L'Altra Riabilitazione

Metabolismo bloccato: perché non dimagrisci e come puoi rimediare

Annalisa Caravaggi

Annalisa Caravaggi

Biologa nutrizionista

Una delle frustrazioni più comuni dei nostri tempi è quella di non riuscire a perdere peso come vorremmo, nonostante i continui sforzi.

Ci mettiamo a dieta, scendiamo un pochino poi arriviamo ad un punto dove la bilancia non si muove più nemmeno se la prendiamo a bastonate!

Ma perché questo accade?

I motivi alla base del cosiddetto. “blocco del peso” sono tanti, ma ce ne sono alcuni particolarmente diffusi, spesso frutto di comportamenti sbagliati che mettiamo in atto nel disperato tentativo di dimagrire.

Perché non dimagrisci più

Dopo un primo periodo di dieta la fatidica domanda che molti si pongono è: “ma perché non scendo più?”

Beh non c’è una sola risposta, come puoi immaginare, i motivi infatti sono molti ma 3 sono sicuramente i principali:

  1. Stai seguendo o hai seguito in passato diete troppo drastiche.
  2. Stai facendo una dieta troppo povera di cho a lento rilascio.
  3. Hai molto grasso “ectopico”, ovvero distribuito in muscoli ed organi: un problema per la salute ma anche per il corretto funzionamento del metabolismo.

Spesso quindi è sufficiente che si realizzi anche solo una delle 3 condizioni che ti ho appena indicato affinché nel tempo il corpo non risponda più alla perdita di peso.

Ma vediamo ora la situazione nel dettaglio e soprattutto che rimedi si possono adottare per sboccare la situazione e permettere al tuo corpo di ricominciare a perdere peso.

# 1 Diete drastiche: un dramma quando durano troppo

Le diete troppo drastiche portano ad una rapida perdita di peso all’inizio ma poi ci si inchioda!

Il motivo?

Semplice: si perde un po’ di grasso, ma poi scendono anche liquidi e soprattutto tessuto muscolare. Quando il muscolo scende il metabolismo rallenta notevolmente fino poi a rispondere poco e nulla allo stimolo di una dieta dimagrante.

In più, diete troppo drastiche abbassano il tuo metabolismo basale: chi ha un passato di 1000 e più diete alle spalle con conseguenti sali e scendi del peso può ritrovarsi con un metabolismo basale drasticamente ridotto e questo porta il corpo a rispondere poco e nulla ai tutti i tentativi di dimagrimento.

Quindi il primo consiglio che posso darti è di evitare diete troppo drastiche, come quelle che senti a volte in palestra o che ti ha suggerito l’amico o il santone di turno. A meno che non si tratti di una dieta particolare, come ad esempio la chetogenica che però deve essere attentamente studiata da un professionista della nutrizione.

Vietato il “fai da te” in questi casi!

La strategia

Una strategia molto efficace in questo caso potrebbe essere quella di consumare un po’ più energia del previsto.

Si hai capito bene: anche se il tuo obiettivo è perdere peso, se vuoi sbloccare la situazione stoppa qualsiasi tentativo di dieta, cerca di mangiare sano (senza schifezze di vario genere) ma senza badare alle quantità per qualche settimana.

Potrai notare un lieve aumento di peso, 1-2 kg, bene, il tuo metabolismo si sta riattivando e dopo qualche settimana (anche se talvolta può servire anche qualche mese, nei casi peggiori) sarai di nuovo pronto per ricominciare con dieta dimagrante e attività fisica mirata.

L’importante in questo caso è che l’aumento calorico sia lento e graduale, rispetti la giusta proporzione di macronutrienti e sia accompagnato sempre da attività fisica costante.

Quindi se pensavi di accantonare la dieta che pare non funzionare e ingozzarti di cibo gustoso, no non è la strategia giusta!

#2 Diete troppo povere di carboidrati a lento rilascio

I carboidrati, se ben dosati, non sono sempre un killer del metabolismo, anzi sono uno stimolo a farlo lavorare correttamente.

Di certo se vogliamo perdere peso dobbiamo limitare notevolmente gli zuccheri semplici, in quanto peggiorano la sensibilità insulinica, una dei fattori chiave del dimagrimento.

Ma è comunque importante introdurre la giusta dose di carboidrati complessi, ovvero quelli che derivano da cereali integrali e legumi, in quanto vengono assorbiti lentamente a livello intestinale prevenendo picchi glicemici e di insulina indesiderati.

Scendere troppo con i carboidrati può portare solo ad un blocco del peso, a meno che tu non stia seguendo una dieta chetogenica, ma di questo abbiamo già parlato in uno dei miei video sul mio canale youtube.

Inoltre troppi pochi carboidrati rallentano la funzionalità della tiroide, con conseguente abbassamento del metabolismo: in pratica tenderai a consumare sempre meno kcal nel tempo, facendo così sempre più fatica a perdere peso.

La strategia

Come ti accennavo dunque, NON diminuire troppo i carboidrati è cruciale in questo caso.

Ma quanti carboidrati quindi dovremmo assumere?

Eccoti qualche riferimento:

  • Zuccheri semplici: non dovrebbero rappresentare più del 10-12% delle kcal quotidiane.
  • Carboidrati complessi: dovrebbero costituire circa il 45-50% delle kcal giornalmente introdotte.

Ricorda che in assenza di attività fisica il tuo corpo ha comunque bisogno di un minimo di 180 g di glucosio al giorno per funzionare correttamente.

A seconda poi dell’attività che la persona svolge e del livello di attività fisica il quantitativo minimo di glucosio ovviamente sale ed è diverso da persona a persona.

 

#3 Grasso in punti sbagliati (e pericolosi)

Un altro dei motivi per cui spesso si arriva ad un blocco del dimagrimento è che non si considera minimamente il cosiddetto grasso ectopico, ovvero quello depositato in muscoli ed organi, pericoloso per la salute e nemico n. 1 del metabolismo.

Il grasso in queste aree può favorire la comparsa di dolori muscolo – scheletrici e maggiore ritenzione idrica, ma non solo: rallenta il metabolismo facilitando l’ulteriore accumulo di peso!

Senza contare che quello che si deposita negli organi interni (fegato, pancreas, ecc.) favorisce anche la comparsa di numerose patologie come quelle cardiovascolari, diabete, ipertensione, ecc.

 

Quando ci si mette a dieta ma senza fare la giusta tipologia di attività fisica si perde adipe un po’ ovunque ma non in muscoli ed organi, specie se stiamo seguendo diete drastiche e non ben bilanciate.

Per fortuna non tutte le persone accumulano grasso in queste zone!

Come facciamo a capire se abbiamo o no un eccesso di adipe in queste aree?

Beh calcola che se i kg da perdere sono davvero molti (oltre 10 x es.) quasi sicuramente c’è un eccesso di grasso in muscoli ed organi, idem se hai un passato di continui sali-scendi importanti del peso.

Anche i cosiddetti falsi magri, ovvero i magri con la pancetta o quelli che comunque sono magri all’apparenza ma hanno adiposità importanti localizzate in alcuni punti dell’organismo: hanno quasi sempre un po’ di adipe in quelle zone.

La strategia

La strategia vincente in questo caso è quella di associare alla dieta un’attività fisica ad alta intensità, come ad esempio l’INTERVAL TRAINING, ovvero un allenamento dove si alterna qualche minuto di lavoro a frequenza cardiaca elevata a qualche minuto di lavoro a frequenza cardiaca bassa, il tutto per circa 15-20 min.

Questo tipo di attività migliora il flusso di ossigeno introdotto con la respirazione, elemento chiave per il dimagrimento in generale e soprattutto in muscoli ed organi.

Il metabolismo infatti ha bisogno di ossigeno per “bruciare i grassi”, ma se ne introduci poco con la respirazione è abbastanza difficile perdere peso correttamente.

I motivi alla base una scarsa ossigenazione possono essere diversi, i più comuni sono:

  • Sovrappeso/obesità
  • Sedentarietà attività fisica non adeguata
  • Ansia e attacchi di panico frequenti.

L’interval training può quindi essere un ottimo aiuto, unitamente ad una dieta corretta, se però viene impostato con metodo e criterio: puoi chiedere aiuto ad un personal trainer (di sicuro la soluzione migliore) oppure puoi cimentarti con il “fai da te” scaricando delle app sul tuo smatrphone (es. Timer Plus, Interval Timer, ecc.).

Ovviamente l’interval training in se e per se non è sufficiente, dura poco ed è molto efficace per migliorare ossigenazione e alzare il metabolismo, ma va comunque associato ad un lavoro aerobico continuativo, come la corsa, il nuoto o altro per poter aumentare il dispendio energetico in fase di dimagrimento.

Se dunque pensi averle provate proprio tutte ma che comunque il tuo peso non voglia saperne di scendere, forse ti ritrovi in una delle situazioni che ti ho appena descritto!

Inutile quindi piangersi addosso o gettare la spugna pensando di essere destinati a tenersi addosso i kg di troppo: non ti resta che iniziare a provare la strategia più adatta al tuo caso!

Marcello Chiapponi

Marcello Chiapponi

Fisioterapista, trainer e responsabile del sito

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D.ssa Annalisa Caravaggi

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Ciao, sono Annalisa Caravaggi, la nutrizionista di L'Altra Riabilitazione.it

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