spalla, quindi, si prevengono anche problematiche non direttamente collegate a questa articolazione.
Ora vedremo alcuni esercizi mirati, che puoi fare da subito e ripetere su base quotidiana: ti aiuteranno a migliorare il dolore alla spalla da artrosi acromion claveare.
Se poi ti interessa un percorso completo e PERSONALIZZABILE di rieducazione della spalla, permettimi di consigliarti il mio video corso Dolore di Spalla: la Guida Completa.
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Esercizio #1: distensione dei pettorali (30″ x 3-4 volte)
I muscoli pettorali sono spesso molto contratti e accorciati: questo influisce notevolmente sulle dinamiche della spalla.
Per questo motivo, gli esercizi di stretching del gruppo dei pettorali sono particolarmente utili in caso di dolore acromion claveare.
Esercizio #2: distensione del trapezio (30″ x 3-4 volte)
Abbiamo visto poco fa la grande importanza dei muscoli cervicali nel movimento di spalla, e la grande importanza del trapezio nelle dinamiche acromion-clavicolari.
Perfettamente logico quindi cercare di “distendere” il nostro trapezio, spesso troppo contratto.
Esercizio #3: elevazione della spalla (15 volte x 3-4 serie)
Dopo aver disteso i muscoli, vogliamo anche cercare di aumentarne la forza e la resistenza, con questo esercizio mirato.
Conclusione
L’artrosi acromion claveare è un problema cronico, ma con le giuste pratiche rieducative sull’area interessata si possono ottenere grandi risultati.
Svolgendo gli esercizi con regolarità e seguendo i consigli del mio video corso potrai riscontrare un alleviamento dei sintomi fino a riacquistare la solidità che per tanto tempo è mancata alla tua spalla.
Vuoi cominciare subito? Allora ti invito di nuovo a provare il mio video corso mirato Dolore di Spalla: la Guida Completa compilando i moduli a inizio articolo, o poco prima della fine.
3 risposte
Ho dolore alla spalla soprattutto la notte e non riesco a muovere il braccio, proverò con i consigli qui riportati
SEI UN GRANDE
Desidero ringraziarti per tutti i tuoi consigli gli ho trovati utili per la loro semplicità amorevolezza chiarezza si vede che ami ciò che fai , grazie a persone come te che ho fiducia nel genere umano.
Complimenti per le tue spiegazioni logiche, minuziose e comprensibili anche da persone di una certa età come come la mia di 73 anni. In verità, pochi sono riusciti a spiegare in modo semplice e comprensibile un problema cosi diffuso come il mio che dalle radiografie ho avuto un riscontro di: ” Riduzione in ampiezza dello spazio gleno-omerale ed acromion-claveare”. Il mio problema e che non riesco a sollevare il braccio sinistro per eseguire l’eserizio N° 3. Ancora un grazie per la tua generosità e la tua competenza.