L'Altra Riabilitazione

Le “forme” della menopausa: come può cambiare il corpo a causa degli ormoni

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Annalisa Caravaggi

Biologa nutrizionista

Una delle principali conseguenze della menopausa è il cambiamento della forma fisica, spesso accompagnato da un aumento di peso più o meno importante.

E la domanda sorge spontanea: “ma perché prima accumulavo tutto su fianchi e glutei mentre ora inizio ad aumentare anche nel girovita oppure nelle braccia?

La risposta è legata ai cambiamenti ormonali tipici della menopausa, i quali favoriscono un accumulo di grasso in punti molto differenti rispetto a quanto accadeva in età fertile, oltre ad essere responsabili di sintomi specifici, magari mai avverti prima (vampate di calore, allergie, ecc.).

Possiamo individuare 4 diverse forme fisiche di donna in menopausa, ad ognuna delle quali corrisponde un profilo ormonale differente: adattare quindi l’alimentazione e lo stile di vita a questo nuovo quadro ormonale è la strategia vincente per raggiungere il tuo obiettivo!

Non ti resta che scoprire di seguito qual è la tua forma caratteristica e i consigli che potresti adottare per migliorare la tua salute e gestire al meglio il tuo peso.

Una alternativa rapida: il test sui sintomi

Spesso riconoscersi nelle “forme” tipiche non è semplice, perchè è difficile identificarsi al 100%.

Puoi avere una idea del tuo profilo ormonale e della tua dieta ideale facendo il TEST SUI SINTOMI DELLA MENOPAUSA.

Clicca sull’immagine qui sotto!


Indice dell’articolo


FORMA N. 1: grasso nella parte SUPERIORE

Caratteristiche principali: accumulo di grasso principalmente nella parte superiore del corpo, specie in corrispondenza del viso, dell’addome e della parte superiore della schiena.

Cambiamenti ormonali e metabolici principali:

  • Aumento del cortisolo (detto anche “ormone dello stress”) spesso non individuabile clinicamente.
  • Aumento della glicemia e dell’insulina e/o maggiore insulino – resistenza.
  • Aumento della pressione arteriosa e del rischio di malattie cardiovascolari, associato anche all’incremento del grasso viscerale.

OBIETTIVO: ridurre i livelli di cortisolo e stabilizzare quelli dell’insulina.

Consigli nutrizionali

  • Evitare cibi ricchi di sodio: formaggi, insaccati, minestroni e brodi vari.
  • Favorire l’assunzione di calcio attraverso il consumo di: alici, vongole, pinoli, mandorle, spinaci, biete, ecc.
  • Ridurre il consumo di carni rosse (grassi saturi), a favore di quelle bianche.
  • Preferire le proteine del pesce a quelle della carne, molto più digeribili e magre. Il pesce è ricco anche di omega 3.

FORMA N. 2: grasso su girovita e glutei

Caratteristiche principali: bacino largo e addome globoso, l’adipe si accumula soprattutto in corrispondenza del girovita e dei glutei.

Cambiamenti ormonali e metabolici principali:

  • Variazione degli ormoni tiroidei in differenti modalità:
  • Presenza di un ipotiroidismo già trattato con terapia farmacologica.
  • Ipotiroidismo non valutabile clinicamente (i valori di TSH possono essere nella norma con anticorpi antitiroide assenti), ma la tiroide ha comunque la tendenza a lavorare meno rispetto a quanto accadeva in età fertile.
  • Aumento del colesterolo, dell’insulina e della glicemia.
  • Importante diminuzione della mineralizzazione ossea e forte tendenza all’osteoporosi.

OBIETTIVI: migliorare la funzionalità della tiroide, ottimizzare i livelli di colesterolo, trigliceridi, glicemia e insulina.

Consigli nutrizionali:

  • Moderare l’assunzione di carboidrati e favorire l’assunzione di alimenti a basso carico glicemico.
  • Associare spesso 1 verdura cruda a 1 verdura cotta nello stesso pasto, preferire cibi integrali e di stagione.
  • Aumentare il consumo di pesce, specie crostacei e frutti di mare associati a frutti diuretici e ricchi di vitamina C.
  • Evitare alimenti che possono interferire con la funzionalità tiroidea: latte e derivati, glutine, soia e derivati, crucifere in genere.

FORMA N. 3: grasso su braccia e torace

Caratteristiche principali: accumulo di grasso principalmente nelle braccia, in corrispondenza del seno e sotto alla mandibola, sedere piatto e allargato.

È una forma molto diffusa nelle donne che in età fertile presentavano ovaio policistico e insulino – resistenza

Cambiamenti ormonali e metabolici principali:

  • Insulina, glicemia e trigliceridi elevati.
  • Aumento del importante del peso con tendenza all’obesità, diabete e malattie cardiovascolari.
  • Aumento del rischio di tumore al seno legato ad una quantità di estrogeni troppo alta rispetto all’età.

OBIETTIVO: ottimizzare i livelli di insulina, trigliceridi, glicemia e controllare il peso e i livello di tessuto adiposo, da cui dipende anche l’eccesso di estrogeni.

Consigli nutrizionali:

  • Ridurre l’assunzione dei carboidrati e favorire l’assunzione di alimenti a basso carico glicemico. Dieta molto simile a quella dei soggetti diabetici.
  • Aumentare il consumo di pesce, evitare formaggi e insaccati.
  • Limitare il consumo di uova e carni rosse.
  • Aumentare il consumo di verdure, con associazioni tra cotte e crude.
  • Utilizzare spesso cannella e curcuma, ottime spezie ipoglicemizzanti e depurative per il fegato.
  • Aumentare il consumo di cibi integrali e ricchi di fibre.
  • Combattere la sedentarietà con un’attività fisica aerobica costante.

FORMA N. 4: grasso sull’addome

Caratteristiche principali: accumulano l’adipe nella parte superiore del corpo, in corrispondenza quasi esclusivamente dell’addome (allargamento importante del punto vita), poco o nulla invece in quella inferiore, le gambe appaiono molto snelle.

Questa forma è frequente nelle donne che in età fertile avevano una distribuzione del grasso di tipo ginoide (grasso maggiormente localizzato sui fianchi).

Cambiamenti ormonali e metabolici principali:

  • Minore probabilità di ammalarsi di diabete e ipertensione.
  • Maggiore fragilità venosa e del rischio tromboemolitico: maggiori rischi di malattie cardiovascolari.
  • L’aumento di peso appare piuttosto contenuto e più facile da gestire rispetto alle altre forme.

OBIETTIVO: favorire e migliorare la circolazione sanguigna e tenere sotto controllo i livelli di colesterolo, trigliceridi e pressione arteriosa.

Consigli nutrizionali:

  • Aumentare l’assunzione di alimenti che favoriscono la fluidificazione del sangue: ananas, melone, pesca, funghi, pesce, ecc.
  • Limitare il consumo di alimenti ricchi di vitamina K, che favoriscono la coagulazione del sangue: agrumi, kiwi, formaggi, zucca, carote, verdure a foglia verde e larga.
  • Evitare alimenti ricchi in grassi saturi e cibi raffinati/industrializzati.
  • Evitare cibi in scatola e insaccati.

Hai individuato la forma fisica che più ti appartiene?

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Marcello Chiapponi

Fisioterapista, trainer e responsabile del sito

9 risposte

  1. buongiorno io penso di essere n 1 poiche ero snella 52 kg fino al 2014
    ho accumulato in un anno 25 kge sono stabile da tre anni
    nn riesco proprio a perdere nulla
    5 anni in menopausa definitiva e accertata
    ho pensato di ricorrere ad un bypass dalla disperazione
    in 40 nn ho mai fatto una dieta e sono sempre stata in forma anche dopo le due gravidabze
    ho 48 anni che devo fare vorrei di nuovo il mio fisico filiforme
    grazie

    1. Buongiorno,
      nella mia guida “Nutrirsi in menopausa” sono indicati diversi consigli, nutrizionali e non solo, utili per gestire l’aumento di peso e i vari sintomi che possono comparire appunto in menopausa. All’interno della guida troverà un percorso guidato che le permetterà di comprendere meglio il suo metabolismo e la sua situazione, fino ad arrivare a consigli alimentari specifici per il suo caso (attraverso l’uso di specifici test previsti nella guida).
      Non conoscendola e non sapendo nulla della sua situazione metabolica e di salute, al momento posso solo consigliarle questo.

      Saluti

  2. Buongiorno, ho 51 anni e nonostante da tre mesi ho iniziato palestra , non riesco a diminuire di peso. Sto
    Attenta a cibarmi nel modo giusto ma addome e fianchi abbondano

    1. Buongiorno,
      stare attenta ai cibi e fare palestra non è sufficiente, bisogna capire quali sono i principali cambiamenti ormonali che si sono verificati nel suo caso e seguire un percorso di attività fisica e alimentazione specifico per la sua condizione, come avrà di certo letto nell’articolo. Nella mia guida “Nutrirsi in menopausa” trova indicazioni approfondite in materia. Saluti

  3. Salve, ho 30 anni ed in maniera quasi inspiegabile (il “quasi” è dovuto ad una vita più sedentaria del dovuto) mi ritrovo a pesare 95Kg con eccessivo accumulo di grasso sulla schiena da essere estremamente antiestetico visto che il resto del corpo risulta visibilmente proporzionato (sono sempre stata in carne, il mio peso oscillava tra i 75/80Kg per un’altezza di 1.70); per diversi mesi mi sono fatta seguire da un nutrizionista (nonostante non sia una mangiona, nè tantomeno mangio cibi ipercalorici) associando una costante attività fisica, il risultato è stato perdere 4kg in 5mesi; appena ho sospeso l attività fisica per dei problemi alla schiena, ho ripreso tutti i kg e sono andata anche oltre. Sono molto attenta all’alimentazione perchè ho predisposizione familiari a malattie cardiovascolari, oltre a soffrire di stipsi e intolleranza al latte, ma il non riuscire a perdere peso si sta trasformando in un problema esistenziale

    1. Buongiorno,
      questo è un articolo che parla di sovrappeso in menopausa, a 30 anni non credo che lei stia vivendo questa specifica fase della vita, a meno che non abbia sofferto di gravi patologie. Le consiglio quindi di dare un’occhiata alla mia guida “Sovrappeso e forme del corpo: riaccendi il metabolismo seguendo i tuoi ormoni”, che trova all’interno del nostro sito http://www.laltrariabilitazione.it, per avere risposte e soluzioni al suo problema.

      Saluti

  4. Buongiorno, sono in menopausa da 21 mesi (assenza di ciclo comprovato dalle analisi). NN capisco, ma può aumentare la circonferenza del torace. Ho da molto tempo una 4’prima della menopausa portavo una 3′.Ora sembra quasi che la circonferenza del sottoseno, sia aumentata, è possibile o è una mia impressione… Grazie franca

    1. la struttura scheletrica non può cambiare più di tanto: la postura, il grasso ed i tessuti molli si, e quelli bastano a dare i cambiamenti visivi..

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D.ssa Annalisa Caravaggi

Annalisa Caravaggi

Ciao, sono Annalisa Caravaggi, la nutrizionista di L'Altra Riabilitazione.it

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