Tutti a volte abbiamo la sensazione di essere in ansia o sotto pressione.
In quei casi, è assolutamente normale che i nostri muscoli diventino tesi e contratti.
L’ansia e lo stress possono manifestarsi in diverse parti del corpo, ma per molte persone, la tensione emotiva è una costante, vivendo in uno stato di ansia cronica.
Questo perenne stato di allerta e tensione emotiva può avere ripercussioni su tutto il corpo, incluso il sistema muscolo-scheletrico.
In particolare, due muscoli, lo psoas e il diaframma, possono essere estremamente “emotivi” e reagire intensamente agli stati di ansia e stress.
PS: in tutti i casi, la chiave per risolvere il problema “infiammazione” è sempre e comunque l’esercizio mirato!
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Indice
- Psoas e diaframma: ecco perché sono due muscoli estremamente “emotivi”
- Perché la tensione emotiva si può “incastrare” nei muscoli (e come sfruttare questo meccanismo)
- Esercizi da provare subito per psoas infiammato e ansia
- Conclusione
Psoas e diaframma: ecco perché sono due muscoli estremamente “emotivi”
Il diaframma è il principale muscolo respiratorio del corpo umano.
Quando siamo in uno stato di ansia o stress, la prima reazione naturale è bloccare il respiro o respirare in modo superficiale.
Questo “blocco respiratorio” riflette la tensione emotiva accumulata nel diaframma.
È proprio per questo motivo che spesso si avverte una sensazione di oppressione al petto quando si è in situazioni di ansia o stress prolungato.
Lo psoas, il più importante flessore dell’anca, è il suo più intimo “vicino di casa”.
È un muscolo lungo e potente che si estende dalla parte bassa della colonna vertebrale fino alla parte superiore del femore.
Lo psoas è anatomicamente collegato al diaframma, e entrambi i muscoli sono influenzati dagli stati di ansia e stress.
Inoltre, lo psoas è anche anatomicamente legato all’intestino, un organo estremamente sensibile alle emozioni.
Questo collegamento anatomico può spiegare perché anche psoas risponde così intensamente agli stati di tensione emotiva.
Quando siamo ansiosi o stressati, è comune che lo psoas si contragga e aumenti il suo stato di tensione.
La tensione eccessiva dello psoas fa da “terreno fertile” per una serie di sintomi tra cui
- dolore lombare
- dolore al bacino
- dolore alla radice della coscia
- dolore all’inguine
Perché la tensione emotiva si può “incastrare” nei muscoli (e come sfruttare questo meccanismo)
Come dicevamo, la tensione emotiva ha un impatto diretto sui nostri muscoli.
Quando siamo sotto stress prolungato, i muscoli tendono a irrigidirsi e contrarsi, entrando in uno stato di tensione e contrattura cronica.
La cosa interessante è che la contrattura muscolare causata dalla tensione emotiva è spesso più difficile da affrontare rispetto a quella derivante da problemi di postura o sovraccarico fisico.
Tuttavia, il meccanismo che lega la tensione emotiva ai muscoli può essere sfruttato in modo positivo.
Proprio come la tensione emotiva irrigidisce i muscoli, è vero anche il meccanismo opposto: rilassare i muscoli può avere un effetto rilassante sulla mente.
Gli esercizi di allungamento e rilassamento muscolare possono contribuire a ridurre i sintomi di ansia, in particolare quando vengono mirati al diaframma e allo psoas.
Rilassare e distendere questi muscoli può favorire un senso di calma e benessere generale.
Esercizi da provare subito per psoas infiammato e ansia
Quando si tratta di gestire psoas infiammato ed ansia, fare esercizio è fondamentale per ottenere risultati a lungo termine.
Gli esercizi di allungamento e rilassamento muscolare possono aiutare a rilassare lo psoas e il diaframma, favorendo un senso di calma e riducendo i sintomi di ansia.
Vediamone un paio!
Allungamento in piedi:
-
- Posizionati in piedi con una gamba avanti e una dietro.
- Raddrizza la schiena mantenendola diritta.
- Fletti leggermente la gamba dietro per creare tensione nello psoas.
- Puoi ampliare l’allungamento sollevando un braccio.
- Durata consigliata: 4 respiri per lato.
- Ripetizioni: 3-4 volte per lato.
Allungamento in ginocchio:
-
- Posizionati in ginocchio con una gamba avanti e una dietro.
- Raddrizza la schiena mantenendola diritta.
- Fletti leggermente la gamba dietro per creare tensione nello psoas.
- Puoi amplificare l’allungamento sollevando un braccio.
- Durata consigliata: 4 respiri per lato.
- Ripetizioni: 3-4 volte per lato.
Conclusione
In conclusione, il legame tra lo psoas infiammato e ansia è un aspetto importante da considerare per la nostra salute generale.
La tensione emotiva accumulata può influenzare intensamente questi muscoli, causando sintomi di ansia e dolore.
Tuttavia, possiamo sfruttare questo legame in modo positivo.
Attraverso esercizi di allungamento mirati allo psoas e al diaframma, possiamo alleviare la tensione muscolare e favorire un senso di calma mentale.
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