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Dolore anca: ecco tutti i sintomi, i problemi ed i rimedi

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Marcello Chiapponi

Fisioterapista e trainer con oltre 20 anni di esperienza nonché fondatore di L'Altra Riabilitazione. Negli anni, i contenuti da me realizzati sono stati fruiti da oltre 1 milione di persone e il mio canale YouTube di settore ha ottenuto il traguardo dei 500 mila iscritti e delle 65 milioni di visualizzazioni.

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Il dolore all’anca è uno dei problemi muscolo scheletrici più comuni: l’anca è la terza articolazione più colpita in termini di problemi vari, dietro a ginocchio e spalla.

I dolori dell’anca possono derivare da tante patologie diverse, ma fondamentalmente ci sono due grandi famiglie di problemi:

  • i dolori all’anca da problema ESTERNO all’articolazione. Questo significa che ad infiammarsi sono fondamentalmente i tendini e le borse, come nella pubalgia o nella borsite trocanterica
  • i dolori all’anca da problema INTERNO. In questo caso il problema è dentro l’articolazione, e parliamo fondamentalmente della famosa artrosi dell’anca

Fortunatamente, la maggior parte dei problemi all’anca sono assolutamente risolvibili; in buona parte questo è possibile con la sola riabilitazione, senza necessità di ulteriori interventi invasivi.

In alcuni casi (parliamo soprattutto delle artrosi), la riabilitazione ha un importantissimo potere di supporto, ma non può risolvere completamente il problema: a quel punto la chirurgia è necessaria, ma come vedremo si tratta di interventi dal tasso di successo elevatissimo.

In questo articolo ti fornirò una completa panoramica dei dolori all’anca, di come si manifestano e di quali sono i migliori rimedi.

 

PS: come scoprirai, la soluzione per il dolore all’anca passa sempre attraverso l’esercizio mirato e la rieducazione.

Se vuoi fin da ora avere un piano preciso ed efficace, ti consiglio di iscriverti alle lezioni di PROVA GRATUITA del mio percorso online “Soluzioni per l’anca”, che negli ultimi anni ha aiutato (letteralmente) migliaia di persone.

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    Indice


     

     

    Dolore all’anca: ecco quali sono i sintomidolore anca

    I sintomi dei problemi all’anca possono essere simili sia che il problema sia esterno all’articolazione (quindi ad infiammarsi sono tendini e borse), oppure interno (artrosi).

    In realtà, ci sono alcune differenze fondamentali nei sintomi, che vedremo tra poco.

    Il sintomo principale di qualsiasi problema all’anca è senza dubbio il dolore.

    Il dolore all’anca si manifesta:

    • a livello dell’inguine
    • nella parte alta ed esterna della coscia
    • al gluteo
    • nella parte alta e anteriore della gamba, la cosiddetta “radice della coscia”

    Questi sintomi possono comparire:

    • a riposo (anche di notte, ed è tipico delle borsiti dell’anca, quindi dei problemi esterni)
    • durante il cammino o gli sforzi
    • nei cambi di posizione, ad esempio rimanendo seduti per un po’ ed alzandosi

    Parlando di sintomi di dolore all’anca, c’è un importante sintomo che si presenta in modo molto differente a seconda che il problema sia esterno o interno all’articolazione.

    Il sintomo in questione è la rigidità dell’articolazione, ovvero la limitazione del movimento, che si vede soprattutto nei movimenti come allacciarsi le scarpe o accavallare le gambe.

    Nei dolori dell’anca da problema esterno (pubalgia, borsite, tendinite) in genere l’anca NON presenta particolari rigidità e limitazioni: la persona accavalla le gambe o si allaccia le scarpe allo stesso modo nei due lati.

    Nei dolori all’anca da artrosi, specie quando la cartilagine inizia ad essere un po’ consumata, abbiamo un vero e proprio blocco dell’articolazione, quindi la persona avverte una netta e maggiore difficoltà nel lato colpito.

    Questa è la grande differenza tra problemi esterni e problemi interni dell’anca: in questi ultimi è colpita anche la libertà di movimento dell’articolazione.

     

     

    A quale specialista rivolgersi per il dolore all’anca

    La figura alla quale rivolgersi quando si ha un problema all’anca è il proprio medico: la maggior parte dei dolori all’anca non necessita particolari approfondimenti o visite specialistiche, quindi è giusto partire da un colloquio con il medico, e soprattutto da una buona rieducazione dei muscoli.

    Quando il dolore all’anca sembra essere particolarmente persistente, o le cose non migliorano in tempi ragionevoli (2-4 settimane) allora può essere utile fare riferimento al medico specialista, che in questo caso è l’ortopedico.

     

     

    Dolore anca destra o dolore anca sinistra: c’è un significato particolare?dolore anca destra e anca sinistra

    Non c’è una particolare differenza in quanto si sviluppano i problemi all’anca destra o all’anca sinistra.

    In termini di artrosi, la prevalenza del dolore è tanto a destra quanto a sinistra, nella popolazione generale.

    In termini di problemi di infiammazione esterna o generale dolore all’anca, questi appaiono con una frequenza maggiore sul lato destro.

    Il motivo per cui i dolori dell’anca di tipo esterno (infiammazioni di tendini e borse) sono prevalenti a destra è il collegamento tra il muscolo psoas, uno dei principali “motori” dell’anca ed il colon ascendente.

    Soffrire della cosiddetta “colite” è piuttosto comune, ed è piuttosto comune che questa si manifesti sul lato destro: una maggiore infiammazione cronica del colon di destra si riflette sul muscolo psoas, e da lì può diventare un dolore all’anca.

     

     

    Dolore anca e inguine: artrosi o pubalgia?dolore anca e inguine

    Il dolore all’inguine è un sintomo tipico di tutte le problematiche dell’anca.

    A volte il dolore all’inguine è legato all’artrosi, quindi al consumo della cartilagine, ma spesso si tratta “soltanto” di una infiammazione dei tendini dei muscoli adduttori, la famosa pubalgia.

    Come si fa a capire se il dolore all’inguine è causato dall’artrosi o dall’infiammazione dei tendini?

    In genere è abbastanza semplice:

    • il dolore all’anca e all’inguine dovuto all’artrosi è tipico della seconda metà della vita, dai 50 in su. Al contrario, l’infiammazione dei tendini degli adduttori è più comune nei giovani, soprattutto sportivi
    • il dolore da artrosi insorge in genere molto lentamente, sviluppandosi in modo subdolo mese dopo mese. La pubalgia (infiammazione dei tendini) insorge in modo molto più rapido
    • l’artrosi limita la mobilità dell’articolazione, la pubalgia no (se non nei primissimi momenti, a causa del dolore)

    In termini di “come risolvere il problema”, l’approccio in realtà è molto simile: in entrambi i casi vogliamo che i nostri muscoli siano il meno contratti ed il più efficienti possibile.

    Cambiano ovviamente gli obbiettivi: se si tratta di un dolore all’inguine dovuto solo ad infiammazione dei tendini, devo puntare ad un recupero il più completo possibile, senza bisogno di ulteriori aiuti che non siano gli esercizi specifici.

    In caso di artrosi all’anca, possiamo sicuramente aiutare a contenere la problematica, ma non possiamo far ricrescere la cartilagine: ecco perchè si tratta di un problema da tenere sotto controllo assieme ad un ortopedico.

     

     

    Dolore anca e gluteo: un problema che deriva dalla colonna?dolore anca e gluteo

    Una delle manifestazioni più frequenti nei problemi dell’anca è il dolore a livello del gluteo, spesso nella parte centrale.

    Anche se il gluteo è considerata una zona di dolore tipica dei problemi all’anca, in realtà è quello meno frequente nelle patologie di questa specifica articolazione.

    È molto più frequente che il dolore al gluteo parta a livello della colonna vertebrale, più che a livello dell’anca in sè.

    In particolar modo, è molto frequente la sindrome da dolore profondo del gluteo, a volte chiamata sindrome del piriforme (nome utilizzato spesso a sproposito).

    In pratica: in molti casi il dolore al gluteo è derivato da un eccessivo accumulo di tensione muscolare a livello della colonna lombare, più che dell’anca.

    Infatti è abbastanza comune che il dolore al gluteo si manifesti da seduti, oppure tenendo a lungo alcune posture.

    I problemi dell’anca in genere danno molto più dolore durante i movimenti o durante il cammino; al contrario, il dolore al gluteo è molto più da “statica”, proprio perchè spesso è un problema che parte dalla colonna.

    Questo non esclude ovviamente che il problema sia nell’anca stessa (in questo caso da artrosi), ma non è così frequente.

    Si tratta quindi di un tipo di rieducazione completamente diversa, ed è necessaria una diagnosi precisa al 100%?

    Fortunatamente no: sia nei casi in cui il dolore parte dall’anca, che in quelli in cui parte dalla colonna, vogliamo sempre rieducare i muscoli di entrambe le strutture, perchè sono fortemente collegate tra loro.

     

     

    Dolore anca e parte bassa della schienadolore anca e parte bassa della schiena

    Esiste un problema della parte bassa della colonna che “mima” in tutto e per tutto un problema all’anca: si tratta dell’infiammazione dell’articolazione sacro iliaca, chiamata anche sacroileite.

    L’articolazione sacro iliaca è il punto di contatto tra il bacino e la colonna vertebrale, e si infiamma molto facilmente: si parla di un 30% dei dolori lombari dovuti a sacroileite.

    Quando si infiamma l’articolazione sacro iliaca, il dolore si manifesta nella parte più bassa della colonna (zona “fossette di venere”) ma è frequente che si irradi:

    • al gluteo destro o sinistro
    • alla parte posteriore della coscia
    • alla parte anteriore della gamba o all’inguine

    Insomma, i sintomi della sacroileite sono molto simili a quelli dei dolori all’anca!

    In teoria le due cose possono anche coesistere: in fondo, se l’anca è sovraccarica, tenderà a “chiedere aiuto” alla colonna vertebrale.

    Tuttavia, è abbastanza semplice vedere che i dolori che partono dalla colonna e non dall’anca peggiorano in situazioni ben definite, come ad esempio:

    • piegarsi in avanti
    • estendere la colonna all’indietro
    • stare molto seduti o in piedi

    In casi di dolore che parte dalla colonna vertebrale, il movimento dell’anca non è compromesso, e la gamba si muove liberamente.

     

     

    Dolore anca e ginocchio: un sintomo tipico di artrosi?dolore anca e ginocchio

    Le persone che hanno dolore all’anca lamentano piuttosto di frequente anche dolore al ginocchio.

    Molto spesso si tratta di un dolore da “irradiazione”: il ginocchio non ha nulla di particolare, ma il dolore si riflette dall’anca.

    Questa situazione è piuttosto tipica dei problemi di artrosi, soprattutto quando la cartilagine è già abbastanza consumata.

    In questi casi la soluzione del problema è spesso rappresentata dall’intervento chirurgico di protesi all’anca: non è raro che il dolore al ginocchio sparisca praticamente subito, ben prima che la riabilitazione sia completata.

    Attenzione però: non è detto che il dolore al ginocchio sia sempre un riflesso dell’artrosi all’anca.

    In fondo, avere dolore all’anca e al ginocchio può capitare anche ad una persona giovane, che magari non ha nessun segno di artrosi.

    Questo succede perchè il corpo cerca continuamente un nuovo equilibrio per continuare a farci svolgere le nostre attività anche in presenza di infiammazioni e dolori.

    Ecco che per compensare un problema all’anca si può sovraccaricare il ginocchio, e viceversa.

    Quale soluzione abbiamo in questi casi?

    Ovviamente, quella di rieducare con cura sia i muscoli dell’anca che quelli del ginocchio, oltre che la postura in generale.

     

     

    Dolore anca, ginocchio e caviglia: problema di sciatalgia?dolore anca, ginocchio e caviglia

    A volte il dolore sembra partire dall’anca, ma poi scende verso il basso coinvolgendo non solo il ginocchio, ma anche la caviglia.

    In questo caso è piuttosto raro che si tratti di un problema che parte dall’articolazione dell’anca (interno o esterno che sia).

    In realtà la scienza del dolore ci insegna che tutto è possibile, ma sicuramente è poco probabile.

    È molto più frequente che i dolori che coinvolgono anca, ginocchio e caviglia partano in realtà dalla colonna vertebrale, e che siano quindi una sciatalgia.

    La sciatalgia è l’infiammazione del nervo sciatico, uno dei nervi più grandi del corpo umano.

    Il nervo sciatico parte dalla colonna lombare, scende nei muscoli dell’anca, innervando la parte posteriore della coscia e la zona sotto il ginocchio.

    In questo percorso, è frequente che il nervo sciatico si infiammi, soprattutto per problemi alle vertebre lombari.

    Quando il nervo sciatico si infiamma, abbiamo un dolore che si irradia lungo tutta la gamba: ecco perchè il dolore che coinvolge contemporaneamente anca, ginocchio e caviglia è più spesso un problema di sciatalgia.

     

     

    Dolore anca e utero: un problema di organi può dare dolore all’anca?dolore anca e utero

    Il collegamento tra dolori all’anca e problemi nella zona dell’utero è sicuramente uno dei più affascinanti e frequenti nel corpo umano.

    Di base è molto raro che un vero e proprio problema all’utero o all’ovaio si manifesti principalmente ed esclusivamente come dolore all’anca.

    Tuttavia, tra le due strutture c’è un forte collegamento: lo sanno bene le donne con un ciclo molto doloroso, nel quale il dolore prende la zona dell’addome, ma anche quella dell’anca.

    Il collegamento principale tra utero, ovaio e articolazione dell’anca è il muscolo ileo psoas: un grande muscolo che parte dalla colonna lombare e scende fino alla radice anteriore della coscia.

    Nel suo percorso, lo psoas contrae uno stretto rapporto con molti organi: in primis con l’intestino (che è proprio appoggiato sopra), ma anche con utero e ovaio.

    Va da sè che se utero , ovaio o intestino sono costantemente irritati, questo stato di infiammazione si tradurrà con una maggiore contrazione e tensione del muscolo ileo psoas, situazione che può diventare un dolore d’anca.

    Fortunatamente, non è necessario che il problema all’utero si risolva, per migliorare il dolore all’anca: questa è una grande notizia, dato che spesso i problemi all’utero non sono risolvibili così facilmente.

    Una buona rieducazione del muscolo ileo psoas (e di tutti i muscoli della zona, come sempre) è più che sufficiente a ridurre il collegamento tra le due strutture, e a risolvere il dolore.

     

     

    Dolore all’anca: esiste un significato psicosomatico?dolore anca psicosomatico

    Varie discipline attribuiscono un significato ben preciso al dolore che compare in un determinato punto.

    Sebbene queste teorie siano affascinanti, non esiste la possibilità di dire con sicurezza che il dolore all’anca abbia un preciso significato psicosomatico.

    Il solo fatto che ogni disciplina vi attribuisca significati diversi, dovrebbe far accendere un dubbio in questo senso.

    Attenzione però: questo non significa che gli aspetti emotivi siano marginali nei dolori all’anca!

    Non si può parlare di una “specifica emozione”, ma si tratta di un aspetto comunque importante.

    Il muscolo ileo psoas, che abbiamo visto essere uno dei principali “motori” dell’anca, è di fatto il primo “vicino di casa” del muscolo diaframma, il nostro principale muscolo respiratorio.

    Sappiamo bene come le situazioni di stress emotivo costante condizionino la nostra respirazione, e vadano quindi ad irrigidire il diaframma (e lo psoas di conseguenza).

    È quindi piuttosto frequente che momenti o periodi di tensione emotiva forte si “sfoghino” in un dolore all’anca, proprio attraverso il muscolo ileo psoas.

    È per questo che la rieducazione muscolare deve sempre essere globale, mai di un singolo segmento (salvo casi molto mirati).

    Non esiste un modo per capire QUANTO l’aspetto emotivo sia importante nel tuo caso, ma in fondo non è così fondamentale: in termini di “compiti da eseguire”, dovrai comunque aiutare tutti i tuoi muscoli!

     

     

    Rimedi: i migliori esercizi per il dolore all’anca

    Indipendentemente da quale sia il problema (hai visto che possono essere tanti!) alla base della SOLUZIONE c’è sempre la stessa cosa: una accurata rieducazione dei muscoli.

    Tutti i problemi di cui abbiamo parlato nascono in realtà per un solo motivo (oltre alla predisposizione genetica, sulla quale non possiamo farci nulla), ovvero che i muscoli e l’articolazione sono stati sovraccaricati.

    Questo può avvenire velocemente o lentamente, con la postura o con particolari attività sportive, ma la base è sempre quella: un progressivo sovraccarico ed eccessiva richiesta alle strutture.

    Ecco perchè è fondamentale rieducare e ri-allenare queste strutture, affinchè siano più resistenti ed i carichi siano meglio distribuiti.

    In alcuni casi, esercizi e rieducazione sono la principale e unica terapia, quindi non serve altro.

    In casi di dolore molto acuto si può ricorrere invece ai farmaci anti infiammatori (anche iniettati direttamente): accade spesso nelle borsiti o nelle trocanteriti.

    E quando la cartilagine è troppo consumata dall’artrosi, si deve ricorrere all’intervento chirurgico di protesi all’anca.

    Ma anche in questi casi, un programma specifico di rieducazione dei muscoli è fondamentale.

    Ecco un paio di esercizi validi per qualsiasi problema, ma ti consiglio di accedere al mio programma completo, come vedrai nel prossimo paragrafo!.

     

    Esercizio per dolore anca #1: sollevamento gamba dritta

    Posizione di partenza: a pancia in su, oppure in appoggio sui gomiti. Una gamba piegata, l’altra dritta

    Esecuzione:

    • tenendo il piede a martello, solleva la gamba dritta fino all’altezza dell’altro ginocchio
    • scendi fino a sfiorare la superficie di appoggio, e poi risali
    • ripeti 20 volte, poi cambia lato. Effettua 3 cicli
    • quando ti sembra troppo leggero, usa una cavigliera da 0,5 – 1Kgù

     

    Esercizio per dolore anca #2: allungamento muscoli posteriori della coscia

    Posizione di partenza: a pancia in su, fai passare un asciugamano o una fascetta (oppure la cintura dell’accappatoio) sotto il piede

    Esecuzione:

    • tenendo la gamba ben dritta ed aiutandoti con la cintura, alza lentamente la gamba
    • portala su fino a percepire una lieve tensione nella parte posteriore della coscia
    • mantieni la posizione 30 secondi e ripeti 4 volte per lato

     

     

    Conclusione

    Come avrai intuito, il dolore all’anca è causato da molteplici variabili e caratteristico non solo di un singolo punto nello specifico.

    Tuttavia, grazie all’esercizio e alla rieducazione puoi però fare la cosa più importante di tutte: portare la tua anca nelle migliori condizioni possibili.

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      Marcello Chiapponi

      Ciao, sono Marcello Chiapponi, fisioterapista e personal trainer, responsabile del sito.

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