Come evitare che gli esercizi in palestra ti disturbino la cervicale

Marcello Chiapponi

Marcello Chiapponi

Fisioterapista, trainer e responsabile del sito

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“In palestra non ci posso andare, quegli esercizi mi fanno venire la cervicale” ; ” Mi ha detto il medico di evitare la palestra perchè ho un’ernia cervicale” ; “Mi hanno detto che il mio disturbo cervicale è dovuto a degli esercizi che ho fatto in palestra“…

Frasi che ricorrono tutti i giorni nelle palestre e nella mia pratica quotidiana.

Sono vere? Per quello che è la mia esperienza, solo in parte.

Una piccola parte, peraltro.

In realtà nel mio “librone” ho molte più persone che hanno migliorato (e di tanto) il loro disturbo al collo grazie ad esercizi in palestra, piuttosto che persone che hanno per forza dovuto abbandonare l’allenamento.

E in questo articolo ti aiuterò proprio a capire come evitare che il tuo allenamento il palestra diventi un “nemico” per la tua cervicale.

Non solo, ti spiegherò anche come farlo diventare un vero e proprio alleato: il rinforzo muscolare è infatti l’arma più potente che abbiamo contro i problemi scheletrici, naturalmente se fatto nel modo giusto.

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    È vero che l’allenamento in palestra “fa male alla cervicale”?

    Partiamo con una certezza: se hai un minimo di disturbo al collo, facendo esercizi in palestra questo si può accentuare. In particolare puoi avvertire:

    • fitte al collo durante l’esecuzione di un esercizio
    • dolore diffuso dopo l’allenamento
    • nausea o vertigini durante o dopo l’allenamento
    • aumento generale dei sintomi cervicali già esistenti

    Al che si potrebbe pensare che si, l’allenamento in palestra è controindicato se si hanno problemi cervicali.

    In realtà, non è assolutamente così.

    Se hai disturbi durante o dopo l’allenamento, è per uno ed un solo motivo: hai chiesto ai muscoli cervicali più di quanto loro non ti potessero dare in quel momento.

    I muscoli di una persona con un medio o forte stato di irritazione cervicale sono spesso molto deboli: a causa di ciò, è facile sovraccaricarli anche con degli esercizi all’apparenza semplici e correttamente eseguiti.

    Ma la domanda è: deve per forza essere sempre così? Non posso allenare i muscoli cervicali a “dare di più”?

    E nel frattempo che i muscoli si rinforzano, posso evitare di sovraccaricarli continuando ad allenarmi?

    Certo che puoi, e ti assicuro che entro la fine di questo articolo avrai un piano d’azione per poterti allenare in tutta sicurezza, migliorando e non peggiorando il tuo disturbo cervicale.

    Non è “l’allenamento in palestra che fa male alla cervicale“: è solo questione di trovare la modalità più adatta e di non chiedere ai tuoi muscoli più di quanto non siano in grado di dare.

     

    Perchè l’allenamento in palestra può scatenarti un disturbo cervicale

    Ecco appunto: perchè in palestra “ti viene la cervicale“? Lo dicevamo prima: hai chiesto ai muscoli del collo più di quanto non ti potessero dare. E questo è accaduto perchè:

    •  hai eseguito male alcuni esercizi
    •  hai usato carichi eccessivi
    •  il tuo allenamento non è ben programmato
    •  il tuo problema al collo è tale che (per ora) i muscoli cervicali non ce la fanno proprio

    Vediamo un breve approfondimento punto per punto

     

    Esercizi mal eseguiti

    gorilla exercice

    Con gli esercizi in palestra di qualsiasi tipo (body building, funzionale, calisthenics, pilates ecc) è facile creare sovraccarichi alla colonna se l’esercizio è male eseguito.

    Basta un inarcamento in più, un range aumentato troppo, ed il carico passa da “ben distribuito” a “sbilanciato su alcune parti della colonna, cervicale compresa”.

    In palestra queste situazioni sono all’ordine del giorno: lat machine dietro, schiene super inarcate durante le distensioni…e così via.

    Se hai disturbi alla colonna cervicale o lombare, la prima cosa di cui devi assicurarti è di avere una tecnica impeccabile.

    Chiedi al personale o procurati un libro che ti spieghi la corretta esecuzione.

    Personalmente ho apprezzato molto Tecnica di allenamento con i pesi di Stuart Mc Robert.

     

    Carichi eccessivi

    no pain no gain

    Non c’è molto da dire: questo problema è strettamente collegato al punto precedente. Nel 99% dei casi, l’esecuzione degli esercizi viene “sporcata” al fine di poter usare un carico maggiore.

    Così non solo il carico sarà mal distribuito, ma sarà anche maggiore di quanto potesse essere.

    Naturalmente si tratta di un problema molto più frequente nelle donne, che notoriamente amano gravarsi di pesanti bilancieri e manubri… ehm, non proprio… succede solo agli uomini, a dire la verità.

     

    Allenamento non ben programmato

    Su questa cosa magari non ci si riflette abbastanza: sopratutto all’inizio (che poi è quando uno si accorge che l’allenamento gli crea disturbo) si può sbagliare la programmazione dell’allenamento.

    Magari si parte in quarta andando in palestra tutti i giorni o quattro volte a settimana e non si pensa che..i muscoli devono recuperare!

    Anche se sei agli inizi e stai facendo un allenamento leggero, i tuoi muscoli hanno bisogno di un tempo di riposo prima di poter essere pronti per una nuova stimolazione.

    Anzi, proprio perchè sei agli inizi questo tempo può essere anche maggiore di quello che non sarà in futuro.

    Quindi assicurati che tra un allenamento e l’altro passino almeno 48 ore, meglio 72 se sei agli inizi ed hai qualche problema di colonna vertebrale.

     

    I muscoli cervicali non riescono a sostenere il sovraccarico

    Gli esercizi sono ben eseguiti, i carichi sono adeguati e stai rispettando una programmazione ideale: eppure succede lo stesso.

    Ma perchè? Semplice: per quanto tu sia stato attento, la richiesta che fai ai tuoi muscoli è comunque eccessiva.

    Questo accade perchè magari non hai “qualche sporadico fastidio al collo” ma “un vero e proprio disturbo cervicale

    Tranquillo, non sei assolutamente spacciato ma…. dovrai modificare il tuo allenamento e cambiare le priorità. La tua priorità sarà ora:

    mettere il tratto cervicale in condizione di sopportare un allenamento bene eseguito.

    E ora cerchiamo di capire come fare!

    Prima di tutto cerchiamo di capire come l’allenamento in palestra ti può essere d’aiuto nella tua battaglia contro il disturbo cervicale.

     

    Ecco perchè l’allenamento in palestra può AIUTARE, e non danneggiare, la tua CERVICALE

    Cervicale esercizi da evitare

     

    A meno che non parliamo di casi veramente particolari (leggi: problemi vertebrali tali da necessitare intervento chirurgico, o problemi molto acuti), l’esercizio fisico in palestra può esserti di aiuto nel risolvere il tuo disturbo cervicale.

    Questo perchè dall’allenamento in palestra possiamo trarre 3 grandi tipi di beneficio, indispensabili per poter rimettere in sesto il nostro collo.

    Vediamo quali!

     

    Aiuto “cervicale” #1: muscoli più forti (non solo quelli cervicali)

    La debolezza dei muscoli gioca sempre un ruolo fondamentale nei problemi cervicali.

    A volte è la causa principale, a volte è una conseguenza del prolungato stato di irritazione e infiammazione.

    Che sia per un motivo o per l’altro, sappiamo per certo che rinforzare i muscoli è sempre una ottima idea.

    Tieni presente che quando si hanno problemi cervicali è molto utile rinforzare TUTTI i muscoli, non solo quelli dell’area incriminata (anche perchè, come abbiamo visto, ci può essere qualche problema a farlo).

    L’equazione è molto semplice: muscoli più forti = maggiore stato di forma = minore stato di infiammazione in generale.

    Ecco perchè è importante continuare ad allenarsi e a rinforzare i propri muscoli, naturalmente rispettando il tratto cervicale (tra poco vediamo come)

     

    Aiuto cervicale #2: benefici sul sistema nervoso

    Il disturbo cervicale è tremendamente collegato alla quantità di tensione nervosa che accumuli.

    Se vuoi leggere qualche storia davvero affascinante di miei pazienti con un disturbo cervicale fortemente legato allo stress, leggi la storia di Fabrizio o quella di Serena.

    L’attività fisica vigorosa porta con sè un aumento di cortisolo ed adrenalina, sostanze che vengono prodotte in quantità industriali da chi è sempre in tensione.

    La differenza è che quando produci cortisolo e adrenalina con l’allenamento, lo fai per qualcosa che ti migliora, e questo è uno stress POSITIVO.

    Siccome la quantità di cortisolo e adrenalina che puoi produrre non è infinita, “scaricarli” con l’attività fisica ti comporterà un maggiore rilassamento nelle ore successive, con tutti i vantaggi del caso.

    Questo è valido se vai in palestra al mattino o in pausa pranzo: alla sera il rischio concreto è di peggiorare ulteriormente la qualità del sonno.

    Se ritieni di essere molto stressato dal punto di vista nervoso, fai un sacrificio ed organizzati per allenarti nella prima parte della giornata.

    Richiede motivazione, lo so, ma è una abitudine diffusa tra persone che non sono proprio gli ultimi arrivati, e che di performance se ne intendono.

    Qualche esempio? Richard Branson (patron della Virgin company), , Tim Cook (amministratore delegato di Apple) e tanti altri .. Provaci, resisti due mesi e mi darai ragione.

     

    Esercizi da evitare in palestra in caso di disturbo cervicale

    Ora che abbiamo visto come in generale l’allenamento in palestra possa AIUTARTI e non DANNEGGIARTI, vediamo come impostare le cose all’atto pratico.

    Iniziamo dagli esercizi da evitare.

    Gli esercizi da evitare si dividono fondamentalmente in due categorie: esercizi da evitare sempre (perchè meccanicamente scorretti) ed esercizi da evitare temporaneamente (perchè caricano molto i muscoli cervicali, ma potresti essere in grado di farli dopo una adeguata rieducazione).

     

    Esercizi da evitare sempre

    In questa categoria rientrano prepotentemente tutti gli esercizi da evitare in cui il carico viene mosso dietro alla testa. Parlo principalmente di lento dietro e lat machine dietro. La scorrettezza di questi movimenti è tale che non voglio neppure parlarne. Guardate che razza di piega prende il mio collo in queste immagini.

    Cervicale esercizi da evitare
    Altra categoria a rischio: gli esercizi con il multipower.

    Il multipower è il famoso “bilancere guidato”, che spesso permette di maneggiare carichi ben maggiori di quanto si potrebbero maneggiare senza le guide.

    Come è possibile? Semplice, avendo una guida verticale, tutti i vettori della tua forza andranno in verticale: non puoi cadere all’indietro o in avanti.

    Peccato che questo tipo di movimento non sia per nulla fisiologico e sovraccarichi fortemente colonna ed articolazioni.

    In generale, preferisci sempre manubri e bilanceri liberi a qualsiasi macchina, non solo al multipower.

     

    Esercizi da evitare temporaneamente

    Ovviamente qui non c’è una regola, a seconda del tuo tipo di disturbo potresti notare che vi da fastidio un esercizio piuttosto che un altro. Se il problema cervicale ti compare dopo l’allenamento, potresti avere difficoltà ad individuare il colpevole: in questo caso trovatelo togliendo un esercizio alla volta.

    Principali sospettati: distensioni in alto con i manubri, alzate laterali, squat con bilancere.

     

    Come allenarsi in palestra quando si ha un disturbo cervicale

    Visto cosa EVITARE, cerchiamo di capire cosa FARE.

    Abbiamo detto che l’allenamento in palestra può essere un nostro alleato, ma c’è da capire come.

    A riguardo di questo punto, le cose da fare sono fondamentalmente due:

    • rinforzare i muscoli cervicali con esercizi specifici
    • fare gli esercizi standard con molta gradualità e con qualche accorgimento

    Circa gli esercizi da fare e gli accorgimenti da tenere, trovi tutto dettagliatamente spiegato in questo video che ho pubblicato sul mio canale YouTube.

    I princìpi e gli esercizi di cui parlo in questo video sono come sempre tratti dal mio video corso Cervicale STOP!, un video corso che insegna come risolvere il proprio disturbo cervicale in modo:

    • graduale (non è una cosa che puoi migliorare in due giorni)
    • completo (non basta “qualche esercizio”)
    • personalizzato (grazie alle procedure di auto-valutazione)

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      Posso andare in palestra se ho una vera e propria ernia cervicale?

      Una discopatia oppure una ernia cervicale sono tutto sommato un evento abbastanza comune: come puoi leggere nel mio articolo sulla risonanza cervicale la maggior parte delle persone sopra i 30 anni ha qualche forma di degenerazione dei dischi intervertebrali anche senza aver alcun dolore al collo.

      E’ alquanto possibile che qualcuna di queste degenerazioni si possa chiamare “ernia cervicale” e non creare alcun problema aggiuntivo.

      I sintomi da monitorare con assoluta attenzione sono:

      • dolore al braccio tipo scossa
      • formicolio all’arto superiore
      • perdita di forza
      • fitte all’arto superiore se fai movimenti del collo

      Se hai questi quattro sintomi, è possibile che la tua ernia cervicale sia di quelle “strong”.

      In questo caso, il consiglio “banale” (passami il termine) è di rivolgersi ad uno specialista (ortopedico o neurochirurgo).

      Se fai le cose con prudenza, magari sotto la supervisione di un esperto, non corri il rischio di fare veri e propri “danni”. Se avrai caricato un po’ troppo, il tuo corpo te lo segnalerà, ma nel giro di due-tre giorni la situazione sarà tornata normale, e potrai fare un nuovo tentativo più accorto.

       

      Vuoi allenarti e rinforzare i tuoi muscoli senza pensieri? Dedicati al “Fitness Sicuro”

      Fino ad ora ho parlato di come evitare che i tuoi problemi cervicali ti diano noia nel contesto di un allenamento “classico” in palestra, ovvero con manubri, macchine e bilancieri.

      In realtà, potresti non voler necessariamente allenarti in palestra, ma semplicemente rinforzare i tuoi muscoli e tenerti in forma, non importa come.

      Nel caso in cui tu voglia intraprendere un tuo percorso di allenamento, mirato al rinforzo muscolare ma anche al miglioramento di “postura & dolori”, allora il mio corso “Fitness Sicuro” fa al caso tuo.

      Si tratta di un video corso nel quale illustro un approccio graduale e personalizzabile all’allenamento di rinforzo muscolare, anche senza l’ausilio dei macchinari in palestra.

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      Conclusione

      Credo di aver detto tutto? Assolutamente no.

      Spero soltanto di averti aiutato a superare un po’ di luoghi comuni, e di averti lanciato qualche spunto interessante.

      Purtroppo parliamo di un campo molto vasto che non si può assolutamente esaurire in un articolo.

      Attorno all’allenamento in palestra c’è una ignoranza diffusa, sopratutto nell’ambiente medico.

      La maggior parte dei medici (ma anche dei fisioterapisti) non ha mai visto una palestra, non si è mai allenata, non ha mai seguito atleti eppure si lanciano spesso in affermazioni tipo “la palestra ti rovina“.

      Non è certo mia intenzione fare polemica: ora dovresti avere le conoscenze e le basi sia per progettare un piccolo piano di riabilitazione, sia per trovare una figura medica competente (e ce ne sono tantissime) che ti possa eventualmente dare una mano.

      Ti invito ancora una volta a provare GRATUITAMENTE il mio video corso Cervicale STOP!: dal 2015 ad oggi ha aiutato più di 5000 persone a migliorare i loro disturbi cervicali.

      Negli anni ha subito continui aggiornamenti, ed è ad oggi la guida in assoluto più completa e pratica che tu possa trovare.

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        27 risposte

        1. Ernia cervicale c3 c4 e bulging discale c5 c6.
          Ciao ragazzi mi chiamo giuseppe ed ho quasi 26 anni! È 2 mesi che combatto con questo tipo di malessere ed essendo un praticante da 8 anni di bodybuilding mi sono reso conto di aver trovato valide alternative in sala pesi su tutti i gruppi eccetto le spalle ! Sapete come aiutarmi ?
          Mi sono rivolto a più di uno specialista ma non mi hanno risolto il problema. Ve ne sarei grato

          1. Ciao, ovviamente è difficile esprimersi sul caso particolare. Una strada che non so se hai tentato è quella di fare esercizi di rinforzo dei muscoli del collo.

            1. Si sto già provando a fare anche degli esercizi di rinforzo ,di pre riscaldamento e post allenamento! Ma a suo parere riuscirebbe a constatare se comunque con un’ernia del genere è possibile riuscire ad allenarsi e perché no riuscire ad ottenere gli stessi risultati a livello estetico di una persona sana senza nessuna patologia ( ovviamente correlando alimentazione ed integrazione) ? Sarei grato di sapere se questo fosse possibile.

              1. Giuseppe, nessuno può determinare cosa sia possibile fare o non fare, se non l’esperienza e la pratica diretta. Se la strategia che hai utilizzato finora ha dato risultati parziali, prova a modificarla o integrarla. Se vuoi sono a disposizione per valutarla insieme, non c’è problema.

          1. Ciao Antonella. In teoria non c’è nessuna controindicazione assoluta, valgono i principi esposti nell’articolo

          1. daniele, come avrai letto, c’è ernia e ernia. La prima cosa da capire è l’opinione del neurochirugo, circa la gravità della tua situazione. In genere non ci sono mai controindicazioni al 100{c7256c44737acd413f1217cc56543281c565d63c9e196162929f6258a60b9405}, chiaramente alcune attività ad alto impatto meritano maggiore attenzione.

        2. Ciao Marcello,
          grazie prima di tutto per i tuoi contributi, cercherò di essere breve.
          Ho 34 anni, sono alto 1,80 per 71kg. Da diversi anni ho cefalee episodiche, non so se siano collegate al leggero colpo di frusta da incidente in auto, alla postura (ho studiato a lungo e lavoro al PC) ,alla cattiva esecuzione di esercizi o ad “altro”.
          Questo “altro” racchiude la cefalea essenziale / tensiva diagnosticata dal neurologo, che dopo accertamenti eeg, oculistico e cardiologico, mi ha fatto cominciare la terapia di profilassi con antidepressivo a bassissimo dosaggio.
          L’anno scorso mi sono fermato qualche mese con la palestra, ho fatto due cicli di massoterapia a seguito di accertamento ortopedico con rx cervicale, lievissimo sollievo, ma cefalea sempre presente.
          La rx cervicale riporta:
          “Lieve atteggiamento scoliotico destro convesso al tratto di passaggio cervico dorsale con ipocloroso cervicale. Iniziali note di spondilosi e di uncoartrosi con riduzione in ampiezza degli spazi discali tra C3 C4 C5 C6, sul versante posteriore, lieve retrolistesi dello spigolo somatico antero superiore di C3”

          Sono stato anche dal fisiatra ed a breve farò tens e laser al rachide cervicale, mentre sembra difficile trovare centri per rieducazione motoria di gruppo.
          Nel frattempo ho ripreso anche la palestra, ma ho notato, anche recentemente che dopo aver allenato dorsali e spalle la sera ho fastidio al collo e la mattina ho dolorino alla nuca e nei movimenti di rotazione.
          Pensi che debba evitare qualche esercizio per tali gruppi muscolari?
          Avrei comunque intenzione di seguire gli esercizi di rinforzo cervicale e per dolore muscolo tensivo da te indicati.
          Grazie per l’attenzione!

          1. Buongiorno Paolo,

            per quella che è la mia opinione, nessun gruppo muscolare andrebbe evitato. Bisogna mettere il tratto cervicale in condizioni di sopportare bene l’allenamento. Soltanto se dopo mesi di ricondizionamento il sistomo persiste ancora, si può pensare di dover evitare lo stimolo.

        3. Buongiorno Marcello,
          a seguito di forti dolori al braccio destro ho fatto degli esami e mi sono state diagnosticate 2 ernie (c4-c5 e c6-c7).
          Il dolore è passato completamente, il formicolio alle dita ha impiegato circa un mese per sparire. Faccio stretching per il collo quotidianamente e da un mese faccio anche esercizi con bande elastiche .
          Il mio pettorale destro ora è molto meno tonico rispetto a quello sinistro . Posso far tornare il pettorale destro ad una tonicità simile se non pari a quella precedente all’evento della cervicale?
          nel caso con che esercizi?
          grazie in anticipo.

          saluti
          Luigi

          1. Buongiorno Luigi,

            lo “status” del pettorale dipende molto dal grado di sofferenza del nervo. non hai bisogno di fare lavoro specifico per il pettorale, se non tornare a fare le attività che facevi prima. Se la perdita di tonicità persiste è molto probabilmente perchè il nervo è ancora in sofferenza, anche se non ti fa più male.

            1. Buongiorno Marcello,
              grazie per la risposta . Per migliorare la situazione ho anche acquistato una carrucola per trazioni cervicali, come consigliato nel sito. Una di quelle con peso ad acqua .
              Ho iniziato con 3Kg ed ora, dopo qualche giorno, ho caricato con 5kg . Quale è il tempo migliore/corretto di trazione? non vorrei esagerare, faccio 5 minuti di trazione, intervallo di 2 minuti , 5 minuti di trazione, intervallo 2 minuti e ultimi 5 minuti di trazione .
              cordiali saluti

              1. Come tempistica va bene, ma il problema di esagerare non c’è…al limite, se esageri si indolenzisce il tutto per qualche ora, ma nessun danno.

        4. Ciao Marcello, ti ringrazio anticipatamente il servizio che fornisci scrupolosamente. Ti volevo prosperare la mia situazione: maschio, 35 anni , 183cm , 84 kg pratico ( o meglio praticavo) allenamento funzionale simile al CrossFit ma con meno carico aumentando le ripetizioni ed il corpo libero. Ad oggi ho subito una operazione di discectomia anteriore per la rimozione ed asportazione del disco erniato in c6c7 ( che provocava un importante deficit di forza al braccio sinistro) primo mese dall operazione posso camminare quanto e come voglio, secondo mese posso nuotare prediligendo il dorso evitando la torsione del collo. Poi vorrei cominciare ad allenarmi per ricreare un Po di ipertrofia che è sparita nel corso dei mesi di stop. Puoi indicarmi gli esercizi che posso fare per ogni gruppo muscolare ? Ad esempio mi domando ..Potrei fare panca piana ? ( senza ovviamente ritornare a caricare 100 kg come un tempo) grazie mille.

          1. Ciao. Per le indicazioni precise senti comunque il chirurgo. Quando si ricomincia in palestra, si tendono a privilegiare le macchine e gli esercizi nei quali il collo resta appoggiato ad una panca. la panca piana è tra questi.

        5. ciao scusami il disturbo, e’ un mese che faccio palestra, in effetti ogni volta sento sempre dei dolori cervicali alla base del collo, premetto che uso carichi modesti e nessun macchinario e tutto sommato anche se da neofita i movimenti non credo di sbagliarli a tal punto da provocare dolore cervicale, sinceramente poi ho sempre avuto il problema di leggeri giramenti di testa, e nausea a fine seduta o con esercizi multiarticolari, da cosa puo dipendere?

          1. Ciao Marco…il problema, come ho scritto nell’articolo, dipende quasi sempre da una condizione di sofferenza di muscoli e vertebre cervicali, che non c’entra con l’allenamento. La soluzione è quindi lavorare per rinforzare il tratto cervicale, facendo in modo che gli esercizi non risultino più un problema. Nell’articolo e nella mia guida trovi tutto il necessario, fammi sapere se hai bisogno.

        6. Buonasera. Ho una cifolordosi, ho iniziato attività in palestra ma ho riscontrato qualche problemino. Da alcune settimane mi si è sollevato il collo dal lato posteriore (dietro) ed è arrotondato dietro ed anche nei lati. la schiena forse è più alta, a prima vista sembrerebbe un allungamento del collo a posteriori. Non so se sia gonfiore o se si è creata eccessiva massa. Altra cosa: durante alcuni movimenti mi scricchiola il braccio destro, questo braccio destro mi fa male anche durante le alzate laterali e qualche volte avverto dei dolori o dei bruciori sotto le spalle. Il personal trainer mi dice che dipende dal trapezio e mi ha fatto aggiungere le scrollate e le croci per il petto.

          1. Michele, confesso di non aver capito benissimo. Non è che l’assetto delle ossa si modifichi così velocemente (magari!) nè che i muscoli crescano nel giro di qualche settimana (anche li, magari!). In ogni caso, non è ben chiaro cosa tu intenda per “allungamento del collo a posteriori”…:S

            1. Non mi sono espresso bene, ma mi sembra che sia una reazione infiammatoria e stia progressivamente rientrando. Ecco perché il collo sembrava gonfio. Comunque l’attività è iniziata 50 giorni fa ed ho notato dei miglioramenti significativi, apprezzabili che stanno cambiando la mia postura. Aggiungiamoci che ho 30 anni, un cambio del genere non è attribuibile ad un atteggiamento cifotico piuttosto che una cifolordosi consolidata? Ancora: lavorando sul petto potrei cifotizzarmi di più? La pectoral e le croci con manubri vanno bene? Se arrivo ad una postura decente posso iniziare altri esercizi senza incorrere nella vecchia postura con braccia cadenti? Grazie.

              1. Credo che i cambiamenti che noti siano dovuti ad un “risveglio” muscolare, dato che 50 giorni sono comunque pochi, se messi vicino ad una postura che si è consolidata in 30 anni.

                Si può tranquillamente lavorare sul petto, ma occorre prestare attenzione a lavorare sia sul potenziamento che sullo stretching, perchè in effetti tende a cifotizzare.

                Una volta migliorati posturalmente si, si può fare un passo successivo senza troppi pensieri.

        7. Buongiorno dottore. Volevo chiederle secondo lei cosa dovrei fare per quanto riguarda la mia situazione. Ho 21 anni, e a seguito di forti mal di testa e rigidità al collo e spalle ho fatto una rm, la quale afferma “il rachide cervicale mostra minima inversione della fisiologica lordosi” .
          Ho inoltre una piccola ernia in l5-s1 e protrusioni in l4-l5, l3-l4. Mi ha consigliato la fisiatra di andare in palestra, devo evitare specifici esercizi per quanto riguarda la cervicale?

          1. Buongiorno Emanuela. Credo proprio che nell’articolo ci siano le risposte adatte al tuo caso, se hai ulteriore bisogno fammi sapere!

        8. Ciao e complimenti, per le tante preziose informazioni. Io ho appena riscontrato una protusione cervicale C5-C6 e una minima a C4-C5, dietro un piccolo fastidio che provavo sulla punta della scapola dx, che diventa dolore su tutta la parte dx in alcune situazioni. Ho 47 anni e mi alleno regolarmente in palestra dal 1991, anche bene, senza esagerare. Ora devo iniziare la fisioterapia e il dottore terapista mi ha detto di smettere di allenare le parti del busto (dorso, petto, spalle). Stasera ho fatto gli esercizi suggeriti sopra, sia quelli di respirazione sia gli altri ed ho ottime sensazioni. Ora chiedo (poi lo farò anche al mio terapista) cosa devo fare, devo smettere anche questo programma? In secondo luogo vorrei sapere se sono indicati anche esercizi di stretching, per il collo, ma anche per altri distretti, tipo spale, dorso e petto. Poi anche se posso correre e se dopo la terapia potrò allenarmi nuovamente in modo normale, magari evitando esercizi rischiosi e carichi eccessivi, che peraltro raramente uso. Grazie.

          1. Ciao Antonio. Non me ne volere,ma quella di non allenare le “parti del busto” è una …. va beh. Naturalmente lungi da me confutare pareri di colleghi, ma a mio avviso non hai controindicazioni nel seguire gli esercizi dell’articolo

        9. Ciao Marcello, inanzitutto grazie!!! Mi e’ stata risconrata una protusione c5-c6 aseguito di un fastidio alla scapola destra e contratture nella parte alta della schiena. Contratture e irrigidimento sono diminuite molto da quando ho iniziato a fare gli esercizi di repirazione su sgabello. Purtroppo pero’, ogni volta che riprendo a fare esercizi piu intensi consigliati dal mio attuale fisioterapista (per esempio, anche solo semplici esercizi per le scapole alla spalliera), le contratture tornano… sono un po’ demoralizzta, anche perche essnedo una sportiva non vedo l’ora di ricominciare a fare sport. E’ il caso di fare solo esercizi di stretching e rilassamento per il momento, oppure posso continuare con esercizi di rinforzo, magari meno impegnativi? Ho solo una piccola protusione quindi non capisco come mai i miei muscoli continuino a contrarsi al minimo sforzo…. Grazie mille

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        Marcello Chiapponi

        Ciao, sono Marcello Chiapponi, fisioterapista e personal trainer, responsabile del sito.

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