Il dolore allo sterno è un problema che può sembrare meno frequente rispetto ad altri dolori muscolo scheletrici, ma in realtà è molto comune.
Il dolore allo sterno, seppure a volte desti qualche preoccupazione, non è quasi mai indice di un problema serio (a meno che non compaia improvvisamente insieme a grandi difficoltà respiratorie): si tratta di un problema muscolo scheletrico, risolvibile tramite rieducazione ed esercizio.
Il dolore allo sterno può comparire:
- se si respira profondamente
- se lo si tocca
- se si mantiene a lungo una certa postura (in genere quella chinata in avanti)
- con movimenti improvvisi (tipo il colpo di tosse)
A volte compare dopo mangiato, ma si tratta del caso meno frequente.
Molto più frequente è che il dolore allo sterno compaia nei momenti in cui siamo in ansia o in tensione, ed in questo articolo scopriremo perché questo accade.
Continua a leggere l’articolo: insieme vedremo nel dettaglio le possibili cause e le soluzioni per il tuo dolore sternale: volutamente non parlerò delle malattie respiratorie o cardiache acute, che ovviamente necessitano trattamento medico immediato.
PS: se non ci conosciamo, mi chiamo Marcello Chiapponi, fisioterapista che da oltre 20 anni aiuta le persone a risolvere dolori scheletrici grazie ad una metodica completa e scientifica.
La mia metodica è quotidianamente utilizzata da migliaia di persone, sotto forma di lezioni online: a proposito dell’argomento di oggi, ti consiglio di iscriverti alla PROVA GRATUITA del mio corso “Riattiva PSOAS e DIAFRAMMA”, che su questo problema ti aiuterà tantissimo!
Compila subito il modulo qui sotto!
Indice
- Dolore allo sterno: un problema di muscoli respiratori
- Come si può manifestare il dolore allo sterno
- Le cause: perché i muscoli respiratori si irrigidiscono e creano dolore allo sterno?
- Soluzioni per il dolore sternale
Dolore allo sterno: un problema di muscoli respiratori
Il dolore allo sterno compare a causa di una cronica ed eccessiva tensione dei muscoli della zona.
I muscoli maggiormente in connessione con lo sterno sono:
- i muscoli respiratori intercostali
- il diaframma (nostro principale muscolo respiratorio)
- lo sternocleido mastoideo
- i pettorali
Nel corpo umano è molto frequente che l’eccessiva tensione dei muscoli provochi sofferenza delle ossa sulle quali questi muscoli si attaccano.
Un esempio molto comune di questo fenomeno è la tallonite, nella quale l’eccessiva tensione del tendine d’Achille infiamma il calcagno.
A livello dello sterno succede la stessa cosa: l’eccessiva tensione dei muscoli che ho elencato provoca un progressivo sovraccarico del tessuto osseo, generando dolore quando lo tocchi, oppure quando assumi una determinata postura.
A volte il problema viene definito con il nome tecnico di costocondrite, ovvero infiammazione a livello costale.
Come molti nomi tecnici, in realtà significa ben poco e poco ci dice sulle cause del problema, che invece è legato alle tensioni muscolari.
Come si può manifestare il dolore allo sterno
I sintomi che caratterizzano i problemi allo sterno sono:
- dolore con movimenti improvvisi che necessitano la rotazione del dorso
- fatica o dolore a fare respirazioni profonde
- dolore nei movimenti di apertura delle braccia
- tensione dolorosa in area sternale che senza apparente causa di movimento
- dolore allo sterno se lo si tocca
Il dolore allo sterno si manifesta per lo più in quelle situazioni in cui i muscoli pettorali ed i muscoli intercostali vengono messi in tensione, come ad esempio la respirazione profonda o l’alzare le braccia.
Dato che il problema fondamentale è la rigidità della muscolatura, quando si compiono questi movimenti si vanno a sollecitare muscoli contratti e infiammati, e da lì si origina il dolore.
Lo stato di tensione costante dei muscoli pettorali può generare una infiammazione cronica della sua inserzione sullo sterno, e da lì infiammare le fasce superficiali: ecco perchè spesso si può avere dolore allo sterno anche quando lo si tocca, quindi molto superficiale.
Altri ancora avvertono dolore dopo i pasti, e qui forse le cose si fanno più interessanti.
Da un lato, il dilatarsi dello stomaco sollecita maggiormente il diaframma: se hai un diaframma sempre contratto (perché respiri male), questo “tirerà” sullo sterno.
Dall’altro però c’è anche da dire che problematiche minori dello stomaco sono molto comuni: ernia iatale, reflusso gastroesofageo…
Se hai problemi di questo tipo (o sospetti di averli) anche loro possono contribuire al dolore sternale, specie se lo avverti dopo i pasti.
Non cito qui la situazione di dolore allo sterno improvviso, accompagnato da difficoltà respiratorie e da dolore al braccio sinistro.
Se avverti improvvisamente sintomi come quelli, universalmente conosciuti come sintomi di infarto, non leggere un articolo su Internet: chiama i soccorsi!
Le cause: perché i muscoli respiratori si irrigidiscono e creano dolore allo sterno?
Ci sono molti motivi per cui i muscoli respiratori e posturali di cui abbiamo parlato possono diventare rigidi e contratti al punto di creare dolore allo sterno.
Un primo motivo è sicuramente la postura che tieni durante la giornata: più la tua postura è contratta, protesa in avanti e poco mobile, maggiore sarà la sollecitazione negativa ai muscoli.
Un secondo motivo, come abbiamo visto, sono gli stati di tensione emotiva.
Quando sviluppiamo ansia, tensione e stress, una delle prime cose che succede è che modifichiamo il nostro modo di respirare.
La nostra respirazione diventa più alta, più superficiale: il diaframma viene utilizzato meno, l’escursione della gabbia toracica diminuisce.
Dato che molte persone vivono costantemente in questa situazione, quando più quando meno, lo stato di contrattura e tensione dei muscoli respiratori può diventare cronico.
E come abbiamo visto, tensione cronica = sforzo costante sulle ossa, in questo caso lo sterno.
Esercizi e consigli per il dolore allo sterno
Anche se le cause sono molteplici, come abbiamo appena visto, se parliamo di soluzioni per il dolore allo sterno, la nostra missione è una sola: ridurre la tensione muscolare.
Riducendo lo stato di contrattura e tensione dei pettorali, del diaframma e dei muscoli intercostali, il dolore diminuisce progressivamente: a volte accade da un giorno all’altro, altre volte occorre un po’ di tempo in più.
La cosa interessante da sapere è questa: anche se per motivi personali o per tuo carattere continui a sviluppare uno stato di tensione emotiva, lavorare sui muscoli ti può essere molto utile lo stesso.
Di conseguenza, gli esercizi ti possono essere utili anche se magari nel tuo caso i muscoli sono più una “vittima” che una causa.
Gli esercizi più utili in questi casi sono:
- esercizi di respirazione diaframmatica
- esercizi di respirazione toracica
- allungamenti dello psoas
- stretching dello sternocleidomastoideo
- allungamenti dei pettorali
Ovviamente, tutto questo si può fare in vari modi, che volendo possono essere anche stimolanti e divertenti.
In questo video pubblicato sul mio canale YouTube ne illustro alcuni.
In realtà, se vuoi risolvere in modo davvero efficace questi dolori, e di conseguenza migliorare la tua postura, un piano completo è molto meglio rispetto ad “esercizi messi insieme in qualche modo”.
È per questo che ti invito ancora a sperimentare le lezioni di PROVA GRATUITA del mio percorso “Riattiva Psoas e Diaframma”, che è estremamente indicato per questo tipo di problemi.
Scoprirai fin da subito quanto si possa stare meglio quando cala la tensione di questi muscoli chiave.
Compila subito il modulo qui sotto!