La forma del tuo corpo dipende dai tuoi ormoni

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Annalisa Caravaggi

Biologa nutrizionista

Ho cominciato una dieta ma non perdo un etto, non sarà mica colpa degli ormoni?

Vado in palestra, mi sembra di mangiare bene eppure aumento di peso, dipenderà dagli ormoni?

Poi fai una ricerca e vedi che effettivamente le persone che ingrassano a causa di vere e proprie malattie ormonali sono una percentuale bassissima: piuttosto improbabile che tu rientri tra queste.

Ma allora perchè fai così fatica se gli ormoni non c’entrano niente?

Beh, in realtà non è che proprio non c’entrino niente.

Ti faccio due esempi per farti capire meglio.

 

PS: i profili ed i consigli di questo articolo sono tratti dal mio ebook “Sovrappeso e forma del corpo”.

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Esempio #1: la vacanza

Ti sarà capitato di andare in vacanza, di mangiare ovviamente più del solito, ed al ritorno di avvicinarti alla bilancia con un timore reverenziale.

Poi ti pesi e… hey, pensavi peggio! Il peso è sostanzialmente uguale, a volte addirittura diminuito.

Cosa è successo?

Semplice: in vacanza segui i tuoi ritmi e non hai stress.

La tua produzione di un ormone chiamato cortisolo è molto più bassa e regolare.

Il cortisolo impatta molto sul metabolismo: se funziona bene hai meno possibilità di mettere grasso, ed ecco perchè in vacanza non hai messo tanti chili nonostante tu abbia mangiato decisamente di più.

 

Esempio #2: la menopausa

Altro esempio: se sei in menopausa, o se pensi a qualcuno che conosci che si trova in menopausa, puoi notare come le “forme” cambino drasticamente con la fine del periodo fertile.

Le abitudini alimentari magari sono le stesse, ma il grasso passa dall’essere accumulato prevalentemente sui fianchi al depositarsi inesorabilmente sull’addome.

Che cosa è successo?

Semplice, è cambiato il profilo ormonale: mangi le stesse cose, ma il tuo corpo le metabolizza in modo diverso a causa del cambiamento ormonale.

Quindi, tornando al quesito di prima “ormoni si-ormoni no”, la risposta è: gli ormoni hanno un forte impatto sul tuo metabolismo, anche se rimangono perfettamente all’interno dei loro valori normali.

Quando vanno fuori dai valori normali, e quindi parli di vera e propria patologia ormonale (la minoranza, abbiamo detto, in genere sono “guai grossi”.

Per darti un’idea, questa immagine rende molto bene: si tratta di due sorelle gemelle (quindi con patrimonio genetico identico, e possiamo immaginare che abbiano mangiato in maniera simile), di cui una ha sviluppato una sindrome di Cushing, una particolare malattia dove la produzione di cortisolo è molto più elevata del normale.

gemelle cushing

Nota come sia rimasta più piccola ed abbia accumulato molto più grasso.

Riassunto: quasi sicuramente non hai una malattia ormonale, ma devi comunque fare i conti con i tuoi ormoni: ora ti spiegherò come.

Ormoni, sovrappeso e forma del corpo

Come avrai capito, gli ormoni determinano la facilità con cui accumuli grasso, i punti dove lo accumuli ma non solo: il momento della giornata nel quale hai più energia, il momento in cui hai più appetito, oppure la “voglia del determinato cibo” sono anch’esse dettate da ormoni.

Dando per scontato che ognuno ha situazioni diverse, possiamo però individuare delle “macro-categorie”, ovverosia dei biotipi: persone con determinate caratteristiche corrispondono più o meno ad un determinato profilo ormonale.

Segnati: conoscere le tue caratteristiche, i tuoi punti di forza ed i tuoi punti deboli fa la differenza tra una dieta che può funzionare a lungo termine ed una destinata a fallire.

Se i tuoi ormoni hanno un assetto tale per cui lo stomaco ti si apre sopratutto la sera, difficilmente potrai sforzarti di mangiare poco a cena per molto tempo: prima o poi finirai con l’assecondare questa tua caratteristica, probabilmente in maniera eccessiva.

Piuttosto che farti una noiosa lezione di endocrinologia, ti illustro le caratteristiche dei vari biotipi, così potrai farti un’idea di quale sia il tuo.

Di suddivisioni ne sono state fatte tante, quella che ti propongo è tra le più comuni, con un “tocco” legato alla mia esperienza personale.

A dire la verità, l’argomento merita di essere approfondito un po’ di più di così, e quindi ci ho scritto un ebook, dal titolo “Sovrappeso e forma del corpo: riaccendi il metabolismo seguendo i tuoi ormoni“.

 

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Biotipo androide, forma “a mela”

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Questo biotipo è più comune negli uomini e nelle donne post menopausa.

Subisce l’influenza sopratutto dell’ ormone cortisolo, il quale lo predispone ad accumulo di grasso sull’addome, ipertensione, problemi cardiovascolari e glicemia tendenzialmente alta.

Sono soggetti con poca fame ma comunque energici al mattino, ma da metà pomeriggio in poi hanno un calo e cominciano famelicamente a cercare cibo, spesso cibo ricco in colesterolo (che serve a produrre proprio il cortisolo).

Il loro errore più comune è quello di esasperare questa tendenza: al mattino partono con poca roba (tipo classico caffè e brioche) e alla sera spesso incappano in una cena luculliana o in un happy hour.

Per ottenere buoni risultati in termini di dimagrimento o benessere generale, hanno bisogno di una colazione un po’ più abbondante e qualitativa (tipo fette biscottate+un frutto), di un pranzo non troppo veloce ma neppure troppo ricco (evitando l’abbinamento di carboidrati e zuccheri tipo: primo piatto, pane, frutta) e di una cena che li soddisfi senza straviziare (ad esempio un secondo con contorno ma anche una bella fetta di pane integrale).

 

Biotipo ginoide, forma “a pera”

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Il biotipo ginoide è molto più comune nelle donne.

Accumula grasso sopratutto su glutei e fianchi a causa dell’influenza degli estrogeni.

In più ha un sistema circolatorio debole, sopratutto agli arti inferiori, con predisposizione alla ritenzione idrica.

La tiroide è spesso “lentuccia” e per questo sono soggetti tendenzialmente freddolosi.

Questo soggetto ha un ritmo abbastanza differente rispetto al biotipo androide: parte molto lento e debole al mattino, e poi si “riaccende” durante la giornata.

Per questo, la sua strategia vincente è: buona colazione (con molti zuccheri qualitativi, sopratutto della frutta), buon pranzo (anche qui con una buona dose di carboidrati, magari vegetali come patate o legumi) e cena con prevalentemente proteine e verdure.

 

Biotipi misti, forma “a grissino” e ” a clessidra”

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I biotipi misti sono un po’ meno comuni nella popolazione generale: possono essere soggetti che una volta erano dei “magri senza fatica” ma che ora hanno visto un cambiamento del loro metabolismo.

Il biotipo “a grissino” e quello “a clessidra” differiscono per alcune caratteristiche (sopratutto sul come mai il loro metabolismo sia cambiato) ma hanno diversi tratti in comune, sopratutto l’accumulo di grasso uniforme ed i livelli di energia costanti durante la giornata, con possibili cali in qualsiasi momento.

Sono soggetti con una muscolatura tendenzialmente scarsa a causa della scarsa produzione di GH, l’ormone della crescita.

La strategia vincente per questi soggetti è quella di una dieta che assecondi questa loro “uniformità”: vale a dire una dieta in cui il quantitativo calorico di colazione, pranzo e cena sono pressapoco equivalenti.

Non è facile costruire una dieta di questo tipo da soli, infatti è per questo che ci ho scritto un manuale.

Se vuoi una alternativa rapida e gratuita, ti consiglio di usare una applicazione come Fatsecret.

Inserisci la tua alimentazione tipo su Fatsecret, e controlla quante calorie assumi nei vari pasti: per quanto possibile, cerca di distribuirle uniformemente, mantenendo ovviamente alta la qualità dei cibi (aggiungere biscotti a pranzo per arrivare al quantitativo calorico non vale!).

 

Conclusione

Ha ragione chi ti dice che non hai alcun problema ormonale, o meglio che non hai alcun problema ormonale di interesse medico.

Ma come hai visto, gli ormoni possono avere un grande impatto sul tuo metabolismo anche senza essere fuori dai loro range fisiologici.

Indipendentemente dal tuo obiettivo, se vuoi impostare una dieta di successo, questa deve assecondare le tue caratteristiche, altrimenti prima o poi la abbandonerai, con il risultato di tornare al punto di partenza.

In questo articolo ti ho spiegato la differenza tra i vari “profili ormonali”, le loro caratteristiche e l’impostazione che devono dare alla dieta affinchè questa possa funzionare al meglio.

Se vuoi approfondire l’argomento, indagare meglio le tue caratteristiche e vedere un piano alimentare preciso, puoi fare riferimento al mio manuale “Sovrappeso e forma del corpo: risveglia il metabolismo seguendo i tuoi ormoni“.

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Marcello Chiapponi

Fisioterapista, trainer e responsabile del sito

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D.ssa Annalisa Caravaggi

Annalisa Caravaggi

Ciao, sono Annalisa Caravaggi, la nutrizionista di L'Altra Riabilitazione.it

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